Diablo IV: Vessel of Hatred Recensione PC – Gli Inferi Fiammeggianti ci sfidano di nuovo!

Con Vessel of Hatred, Diablo IV alza la posta: nuovi contenuti, potenziamenti e sfide brutali per chi cerca il massimo dall'oscurità di Sanctuarium.

di Simone Rampazzi

Con Vessel of Hatred, Diablo IV entra in una nuova era, un’era pronta ad accogliere nuove minacce nell'oscuro mondo di Sanctuarium, con contenuti inediti che promettono di coinvolgere profondamente sia i veterani della saga che i nuovi arrivati. Dopo il lancio del gioco base, accolto con una certa dose di polemiche — che sicuramente ricorderete — Blizzard ha lavorato attentamente per ascoltare la sua community, aggiustare il tiro e plasmare un’espansione che punta a offrire qualcosa in più del semplice contenuto aggiuntivo.


Vessel of Hatred ci coinvolge in una caccia senza tregua contro Mefisto, uno dei Primi Maligni combattuti nel mondo di Diablo, riportando sul tavolo tutto ciò che i fan del franchise amano di più: atmosfere opprimenti, combattimenti frenetici e una trama intrigante che spinge i giocatori a mettere in discussione quanto successo finora. Questa espansione, però, non si limita a introdurre soltanto una nuova regione e una nuova classe. Cerca piuttosto di andare oltre i confini visti sinora, aggiungendo nuove meccaniche al gioco accompagnate da un endgame che promette ore di intrattenimento per chi è alla ricerca di nuove sfide.

Blizzard ha dimostrato con Vessel of Hatred che l’evoluzione di Diablo IV è ben lungi dall’essere completata. Ma sarà davvero riuscita a soddisfare le aspettative di un pubblico sempre più esigente? È tempo di scoprirlo.

La Trama di Vessel of Hatred: Neyrelle e la Caccia a Mefisto

La storia di Vessel of Hatred riprende proprio da dove avevamo lasciato Diablo IV. Neyrelle, una delle figure centrali della trama principale, si trova ora in fuga con la Pietra dell'Anima, contenente nientemeno che Mefisto, uno dei Primi Maligni. L'espansione si concentra sul tentativo di Neyrelle di trovare un modo per distruggere definitivamente Mefisto, ma la corruzione del Signore dell'Odio inizia a farsi strada nella sua mente. I giocatori, come sempre nei panni di un eroe scelto, devono intervenire prima che il potere oscuro la consumi completamente.

Questa espansione non solo approfondisce il personaggio di Neyrelle, ma getta le basi per una trama densa e ricca di riferimenti alla mitologia di Diablo II, il capitolo più amato della serie. Ritroviamo Kurast, una delle città iconiche del secondo gioco, e nuovi ambienti esotici che fondono elementi di giungla, deserti maledetti e antiche rovine infestate da demoni. L'atmosfera cupa e opprimente che ha caratterizzato la campagna principale di Diablo IV persiste anche qui, ma con un accento più marcato sulla tensione narrativa e sul senso di pericolo imminente.

Nel corso della campagna, che si snoda attraverso circa 10 ore di gioco, i giocatori affronteranno nuove minacce, tra cui tribù guerriere, demoni antichi e mostri imponenti. Pur mantenendo una struttura abbastanza lineare, Vessel of Hatred riesce a bilanciare bene i momenti di esplorazione e combattimento con fasi di dialogo e narrazione. Il ritmo della storia è ben gestito, anche se alcuni colpi di scena possono risultare prevedibili per i giocatori più esperti.

Uno degli aspetti più discussi della trama è sicuramente il cliffhanger finale. Sebbene l'espansione chiuda alcune linee narrative importanti, lascia in sospeso diversi interrogativi, creando un senso di incompiutezza. Questo espediente, utilizzato per mantenere vivo l'interesse verso futuri contenuti, può risultare frustrante per chi sperava in una conclusione più soddisfacente. Tuttavia, il coinvolgimento emotivo generato dalla lotta contro Mefisto e la continua evoluzione di Neyrelle come personaggio centrale compensano in parte questo difetto.

La Nuova Classe Spiritista: Un'Opzione Versatile e Potente in Diablo IV

Tra le novità più attese di Vessel of Hatred spicca senza dubbio l’introduzione dello Spiritista, una classe completamente inedita per la serie di Diablo. Lo Spiritista si distingue per la sua versatilità e fluidità nel combattimento, diventando immediatamente una delle opzioni più intriganti e apprezzabili per i giocatori in cerca di una nuova sfida. Proveniente dalle giungle di Nahantu, lo Spiritista rappresenta un guerriero che combina forza fisica, agilità e la capacità di comunicare con gli spiriti guida, creando così un ibrido tra la brutalità del corpo a corpo e l'astuzia della magia spirituale.

Il cuore del gameplay dello Spiritista è il sistema della Sala degli Spiriti. Qui, i giocatori possono legarsi a uno o più spiriti guida tra quattro animali mistici: il falco, il giaguaro, il gorilla e il millepiedi. Ogni spirito offre un set di abilità uniche, adattabili a stili di gioco differenti, permettendo allo Spiritista di affrontare qualsiasi situazione. La possibilità di combinare i poteri di due spiriti guida aggiunge un ulteriore livello di personalizzazione, rendendo lo Spiritista una delle classi più flessibili e affascinanti del gioco.

  • Il Gorilla (Wumba): Specializzato nella difesa e nella mitigazione dei danni, questo spirito è ideale per chi preferisce uno stile di gioco basato sulla resistenza. Con la sua abilità di Incarnazione, il Gorilla fornisce bonus alla riduzione dei danni, trasformando lo Spiritista in un vero e proprio tank, capace di sopportare attacchi devastanti e proteggere il gruppo.
  • Il Giaguaro (Rezoka): Perfetto per gli amanti del combattimento offensivo e aggressivo. Le abilità del Giaguaro si concentrano sulla velocità e sugli attacchi rapidi, con la possibilità di accumulare bonus che migliorano il danno e riducono i tempi di recupero delle abilità. È la scelta ideale per chi cerca di infliggere ingenti quantità di danni in breve tempo.
  • L'Aquila (Kwatli): Focalizzata sulla mobilità e sugli attacchi a distanza, l'Aquila offre uno stile di gioco basato sull'evitare i colpi e colpire con precisione letale. Grazie alle sue abilità, lo Spiritista diventa estremamente agile, capace di muoversi rapidamente sul campo di battaglia e infliggere danni fulminei a distanza.
  • Il Millepiedi (Balazan): Questo spirito rappresenta l'essenza dei danni da veleno e degli effetti di danno prolungato (DoT). Con il Millepiedi, lo Spiritista può infliggere gravi malus ai nemici, avvelenandoli e debilitandoli progressivamente durante il combattimento. È una scelta tattica perfetta per chi preferisce un approccio strategico, basato sull'indebolimento costante degli avversari.

Un'altra caratteristica distintiva dello Spiritista è la sua capacità di Incarnazione, che gli permette di diventare temporaneamente la personificazione dello spirito guida scelto, ottenendo poteri e bonus significativi legati a quello spirito. Questa trasformazione rende il gameplay dinamico e imprevedibile, poiché lo Spiritista può adattarsi rapidamente alle esigenze del combattimento.

La fluidità delle animazioni e il ritmo frenetico delle battaglie rendono questa classe estremamente gratificante da giocare. Ogni attacco, che sia in mischia o a distanza, è visivamente impressionante e ben integrato nel contesto del mondo di Diablo IV. La possibilità di alternare tra stili di gioco così diversi, grazie alla combinazione di spiriti guida, rende lo Spiritista una delle classi più complesse ma al contempo soddisfacenti da padroneggiare.

Mercenari e Sistema delle Rune in Vessel of Hatred: Nuove Strategie e Personalizzazione

Una delle novità più interessanti introdotte in Vessel of Hatred è il ritorno dei mercenari, che aggiungono un ulteriore livello di strategia e supporto per i giocatori. Questi alleati IA, che ricordano molto i mercenari di Diablo II, sono personaggi reclutabili durante la campagna e possono accompagnare i giocatori nelle loro avventure. A differenza delle versioni precedenti, però, i mercenari di Vessel of Hatred assumono un ruolo più significativo e complesso, con storie e abilità proprie che li rendono più che semplici compagni di battaglia.

I giocatori possono scegliere tra quattro mercenari principali: Raheir (il tank), Aldkin (il mago), Varyana (la berseker) e Subo (il cacciatore di taglie). Ognuno di questi mercenari ha un proprio mini albero delle abilità che può essere sviluppato man mano che cresce il "Rapporto" con il giocatore. Questo rapporto si rafforza completando missioni e combattendo insieme, permettendo di sbloccare nuove abilità o ottenere oggetti leggendari esclusivi. Inoltre, i mercenari possono fornire bonus passivi al giocatore, come aumenti delle resistenze o delle probabilità di infliggere colpi critici.

Una caratteristica interessante dei mercenari è la possibilità di selezionarne uno come Rinforzo, un compagno che interviene automaticamente durante le battaglie in momenti strategici. Ad esempio, un Rinforzo può scatenare una potente abilità quando il giocatore utilizza una skill specifica, rendendo le battaglie più dinamiche e strategiche. Tuttavia, è importante notare che i mercenari, pur essendo utili nel fornire supporto e controllo delle folle, non sono particolarmente efficaci in termini di danno diretto. Il loro ruolo principale è quello di offrire abilità difensive o di crowd control, come barriere e scudi, piuttosto che infliggere danni massivi.

Parallelamente, Vessel of Hatred introduce un sistema di personalizzazione molto atteso dai fan: il ritorno delle rune e delle parole runiche, già iconiche in Diablo II. Questo sistema permette ai giocatori di inserire le rune negli oggetti per ottenere effetti potenti e altamente personalizzati. Le rune sono suddivise in due categorie: Rune del Rituale e Rune dell'Invocazione. La combinazione di una runa di ciascuna categoria permette di creare una parola runica, un effetto speciale che si attiva quando vengono soddisfatte determinate condizioni in battaglia.

Ad esempio, le Rune del Rituale definiscono la condizione necessaria per attivare l’effetto della parola runica (come l’uso di una pozione o il non subire danni per un certo periodo), mentre le Rune dell'Invocazione determinano l’effetto stesso (come aumenti temporanei di statistiche o attivazione di abilità speciali). Questa meccanica offre un grado di personalizzazione straordinario, permettendo ai giocatori di adattare i propri personaggi alle esigenze del loro stile di gioco.

Con 17 Rune del Rituale e 28 Rune dell'Invocazione, le combinazioni possibili sono praticamente infinite. Questo apre la porta a una miriade di strategie e build uniche, rendendo il sistema delle rune una delle aggiunte più versatili e affascinanti dell’espansione. I giocatori possono sperimentare liberamente, creando build basate su specifici stili di gioco o sfruttando le rune per massimizzare il potenziale offensivo o difensivo del proprio personaggio.

L'Endgame di Vessel of Hatred: Nuove Sfide e Meccaniche di Progressione

Uno degli aspetti più cruciali per mantenere vivo l'interesse dei giocatori in Diablo IV: Vessel of Hatred è l'evoluzione del sistema di endgame. Con l'espansione, Blizzard ha introdotto una serie di nuovi contenuti e meccaniche pensate per prolungare l'esperienza di gioco anche dopo la fine della campagna principale, garantendo una progressione fluida e gratificante per chi cerca sfide sempre più complesse.

Il primo elemento significativo è l'introduzione di nuovi livelli di difficoltà, tra cui i quattro livelli Tormento, che rappresentano il picco delle sfide nel mondo di Sanctuarium. Ogni livello di difficoltà Tormento non solo aumenta la resistenza e la forza dei nemici, ma offre anche ricompense migliori, con un'attenzione particolare per gli oggetti leggendari e le rune di alto livello. Questi livelli sono pensati per i giocatori più esperti e per coloro che desiderano mettere alla prova le loro build, poiché le difficoltà più alte richiedono strategia e abilità di combattimento estremamente raffinate.

La Città Sotterranea di Kurast è un'altra aggiunta importante all'endgame di Vessel of Hatred. Questo dungeon a tempo sfida i giocatori non solo a superare orde di nemici, ma a farlo entro un limite di tempo ben preciso. La velocità e la capacità di gestire il combattimento in modo rapido diventano fattori decisivi per ottenere le migliori ricompense. Durante l'esplorazione, i giocatori devono accumulare una risorsa chiamata "favore", che incrementa il valore del bottino finale lasciato dal boss. Questo sistema introduce una nuova dimensione strategica, poiché i giocatori devono bilanciare tra il cercare più nemici per accumulare favore e il rischio di esaurire il tempo.

Un’altra novità di grande rilievo è la Cittadella Oscura, una modalità cooperativa endgame che permette a gruppi di due fino a quattro giocatori di affrontare sfide estreme insieme. Pensata per incoraggiare la cooperazione, la Cittadella presenta boss complessi e meccaniche di combattimento che richiedono un alto grado di coordinazione tra i giocatori.

Oltre a queste modalità, Vessel of Hatred introduce una serie di nuove spedizioni e roccaforti, sparse per la regione di Nahantu e in altre parti del mondo. Queste attività, pur mantenendo la struttura classica già vista nel gioco base, offrono sfide sempre più impegnative man mano che i giocatori progrediscono nei livelli Tormento. Le spedizioni da incubo sono particolarmente gratificanti per chi cerca di potenziare il proprio equipaggiamento, grazie alla presenza di Glifi e Obducite, materiali fondamentali per migliorare armi e armature.

Infine, il sistema di progressione è stato snellito e migliorato in diversi aspetti. Con l'introduzione di un nuovo cap del livello fissato a 60, i giocatori possono continuare a sviluppare i loro personaggi ben oltre i limiti precedenti. Le nuove difficoltà permettono inoltre di sbloccare i livelli di eccellenza fino a 300, offrendo una progressione costante e gratificante. Una delle modifiche più apprezzate riguarda la semplificazione del sistema di crafting e gestione dell'inventario: la rimozione degli oggetti sacri e la riduzione del numero di tier semplificano l'aggiornamento degli oggetti, rendendo l'intero processo più fluido e meno frustrante.