Dice'n Goblins: Recensione di un dungeon crawler di carta e dadi

Dice'n Goblins è quell' affascinante dungeon crawler RPG che non ti aspetti e che è stato portato alla luce (pixel e tante righe di codice) dagli sforzi e dallo sviluppo di Tsukumogami Software. La storia segue le avventure di Gobby, una goblin cavaliere che deve fuggire dalla sua casa dopo un'invasione da parte dei misteriosi "Builders". Gobby intraprende un viaggio per trovare un nuovo rifugio sicuro per i suoi compagni goblin. La trama è ricca di calore e gentilezza, con Gobby che interagisce con vari NPC e scopre il mondo circostante con curiosità e meraviglia. La narrazione è semplice ma arriva funzionale, trasmessa attraverso dialoghi testuali che riescono a far affezionare il giocatore ai personaggi.

Un gioco d'altri tempi

Dice'n Goblins offre un'esperienza apparentemente classica, che combina esplorazione e combattimenti a turni basati sui dadi. I giocatori navigano attraverso grandi dungeon in una prospettiva in prima persona, muovendosi su una griglia come in un gioco da tavolo. Questo stesso modo di avanzare nei labirintici corridoi, ricalca pedissequamente quello usato nei primi dungeon crawler, in cui ad ogni passo corrispondeva una quadratino e per lo stesso motivo la mappa che si vede in alto a destra si va a comporre di ciascun movimento che compiamo a schermo, così da capire dove ci siamo mossi e come. Qui è giusto già segnalare una nota agli sviluppatori, in quanto è utile questo tipo di mappa, ma lo è relativamente.

Non è chiarissimo ad esempio se in una stanza che apriamo ci sia la presenza di un nemico, dato che questi compariranno ogni volta che moriamo e ricominciamo; non è così chiaro sulla mappa se abbiamo sbloccato una nuova porta e anche in quel caso dobbiamo ricordarci il percorso o rischiamo di girare a vuoto per parecchio tempo. Dato che molti percorsi si intrecciano tra loro, in molti casi si ricade negli stessi "step" già percorsi, domandandosi dove abbiamo sbloccato la porta dopo aver tirato quella leva o se da quel pertugio si possa andare in un'altra zona o semplicemente morire. Di certo sperimentare ha un certo senso, ed è parte dell'esperienza, anche perché non si perde mai l'xp guadagnata, anzi è forse conveniente per un periodo fare e rifare gli stessi combattimenti per boostare un po' il proprio eroe, però talvolta è un po' disarmante.

Riprendendo il disco, ogni movimento del giocatore fa avanzare anche i nemici, creando un ritmo tattico nell'esplorazione. L'obiettivo principale è trovare l'uscita di ogni piano del dungeon, ma ci sono molti incentivi per esplorare, come forzieri con bottino utile, venditori di armi e abilità, e falò per recuperare salute. Il combattimento si svolge attraverso il lancio di dadi, che corrispondono all'equipaggiamento del giocatore: dadi rossi per l'attacco, blu per la difesa e verdi per la guarigione. Il gioco offre anche stelle che possono essere spese per rilanciare i dadi o attivare abilità speciali, aggiungendo un livello di strategia interessante… anzi, molto interessante. Grazie ai perk che si andranno a sbloccare, si possono sfruttare combo che permettono, grazie alla giusta combinazione di dadi, di incrementare l'attacco e contestualmente la difesa e il recupero vita, il tutto scegliendo la giusta combinazione di armi, dadi e un pizzico di fortuna.

Un gioco di carta in 3D

Come dicevo, nella formula pensata dai ragazzi di Tsukumogami Software i livelli tridimensionali sono in realtà realizzati in quel 3D che è puro 2D, in stile Wolfenstein dei primi anni '90, per fare un esempio calzante, con gli eroi e gli avversari che palesano le loro fattezze di carta molto bidimensionali. La grafica di Dice'n Goblins è caratterizzata da uno stile artistico semplice e carino, con un fascino simile a quello di Paper Mario. I dungeon sono disegnati con colori vivaci e dettagli che ricordano un libro illustrato. Gli effetti visivi, come le animazioni dei dadi e gli effetti di guarigione, nella loro basicità . Anche se alcuni menu, come quello del negozio, possono risultare confusi da navigare.