Destruction Derby Raw

di Redazione Gamesurf
La modalità "Scontri per contanti", invece pone l'accento sulla necessità di guadagnarsi ingenti somme di denaro da impiegare nell'acquisto di nuove vetture, nelle riparazioni della propria o ancora nel potenziamento di questa agendo su valori come velocità, accelerazione e molti altri. Lasciando la sezione di gioco in singolo e passando al multiplayer, si trovano le modalità più interessanti: "Assalto" vede il giocatore impegnato nella difesa dagli attacchi degli avversari ai danni di una jeep controllata dalla CPU impegnata in una corsa su un breve circuito. La modalità "Destruction Derby", invece, permette di affrontare le arene dei due precedenti episodi, mentre "Grattacielo" sposta l'azione sul tetto di un palazzo, nel quale l'obiettivo é far precipitare gli sfidanti cercando nel contempo di non fare la stessa fine. L'ultima modalità, che risponde al nome di "Passa la bomba", vede i vari piloti impegnati nel tentativo di liberarsi di una bomba a tempo; tamponando una vettura viene infatti ceduto il suddetto ordigno, che raggiunto lo zero esploderà decretando il perdente

GUIDARE UN TRATTORE
Come precedentemente accennato, dove Destruction derby Raw accusa la maggior parte dei propri difetti é sotto la voce giocabilità, e questo a fronte soprattutto di un sistema di controllo delle vetture per certi aspetti persino ridicolo. Anni ed anni di titoli automobilistici più o meno riusciti speravamo fossero serviti da insegnamento ai programmatori, ma evidentemente la relativa inesperienza degli Studio 33 ha pesato in maniera determinante in questo senso. Guidare le auto ed effettuare anche le manovre più semplici risulta un vero e proprio incubo, a causa di uno studio della fisica grossolano. Tentando solo di curvare, incredibilmente, si noterà che la macchina pare quasi incanalata su dei binari tanto é assurdamente ampio il raggio di sterzata e poco reattivo l'anteriore. Ciò porta per forza di cose ad adottare una guida ridicola, fatta di inchiodate, ripartenze, freno a mano e collisioni dovute all'incapacità dell'auto di portare a compimento anche una curva estremamente dolce