Dice Assassin: Recensione di un indie che costa poco più di un caffè
Dice Assassin è un gioco di strategia e fortuna in cui i giocatori utilizzano dadi e carte per combattere su una scacchiera dinamica.
Ci si può divertire con 3 euro?
Domanda interessante, considerando che nel panorama videoludico mondiale si parla di crisi dei tripla-a, ma non necessariamente di quella dei videogames in generale, dato che, fortunatamente, questi ultimi, soprattutto gli indie, sono fatti principalmente di grandi e piccoli sogni, ottime idee a cui naturalmente si devono aggiungere supporto e (purtroppo) marketing, per avere il successo agognato, ma per chi sa cercare nel marasma e nel caos dei vari store online, si possono riscontrare piccole perle di piacere ad un prezzo super interessante e questa è la storia di cui vorrei parlarvi oggi, quella di Dice Assassin.
Dice Assassin: scacchi, dadi e carte
Questo gioco inizierò a descriverlo dai suoi difetti, perché fa un po' ridere che se non si possieda la lingua dell'elenco di quelle disponibili nel titolo non parta in inglese ma (in questo caso) in portoghese e non è facilissimo muoversi nel menù per selezionare un (internazione) inglese. Non è finita qui, la scacchiera infatti ha la parte superiore con una parte dell'interfaccia che copre le statistiche dei nemici che dobbiamo abbattere nella prima linea e questo ci crea qualche piccolo problema strategico. Ci sarebbe anche da parlare del tutorial, i cui testi scorrono troppo velocemente e soprattutto... non si capisce nulla, ma a parte questo, sto per parlarvi di una perla e il tutorial lo farò per voi, che ci seguite e amate.
In pratica voi vedrete sulla scacchiera dei nemici, il cui intento è muoversi in una direzione specifica, che viene indicata da una casella rossa di destinazione e da quelle che attraverserà, se ci finite in mezzo perderete una parte della vita. Ogni nemico si muove in modo diverso, per numero di caselle o scelta che sia linea perpendicolare o trasversale. Ogni loro movimento è specifico e dettato quindi dal sistema, non cercheranno di farvi fuori, anche se l'IA tenderà a muovere gli avversari avvicinandoli il più possibile, ma sono quasi indipendenti dal risultato. In questo contesto il vostro scopo è quello di eliminare tutti gli elementi della scacchiera. Di quante caselle potrete muovervi è dettato da un dado blu e dal numero relativo, a voi la scelta di quanto spostarvi, ma entro quel range, e il dado rosso decreterà quanti danni potrete fare.
Da qui si inizia la parte tattica. Ciò che vi servirà solamente in un secondo momento, sono le carte base del personaggio (attraverso le armi che l'eroe impugna), dato principalmente userà una spada e solo in seguito sfoggerà un discreto arsenale alla bisogna. Ecco quindi che alla partenza userete una spada ogni turno e sempre e solo un colpo, le uniche che si inseriscono a dare varietà nei primi momento, sono quelle opzionali che userete una-tantum come acquisto tra una missione e l'altra, sulla base dell'oro ottenuto durante una quest. Può sembrare semplice e, purtroppo, non è ben spiegato, ma quando lo intuite e non ci vorrà nemmeno tanto, inizierà quella guerra intestina per battere tutti e sopraffare i boss.
Bello, simpatico e ben strutturato, salvo i difetti che ho segnalato, ma data la materia trattata e le logiche apportate, in fase di sviluppo avrebbe potuto essere molto più longevo, con molte più opzioni e, giustamente, ad un prezzo più alto. Sembra quindi più un test o un concept, forse per solleticare editori che possano sostenere un seguito più ambizioso per un pubblico che si potrebbe allargare prossimamente, ma francamente ha già il mio cuore.