Importantissimo il ruolo dello stick C, a cui viene designato il ruolo di incitare il pubblico, più il pubblico incita e più la barra dello spirito sale, una volta riempita del tutto sarà possibile effettuare la propria mossa finale che porterà il più delle volte al k.o. Mandare l'avversario in k.o., non è però certamente l'unico modo per vincere l'incontro: ci sarà il classico schienamento di tre secondi (conteggio effettuato dal pubblico), oppure si potrà far cedere l'avversario con letali prese di cedimento al corpo, alle braccia, alla testa ed alle gambe. Nessun conteggio fuori dal ring e nessuna squalifica quindi. La cosa un po' paradossale di questo Def Jam vendetta è che nonostante lo spirito molto "senza regole", i combattimenti sono sempre molto "puliti", non vi è nessun tipo di armi da utilizzare ed anche le mosse scorrette sono molto limitate.
A livello di gameplay, Def Jam si attesta su ottimi standard, grazie soprattutto alle 1500 mosse a nostra disposizione e soprattutto grazie ai differenti stili di lotta che ogni wrestler possiede. La nostra tecnica, quindi, dovrà differenziarsi a seconda del nostro avversario, dando al titolo della EA Big una profondità di gameplay che, al contrario di altri titoli del genere, va ben oltre il semplice smashing buttons (la pressione furiosa dei tasti molto comune in certi tipi di giochi). Le altre modalità sono i classici single match, che permette di sfidare un avversario controllato da un altro giocatore o dalla cpu, sfide di coppia due contro due, handicap match (due contro uno) e massacri con quattro lottatori nel ring. Menzione a parte per il survival strettamente legato allo story mode; dovremo sfidare in ordine casuale tutti i lottatori che abbiamo già sbloccato nello story mode, affrontandoli uno dopo l'altro senza recuperare l'energia perduta nel precedente combattimento.
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Tanta carne al fuoco quindi, anche se rispetto agli altri giochi di wrestling risultano essere inferiori le tipologie di incontri (mancano quelli di gabbia, di scala, ecc), ma questo solo perché Def Jam Vendetta ha uno stile decisamente più serioso. La difficoltà già al livello normale è leggermente calibrata verso l'alto, indice di sicura sfida anche per i giocatori più esperti, le tante opzioni poi, assicurano al gioco una longevità di tutto rispetto, favorita ancor più dal multiplayer che soprattutto a quattro giocatori garantirà tante ore di divertimento.
Dal punto di vista grafico, troviamo i modelli dei personaggi dettagliati e definiti, ottime le animazioni e la fluidità anche nei momenti più concitati come le sfide a quattro. Ben azzeccata la scelta cromatica, tendente alle tonalità più scure che riesce ricreare perfettamente l'atmosfera del ghetto. Piuttosto ispirate le arene, che vanno da locali dei bassifondi, a terrazzi, a ring sulla spiaggia. L'unica nota stonata è la realizzazione del pubblico, non curata come il resto, ottime le scene d'intermezzo nello story mode, accattivanti e utili ai fini della storia. Anche la telecamera svolge sempre il suo dovere, facendosi notare in positivo soprattutto durante l'esecuzione delle mosse più spettacolari con zoomate efficaci.
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Per quel che riguarda il sonoro, tralasciando i campionamenti ben realizzati, è l'elemento di Def Jam forse più "estremo". O si ama o si odia. Se vi piace lo stile hip hop sarete naturalmente entusiasti della presenza di diciotto canzoni degli artisti di Def Jam come sottofondo, se non amate il genere, in questo senso, c'è poco da fare. Def Jam vendetta è sicuramente una graditissima sorpresa nel panorama di giochi del Gamecube, un titolo originale e divertente, che senza lottatori veri e con pochi fronzoli non solo è il miglior gioco di wrestling su Gc, ma si rivela anche come ottima alternativa per chi è alla ricerca di qualcosa di diverso dai soliti picchiaduro.
Def Jam Vendetta è sicuramente il gioco che non ti aspetti: in quanti avrebbero scommesso in una combinazione all'apparenza così bizzarra che voleva unire il mondo dell'hip hop con quello dei combattimenti clandestini di wrestling. Ed invece i risultati sono andati sopra le nostre aspettative, merito anche della Ea che ha voluto come sviluppatori gli Asmik già autori in passato dei migliori titoli di questo genere, che hanno saputo donare al titolo una giocabilità figlia di un sistema di gioco profondo e ben appagante, semplice da imparare ma non semplicistico. Anche la realizzazione tecnica pur non incredibile, si fa apprezzare per la pulizia e per una particolare attenzione ai dettagli soprattutto per quel che riguarda i lottatori, circa quaranta molti dei quali vengono appunto dal mondo dell'hip hop americano, come Dmx, Redman, Scarface, dalle cui produzioni musicali è ripresa anche la musica di questo DJV. Tra le tipologie di incontro, (non moltissime a dir la verità) si fa notare in chiave positiva lo story mode, che porterà il nostro alter ego digitale proprio nel vivo dei combattimenti clandestini, con combattimenti contro i tirapiedi di turno, incontri con temuti boss e così via. In conclusione un ottimo titolo, divertente, ben curato e longevo.
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