Delta Force: Land Warrior

Delta Force Land Warrior
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La variante: uno dei concetti fondamentali per assicurare, a un determinato schema, un interesse continuo e rinnovabile. E' proprio la flessibilità dimostrata negli anni ad aver assicurato, alla grande famiglia degli sparatutto, una gran quantità di soluzioni apprezzate dalle varie tipologie di videogiocatori. La serie di Delta Force in particolare, da anni ormai nei nostri monitor, é riuscita a ritagliarsi un interesse di nicchia, apprezzata dagli amanti della "violenza strategica"
Delta Force: Land Warrior
Uccidere i nostri compagni non rientrava nella missione... credo...

EROI ALL'AMERICANA
Benché le etichette aiutino, normalmente, a dare un'idea di uno o di un altro prodotto, classificare Delta Force nel genere degli sparatutto sarebbe quanto mai ingenuo. Benché l'anima del gioco segua, in buona sostanza, lo schema "elimina il nemico", l'impronta data dai programmatori si discosta dall'immagine collettiva di Quake e compagni
Giocare a Delta Force significa, anzitutto, immedesimarsi in una complessa operazione di guerra, quelle missioni che tanto sono state rese famose dalla Hollywood della guerriglia. Lo sparatutto, dunque, ricerca un'anima di realismo che le é normalmente avulsa
Non c'é, in verità, una trama vera e propria che conduca il gioco, piuttosto una serie di missioni affrontabili singolarmente o collegate tra loro sottoforma di campagna militare: trenta in totale, suddivise in dieci missioni da affrontare singolarmente, diciannove collegate sotto forma di campagna militare, appunto, e una sezione di addestramento. Manca, purtroppo, un tutorial che illustri dettagliatamente le tecniche e gli approcci migliori per una determinata situazione. Rileviamo, ovviamente, la possibilità di affrontare il gioco in multiplayer secondo diverse soluzioni, che vedremo più avanti
Protagonisti della squadra speciale sono cinque professionisti dell' "arte della guerra", ognuno con le proprie caratteristiche, sia fisiche che attitudinali. Dalla maggior resistenza fisica a spiccate doti velocistiche, la scelta individuerà anche abilità sull'utilizzo di determinate armi: il ruolo che si vorrà impersonare nelle missioni, dunque, dipenderà dall'insieme di queste varianti. Se nel gioco in singolo però, la scelta non si rivelerà affatto determinante, maggior cura e attenzione andrà riposta nelle sessioni multiplayer, dove un effettivo coordinamento fra i ruoli sarà indispensabile per la buona riuscita della missione. Ogni personaggio, poi, ha un suo dettagliato background storico, che si limita però a quanto scritto nel manuale della confezione, e non aiuta, in verità, ad aumentare la sensazione di immersione: d'altronde, sarebbe stato difficile aspettarsi diversamente
Delta Force: Land Warrior
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Delta Force: Land Warrior

Delta Force: Land Warrior si presenta come un titolo a tratti ben riuscito, dove lo spirito di fondo è comunque palpabile, anche se non opportunamente esaltato. Muoversi sui campi di battaglia è subito divertente e costituisce una variante interessante degli sparatutto canonici, senza peraltro raggiungere la complessità strategica di titoli come Rainbow Six. Il comparto tecnico, però, stenta a farsi apprezzare, sia nella realizzazione dell'intelligenza artificiale che in quella meramente estetica: due mancanze che tagliano le gambe a un titolo che avrebbe potuto dimostrarsi competitivo. Allo stato attuale, invece, si ha tra le mani solo un prodotto sufficiente, destinato solamente agli appassionati.