Deathtrap Dungeon

Deathtrap Dungeon
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Non mancano, infine, pozioni curative e droghe varie: dallo scudo globale alla protezione contro i draghi, per passare da aumenti di velocità o di forza temporanei all'invisibilità, fino alle sempiterne pozioni curatrici o agli incantesimi anti-magia
Come vi dicevo, la risoluzione di quest é tutt'altro che accessoria, e si integra alla perfezione con i combattimenti, alcuni con un approccio più strategico, altri meno, in ogni caso prima di vedere la fine del gioco dovrete sudarvi più volte le famose sette camicie, visto che é tutt'altro che una passaggiat'e salute..

Non é infrequente il fatto di rimanere bloccati, ma visto che il gioco difficilmente vi stancherà e che avrà comunque delle altre carte in serbo per voi, sicuramente non desisterete dal provare tutte le strade possibili. Non ottimali invece, sono il sistema di salvataggio e quello delle telecamere, il primo risulta un po' scomodo, visto che é possibile salvare la posizione solo in certi punti dello scenario e il gioco si salva automaticamente solo a livello completato, e anche il secondo a volte se ne esce con delle inquadrature un po' troppo pittoresche, che rendono problematico l'affrontare un combattimento, visto che, quando questo diventa frenetico e movimentato, la posizione della telecamera si aggiorna di continuo; resta comunque interessante la possibilità di cambiare la vista da terza in prima persona per esaminare meglio gli ambienti, peccato che valga solo se si resta fermi. Riuscitissimo é il sistema di combattimento che, pur ispirandosi al VSIM non raggiunge tale complessità, ma che comunque é risulta azzeccatissimo e molto intuitivo, e si sprecano i tocchi di classe come arti che si staccano, decapitazioni, sangue in quantità industriale e via discorrendo... Infine, un grazie doveroso a Federico "Pippolino" Soldani che, capendo la mia disperazione per il guasto del mio K6 appena dopo aver provato il gioco e senza aver ancora scattato neanche uno screenshot, é sceso dalla bici (é un ciclistaccio maledetto!) e si é messo di buzzo buono a grabbarmela lui qualche foto.
Deathtrap Dungeon
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Deathtrap Dungeon

Pregi e difetti. Che dire? Beh, avete presente Renzo Montagnani? Negli anni '70 era protagonista di gran parte della commedia sexy all'italiana di Laurenti, Cicero, Tarantini e compagnia, ma anche se era il "re del pecoreccio" in quel versante, intanto continuava a recitare Shakespeare. Gli veniva perdonato tutto, come adesso succede a Paolo Villaggio, che recita Moliere e Vanzina in contemporanea.
Beh, Deathtrap Dungeon segue lo stesso andazzo, pur con i suoi difetti resta comunque un ottimo gioco, con dei pregi che surclassano alla grande ogni sua lacuna. Ok, richieste hardware un po' esose per quello che offre tecnicamente, ma anche grande divertimento e longevità, uno degli ormai rari titoli che non gioca subito tutte le sue carte, ma che si scopre e si degusta piano piano, proprio come il tea alla vaniglia. E' anche localizzato completamente in italiano, programma e manuale! Che volete di più?!?! In definitiva mi sento di consigliarne l'acquisto a tutti quelli che amano il genere, e che non siano soliti spaventarsi di fronte a delle quest a volte non proprio immediate da risolvere e a dei combattimenti spesso belli tosti.

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