Destroyer Command

Ma entriamo nel vivo dell'argomento. DC è un simulatore dello stesso grado di difficoltà di Sh2, ma forse ancor più di nicchia a causa della scarsa conoscenza di base del mezzo: simulatori di sottomarini ce ne sono stati parecchi, ma di unità di superficie...
Questo, se da un lato aggiunge un tassello importante alla realtà della simulazione a 360 gradi, dall'altra paga un tributo alto, restando forse adatto a pochissimi.
Graficamente si presenta più o meno come Sh2. Essenziale, quasi esclusivamente basato su pannelli semi statici, permette ovviamente, vista la natura della nave, delle visuali esterne che non esistevano. Quindi non ci si deve aspettare un'esplosione di altissima risoluzione (per quanto sia colpevolmente assente la risoluzione 800*600 che Sh2 aveva), ma piuttosto un'onesta resa, forse fin troppo ridotta all'osso, ma che svolge perfettamente il compito cui è preposta.
D'altra parte si è badato a migliorare quello che già c'era e quindi è stato curato meglio l'impatto grafico dei mezzi coinvolti nella battaglia, arricchendolo di particolari, riscrivendo le routine relative alle esplosioni, ma dimenticando ancora una volta le chiazze di olio bruciato, caratteristica tragica delle unità affondate.
Naturalmente dello stesso genere di restyling si è resa protagonista la patch di Sh2, per quanto non fosse altro che una semplice richiesta avanzata dalla comunità dei giocatori e che era stata ben risolta dal solito nucleo di appassionati free.
L'aumento della richiesta di risorse è forse a questo punto più una necessità fisiologica che reale, infatti con la risoluzione aumentata a 1024*768 tendenzialmente si nota chiaramente lo scattare delle immagini, ma non sembra essere poi di gran fastidio neppure negli scontri a più mezzi in teatro.

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