Diablo II: Lord of Destruction
di
Redazione Gamesurf
Sono stati aggiunti anche nuovi oggetti e nuove armi, tra i quali degni di nota sono le Rune; simili alle gemme, ma se inseriti in un particolare oggetto in un dato ordine produrranno effetti aggiuntivi. Venendo la partita salvata in automatico sarà impossibile effettuare degli esperimenti, per cui dovremmo muoverci all'interno degli innumerevoli siti dedicati a Diablo per avere indicazioni utili. Non sarà facile avere l'oggetto giusto e la corrispondente combinazione di Rune (più rare delle gemme), ma il risultato finale sarà di grande soddisfazione. Sempre in rete si potranno trovare delle indicazioni utili per creare con l'Horadric Cube dei Crafted Items, mischiando dei particolari oggetti (armi, gemme, Rune, gioielli); un'altra novità introdotta dall'espansione, a tal proposito potrete consultare il nostro elenco dei link allegati alla recensione. Come ultima novità é doveroso segnalare che é stata introdotta la possibilità di usare due set differenti di armi e scudi e potremo passare da una configurazione all'altra semplicemente premendo il tasto "w"
I cambiamenti non sono poi molti, é vero, ma bisogna ammettere che la giocabilità di Lord of Destruction era già ottima; molti giocatori esperti storcono il naso davanti alla semplicità di Diablo, ma é proprio grazie a questa semplicità e all'intuitività della sua interfaccia che il gioco ci appassiona e coinvolge fin dall'inizio.
I cambiamenti non sono poi molti, é vero, ma bisogna ammettere che la giocabilità di Lord of Destruction era già ottima; molti giocatori esperti storcono il naso davanti alla semplicità di Diablo, ma é proprio grazie a questa semplicità e all'intuitività della sua interfaccia che il gioco ci appassiona e coinvolge fin dall'inizio.
Diablo II: Lord of Destruction
Diablo II: Lord of Destruction
Occorrerà parecchio tempo prima d'avere ragione di Baal (il nostro nemico finale, come i più perspicaci avranno già capito) e la battaglia finale non ci deluderà di certo. Ma qual è la sensazione che si ha alla fine di Lord of Destruction? L'impressione è tutt'altro che negativa; l'ambientazione è bella, gli effetti di neve e foschia sono fatti molto bene e la storyline è più avvincente che nei precedenti atti, ma la sensazione è che Blizzard poteva fare di meglio, modificando alcune parti del motore del gioco, aggiungendo nuovi incantesimi anche per i personaggi già esistenti, più oggetti di nuovo tipo o aggiungendo più personaggi non giocanti (NPC) fuori delle città. Inoltre non si è fatto nulla per rimediare ai difetti del sistema di gioco (la possibilità di salvare la partita autonomamente avrebbe tolto quel senso di frustrazione che si ha quando si muore troppo lontano dal waypoint, quando si dimenticano degli oggetti per terra o quando bisogna sconfiggere nuovamente i mostri che ci separano dalla meta), ma probabilmente questo avrebbe richiesto una riscrittura troppo estesa del motore del gioco. Non dimentichiamoci quindi che Lord of Destruction non è Diablo 3, ma un'espansione il cui compito è quello di dare nuova linfa ad un gioco che conta un enorme schiera d'appassionati e che è diventato una pietra miliare nella storia dei videogiochi, e questo compito lo assolve egregiamente.