Diablo III: Reaper of Souls

di Simone Rampazzi
Sono passati appena quattro mesi dalla fine della BlizzCon e, finalmente, eccoci di nuovo pronti a vagare per le terre di Sanctuary, risoluti nel cercare di sconfiggere una nuova minaccia personificata nella figura del tenebroso angelo Malthael.

Il plot é molto chiaro e la stessa Blizzard, come in passato, cerca di tornare sui propri passi riproponendo un'espansione snella ed auto-conclusiva, come il precedente Diablo2: LoD. La struttura é pressoché la stessa. Sono presenti all'appello una nuova classe, alcune modifiche sulla giocabilità e nuove incantevoli features pronte a farci rivalutare un brand “caduto in disgrazia” dopo l'uscita del terzo capitolo, considerato dai fan più accaniti una vera e propria offesa ai suoi predecessori.

lecito chiedersi dunque: riuscirà quest'espansione a farci rivalutare il nostro caro e vecchio Diablo? Vediamolo insieme.



Innanzitutto partiamo dalla nuova classe, ovvero il Crociato, un guerriero di luce pronto a far rivivere ai giocatori hardcore l'ebrezza di vestire i panni (non nella loro interezza) del vecchio nobile Paladino di D2. Le similitudini sono molte, visto che troverete abilità offensive come Giustizia o Martello Benedetto, e difensive, come le Leggi che, con le loro animazioni grafiche, emuleranno pienamente il nostro vecchio eroe nello stile e nella struttura, risultando un notevole punto di forza soprattutto nelle partite coop a difficoltà avanzate.

Per il nostro stress test odierno, comunque, abbiamo preferito continuare con il nostro Demon Hunter (tra l'altro, non potrete accedere al capitolo V se non avrete sconfitto Diablo), cercando di farlo salire fino al settanta. In linea con il level-cap, sono disponibili nuove abilità (una attiva con rune annesse e tre passive per PG) da selezionare con il nostro alter-ego preferito, al fine di renderlo ancora più potente. Per aiutarci in questo arduo compito, il gioco propone una scelta della difficoltà un pelino più precisa, grazie a un'accattivante videata che ci fa decidere se partire da un livello Normale (o superiore), specificandoci nelle varie tabelle i livelli di potenza dei mob e le percentuali bonus di oro ed esperienza aggiuntivi, ottenibili esponenzialmente a seconda della difficoltà scelta.

Quest'aspetto favorisce e rafforza il nuovo loot-system rendendolo più permissivo della versione base, correndo in aiuto dei PG che adesso non potranno più usufruire delle case d'asta. Giocando a modalità Esperto, comunque, ci é stato possibile trovare tre oggetti leggendari al completamento della campagna, espediente sicuramente meno frustrante se paragonato alle vecchie sessioni di gioco, dove nemmeno ad Inferno ci permetteva di trovare nulla di così eccezionale.

Doveroso sottolineare che, messa da parte un po' di sana fortuna, il sistema di Loot 2.0 va una favola (ed é utilizzabile anche senza RoS) e si bilancia perfettamente con il livello del personaggio giocante, senza creare quindi quel rigetto tipico del giocatore che pensa “trovo più oggetti fenomenali = il gioco mi annoia é troppo facile”. Vi possiamo assicurare che non é così, anzi, sarà oltremodo più divertente organizzare sessioni di gruppo per cercare oggetti sempre più potenti di quelli in vostro possesso.




Come già accennammo in sede di anteprima, la nuova espansione di Diablo ci mette a disposizione anche un nuovo mercante, il Mistico, che oltre ad un'abilità di trasmogliferazione (anche abbastanza economica, 500ori per modificare l'aspetto di un oggetto) é anche in possesso del potere di “incantare” i nostri oggetti con nuove caratteristiche, spendendo però qualcosina di più anche in oggetti di crafting. In pratica, potrete scegliere un oggetto, compiere un roll casuale e cambiare la proprietà per voi meno utile, con una presente nella lista di poteri rollata il momento prima.

E' inoltre presente una modalità Avventura, fruibile solo dopo il completamento della Campagna, che permette al giocatore di poter creare una partita con tutte le mappe sbloccate, disattivando ogni elemento della storia e rendendo disponibili ogni waypoint del gioco. In questo modo la vostra mappa diventa una sorta di lista d'ingaggio ed aggiunge la possibilità di effettuare degli incarichi, usufruendo di notevoli ricompense una volta terminati ed aumentando le nostre ricchezze con oggetti speciali quali i Frammenti del Sangue (scambiabili con mercanti speciali per ottenere tesori) e le Provviste Horadriche (che possono contenere oggetti leggendari ed anche le Chiavi del Varco, utili ad aprire i portali dei nefilim). I suddetti varchi sono essenzialmente emuli del vecchio “Cow Level”, giacché saranno colmi di nemici potenti che sbloccheranno, fortuna volendo, nuovi incredibili oggetti.

Qualcuno si starà chiedendo cosa ne é stato del PvP. A quanto pare, il PNG consultabile per la tanto agognata modalità é presente e ci propone, deridendoci, la possibilità di raggiungere un campo di battaglia apposito per sfidare altri giocatori, anche in gruppo. Al momento, a quanto c'é dato constatare, tale modalità é in fase embrionale e la stessa Blizzard non tarderà a proporre nuovi aggiornamenti per rimpolpare il titolo con nuove interessanti particolarità in più.

In ambito prettamente tecnico, il gioco non cambia nessuna impostazione e mantiene la grafica base di Diablo 3, regalandoci però nuovi bellissimi paesaggi, un set di mostri creati ad hoc per il nuovo capitolo e alcuni modelli extra per gli oggetti, così da incoraggiare ulteriormente l'utilizzo della Mistica per creare un set d'equipaggiamento non solo pratico nell'utilizzo, ma anche piacevole da guardare.

Concludendo, Reaper of Souls rivela un cambio di tendenza da parte di casa Blizzard, che sembra ascoltare attivamente il feedback degli utenti più affiatati. Tutte le modifiche al combat-system, nonché la chiusura delle case d'asta, l'avvento in futuro del PvP e la modifica del sistema di Loot e Paragon, sono tutte incentivazioni motivate dagli utenti che tengono ancora a questo brand e vogliono vederlo brillare come in passato.