Deus Ex: The Conspiracy

di Redazione Gamesurf

Dicevamo che Deus Ex è catalogabile nel genere degli RPG; questo è dovuto principalmente a due aspetti, il primo è che si possono migliorare le caratteristiche dell'agente Dalton, usando i punti acquisiti con l'esperienza e destinandole a diverse capacità, come l'uso delle armi, dei sistemi elettronici, delle abilità fisiche e così dicendo, l'altro è rappresentato dalla forte connotazione della trama e dei personaggi NPG che dimostrano di avere un'intelligenza artificiale di prim'ordine.
Non sarà mai facile sconfiggere le unità meccaniche né gli avversari umani, ma soprattutto dovremo interagire con i NPG per poter ben comprendere la situazione e quindi agire di conseguenza. Sotto quest'aspetto Deus Ex è un vero gioiello.

A proposito dei dialoghi, questi avvengono con il classico sistema delle risposte a scelta multipla, ma a differenza di quello che avviene in prodotti simili, in Deus EX ci sono una marea di domande e risposte, e lo ripeto fino alla nausea, sono determinanti per dare unadrecisa connotazione allo svolgersi della trama.
In questo senso è importante comprendere l'uso delle nanotecnologie che potenziano il personaggio e che ci forniscono delle abilità ben particolari, come vedere al buio, correre più rapidamente o compiere dei balzi di inaudita altezza, ed appare quindi evidente che il modo in cui cresciamo il personaggio, influenzerà poi l'andamento delle nostre vicende. Appare anche evidente che se miglioriamo le abilità legate alle armi, non potremo permetterci il lusso di giocare puntando sulla sorpresa.

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Viceversa se decidiamo di migliorare le abilità legate ai sistemi d'allarme o alla mimetizzazione non possiamo entrare in una stanza sparando a tutto ciò che si muove.
La visuale è quella classica in prima persona, che si rivela molto adatta allo scopo e che dona un senso d'immersione che nessun'altra visuale ci può fornire, inoltre l'interfaccia presente su schermo è semplice e fornisce le informazioni di cui necessitiamo in maniera rapida e precisa.
L'agente Dalton ha a disposizione un gran numero di armi e di gadget che riempiranno ben presto il mai troppo capiente inventario. Si va da armi di stordimento, come il pungolo elettrico o il manganello, ad un vasto campionario di armi da fuoco, passando per spade e coltelli.

Ma non finisce mica qui, il nostro valoroso agente avrà anche a disposizione una pletora di gadget elettronici che farebbe invidia al mitico James Bond. Come avrete facilmente capito, l'uso di tutte queste armi e la loro efficacia dipenderà dal nostro livello; un esempio? Il fucile da cecchino si muoverà nervosamente rendendoci difficile la mira, e solo dopo aver acquisito dimestichezza con l'uso di queste armi, ci sarà più facile prendere la mira.
Uno dei dubbi che ci era sorto riguardava i controlli, che nella versione originale per PC erano la classica combinazione di mouse e tastiera, ed i tasti utilizzabili erano veramente tanti, quindi la domanda era come avrebbero sistemato la cosa per il Joypad della PSX2.

Beh il lavoro svolto da Ion Storm è stato ottimo, non solo non si sente la mancanza dell'accoppiata tanto cara ai PC-sti, ma alcune feature classiche del pad, come le levette analogiche, si sono rivelate utilissime nei movimenti.
Anche il comparto sonoro (ricordo che il gioco è stato completamente tradotto nella nostra lingua) si è rivelato molto buono, migliore della controparte per PC, soprattutto per il corretto sfruttamento delle ottime risorse offerte in questo campo dai processori audio della console Sony, l'unico appunto riguarda il motore grafico, che soffre pesantemente della poca memoria video a disposizione della console rispetto alla controparte PC, inoltre il gioco, soprattutto nelle aree più aperte, soffre di qualche leggera crisi e quindi emergono dei fastidiosi rallentamenti che nuocciono al gameplay.

Insomma se Deus Ex è stato un gioco così ben voluto sia dalla critica che dal pubblico, qualche ragione ci deve pur essere, ed ora i possessori di PSX2 possono capire il perché. L'agente Dalton aspetta che qualcuno gli dia una mano a risolvere i problemi del... mondo.

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