Diablo II: Lord of Destruction

Diablo II Lord of Destruction
di
IN VIAGGIO VERSO IL MONTE HARROGATH
Iniziando una nuova partita verremo accolti da un filmato di presentazione completamente nuovo, della stessa qualità di quelli di Diablo II; semplicemente eccelsa! Dopo avere sconfitto Diablo l'arcangelo Tyrael ci porterà sul monte Harrogath, in un'ambientazione completamente nuova; freddo e neve dominano quest'avamposto del bene che le armate di Baal hanno messo sotto assedio per puro spirito di distruzione, mentre il loro capo sta cercando sulle montagne circostanti l'accesso verso l'origine delle Soulstones, per corromperle e portare finalmente morte e distruzione nel nostro povero mondo. Chi potrà contrastare i piani del più potente dei prime Evils? La risposta é ovvia: perché dunque avremmo acquistato Lord of Destruction, se non per salvare il mondo nuovamente? L'impresa all'inizio non sembra presentare eccessive difficoltà; i servitori di Baal combattono principalmente corpo a corpo e non hanno abilità magiche, ma ben presto ci troveremo di fronte a dei simpatici demonietti che si teletrasportano lanciando palle di fuoco e riportandoci alla dura realtà. La prima parte dell'ultimo atto privilegia il combattimento a distanza con gli incantesimi, ma basterà una Maga per risolvere la situazione; verso la fine incontreremo invece dei nemici molto resistenti e immuni ad alcuni incantesimi, perciò un personaggio "fisico" avrà maggiori possibilità di successo
Diablo II: Lord of Destruction
Gli oggetti del nostro mercenario

La prima novità di Lord of Destruction é rappresentata da due personaggi nuovi, l'Assassina e il Druido. Il Druido é una via di mezzo tra un personaggio con prevalenti abilità di combattimento e uno che trae la sua forza dalla magia, essendo dotato di buone capacità di combattimento e di un nutrito arsenale d'incantesimi divisi (come per tutti i personaggi) in tre categorie: Elementi, Metamorfosi ed Evocazione. I primi sono incantesimi offensivi basati sui quattro elementi, molto simili per efficacia a quelli della Maga, quelli della seconda categoria danno la possibilità di trasformarsi in un lupo od orso mannaro, mentre la terza categoria d'incantesimi serve ad evocare creature che combattono per noi o che aumentano le nostre abilità di mischia. Il Druido é un personaggio decisamente interessante, consigliabile a chi ama tuffarsi nella mischia con abbondanti supporti magici. Anche l'Assassina é un personaggio tutt'altro che banale; specializzata nella lotta con due armi, basa le sue abilità sulle Ombre, sulle Trappole e sulle Arti Marziali. La prima categoria d'abilità consente di evocare un'ombra che combatte al nostro fianco; l'incantesimo più potente della categoria ci permetterà di evocare un'ombra di noi stessi, con uguali caratteristiche e abilità
Diablo II: Lord of Destruction
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Diablo II: Lord of Destruction

Occorrerà parecchio tempo prima d'avere ragione di Baal (il nostro nemico finale, come i più perspicaci avranno già capito) e la battaglia finale non ci deluderà di certo. Ma qual è la sensazione che si ha alla fine di Lord of Destruction? L'impressione è tutt'altro che negativa; l'ambientazione è bella, gli effetti di neve e foschia sono fatti molto bene e la storyline è più avvincente che nei precedenti atti, ma la sensazione è che Blizzard poteva fare di meglio, modificando alcune parti del motore del gioco, aggiungendo nuovi incantesimi anche per i personaggi già esistenti, più oggetti di nuovo tipo o aggiungendo più personaggi non giocanti (NPC) fuori delle città. Inoltre non si è fatto nulla per rimediare ai difetti del sistema di gioco (la possibilità di salvare la partita autonomamente avrebbe tolto quel senso di frustrazione che si ha quando si muore troppo lontano dal waypoint, quando si dimenticano degli oggetti per terra o quando bisogna sconfiggere nuovamente i mostri che ci separano dalla meta), ma probabilmente questo avrebbe richiesto una riscrittura troppo estesa del motore del gioco. Non dimentichiamoci quindi che Lord of Destruction non è Diablo 3, ma un'espansione il cui compito è quello di dare nuova linfa ad un gioco che conta un enorme schiera d'appassionati e che è diventato una pietra miliare nella storia dei videogiochi, e questo compito lo assolve egregiamente.