Diablo III: Ultimate Evil Edition

di Tommaso Alisonno

Lasciate Ogni Speranza



Son passati 20 anni da quando il Serafino Tyrael ha distrutto la Pietra del Mondo, impedendone così la corruzione da parte dell'ultimo dei Tre Grandi Maligni: questo fatto, pur generando sul momento eventi devastanti, ha aperto al mondo un periodo di pace durante il quale é persino tornato a tornato lo sfortunato villaggio di Tristram. Purtroppo però, i sogni della giovane Leha, nipote “adottiva” del celebre Deckard Cain, non lasciano spazio a dubbi: il male si sta risvegliando, e il primo segno sarà la caduta di una stella proprio sulla tetra cattedrale di Nuova Tristram. Ancora una volta gli eroi dovranno affrontare i demoni più oscuri per salvare il mondo dalla dannazione.

Che dite? “Questa l'ho già sentita!”? Ebbene sì, lo ammettiamo: tornare a parlare di Diablo III due anni dopo la sua prima uscita su PC fa un po' specie, ma la realizzazione di questa Ultimate Evil Edition che completa l'opera su console introducendo tra l'altro il brand nella nuova generazione non é un evento da sottostimare. Il pacchetto offre infatti tutti e cinque i capitoli - i quattro del DIII originale più il V arrivato con Reaper of Souls - in un unico pacchetto perfettamente confezionato. Ma andiamo con ordine.



Ariba Ariba El Diablo



Se non avete mai sentito parlare di Diablo (inteso come il videogioco, ovviamente: lasciamo perdere canzoni toscane e bolidi bolognesi), sappiate che parliamo del brand che fece del concetto di action-RPG una sorta d'arte. Se non avete mai sentito parlare di Diablo III, invece, siete più facilmente perdonabili, visto che la sua uscita due anni or sono spaccò in due l'opinione del pubblico, tra neofiti estasiati e fan di lunga data raccapricciati. Di fatto, però, il gioco ha venduto milioni di copie, replicando poi il successo con il lancio console - di tutto questo abbiamo avuto modo di parlare nelle Recensioni dell'epoca.

Ciò che arriva quest'oggi su next-gen mira a riproporre il gameplay della versione “da controller” sfruttando però un hardware che non teme il confronto con quello di un PC standard di due anni fa, implementando inoltre tutte le modifiche e le aggiunte delle varie patch rilasciate, nonché quelle dell'espansione. Avremo dunque 6 personaggi tra cui scegliere, ciascuno disponibile in versione maschile e femminile: Barbaro, Monaco, Mago, Sciamano, Cacciatore di Demoni e l'ultimo arrivato Crociato, ciascuno potenziabile fino al 70 livello di esperienza ma con accesso anche ai cosiddetti livelli “di eccellenza”; sarà inoltre possibile importare il proprio personaggio tramite Battle.Net da una delle precedenti versioni. I livelli di difficoltà immediatamente disponibili sono i primi tre, ma altri due attendono pazienti avventurieri del giusto calibro; presente anche la modalità “Hardcore” in cui la morte del personaggio porta incondizionatamente al Game Over.



Clicca, Clicca! Anzi No: Pesta, Pesta!



L'impostazione di gameplay é ovviamente quella già vista nelle versioni console: analogico sinistro per il movimento, destro per la capriola, tasti frontali e laterali destri da assegnare alle varie abilità attive. L'interfaccia radiale, molto semplice ed intuitiva, suddivide le varie forme d'attacco in ceppi similari per ciascun tasto, ma dal menù di gioco potrete attivare la “modalità libera” tramite cui assegnare a piacimento gli attacchi a qualsiasi tasto: a voi la scelta tra il mantenere un certo bilanciamento con la suddivisione di default o personalizzare all'estremo il vostro arsenale.

Della precedente versione console rimane anche il sistema di pop-up: il rinvenimento di un qualsiasi pezzo di equipaggiamento sarà infatti accompagnato dalla classica scritta su schermo in cui determinate icone (freccette verdi verso l'alto o rosse verso il basso) riassumeranno in un colpo d'occhio i punti di forza e di debolezza rispetto a quanto in uso, permettendo di sostituirlo “al volo” senza accedere al menù. Sempre secondo quanto già visto su console, rimane un ottimo comparto multiplayer ibrido locale/online fino a 4 giocatori con ingresso in gioco istantaneo - basta attivare un nuovo controller. Presente anche l'arena per il PvP, sebbene questa sia di fatto una piccola opzione a margine del vostro campo base.

Come s'é detto, nella nuova edizione sono presenti tutte le feature che sono state progressivamente proposte su PC. Accantonate dunque le discusse Case d'Asta e l'esigenza dell'always-online (fortunatamente mai presentate su Console), rimangono tutti quei tool che hanno invece riscosso il consenso dei giocatori, a partire dall'Artigiano che può forgiare armi e armature ex-novo tramite denaro e ingredienti, o la Mistica in grado di effettuare Incantamenti e “Tramogliferazioni” sulle vostre armi (queste feature non saranno immediatamente disponibili iniziando una partita da 0 ma andranno sbloccate proseguendo nella trama).

Ah, Ecco Com' Era su PC!



Collaborando a stretto contatto con Sony, Blizzard é riuscita a realizzare su PS4 ciò che non é stato fisicamente possibile fare su PS3, ossia portare il comparto grafico ai medesimi livelli di quanto visto su PC: 1080p a 60 FpS stabili, dettaglio ottimo, effetti vari, animazioni fluide, il tutto con una continuità di gioco impressionante - dovrete attendere brevi tempi di caricamento solo al passaggio tra un capitolo e l'altro. Nel menù sarà sempre visibile il proprio personaggio e non una semplice “scheda” dove piazzare i pezzi di equipaggiamento. Certo, é pur sempre grafica “di due anni fa”, ma il risultato é indubbiamente ottimo.

Niente da eccepire neppure sotto il profilo del sonoro: le bellissime musiche, gli effetti sonori perfettamente ricreati e gli ottimi doppiaggi in lingua Italiana sono presenti in tutta la loro maestosità - ma sinceramente ci saremmo stupiti (e scandalizzati) del contrario. Veramente molto belli anche i filmati in CGI che sanciscono il passaggio da un Atto al successivo. La versione PS4 propone inoltre alcuni elementi esclusivi, come un'armatura ispirata a Shadow of the Colossus e un Rift dedicato a The Last of Us zeppo di Clickers da abbattere.



Lasciate Ogni Speranza, Voi Ch' Entrate



A conti fatti, queste piccole novità esclusive sono in realtà l'unico “di più” che la versione PS4 di Diablo III possa offrire a chi ha già avuto modo di giocarlo, completo d'espansione, su PC, mentre le migliorie tecniche sono tutto ciò che lo distingue dalla versione PS3 (la quale riceve in contemporanea Reaper of Souls). Questo discorso non vuole sminuire la qualità del prodotto, ma semplicemente specificare il fatto che se già avete spolpato i 4+1 Atti della trama e vi siete cimentati at nauseam nella modalità Avventura accessibile subito dopo, l'acquisto su PS4 costituirebbe solo un “doppione” nella vostra collezione.

La medaglia ha ovviamente un'altra faccia: quella che si pone di fronte al giocatore che ancora NON ha affrontato Diablo III e cerca su PS4 un Action-RPG ottimamente realizzato che garantisca numerose ore di gioco tanto in singolo quanto in multiplayer, sia in rete sia con qualche amico in casa. Per questo genere di utente, allora l'acquisto é vivamente consigliato, visto che nel mondo di Sanctuarium le ore di gioco rotolano via assolutamente piacevoli e appaganti, tra eserciti di mostri da abbattere, meravigliose locazioni da esplorare e uno o più personaggi da “pompare” in pieno spirito power-player. Ah, si: e il mondo da salvare - c'é sempre un mondo da salvare!

Dopotutto, é pur sempre di Diablo che stiamo parlando, no?