Die by The Sword
di
In effetti può, almeno all'inizio, risultare fin troppo complessa questa gestione del personaggio nei combattimenti (infatti si devono obbligatoriamente utilizzare sei tasti per le gambe e otto per le braccia, più un tasto per sguainare/rimettere a posto la spada e un altro ancora per interagire con l'ambiente, tuttavia non sono possibili tutte le acrobazie Laracroftiane) ma, premesso che con l'abitudine vi innamorerete del VSIM, é anche possibile giocare con una gestione più arcade del personaggio (quasi alla Nightmare Creatures per intenderci), cosa che però vi sconsiglio, visto che in questo modo il titolo perde gran parte del suo fascino e risulta abbastanza snaturato
Naturalmente la libertà d'azione offerta dal VSIM, permette di compiere dei veri e propri virtuosismi, come il poter amputare, durante la pugna, gli arti o la testa ai nemici, che tuttavia continueranno a darvi filo da torcere fino a che non li ridurrete ad un fermacarte
Graficamente DBTS, con una bella 3Dfx, é piuttosto piacevole: i nemici sono ben caratterizzati e, anche se non ne troverete in quantità massicce durante la vostra avventura (ma ogni combattimento richiede un approccio tattico tutto suo), non deludono certo quanto a varietà, visto che ce ne sono una ventina di tipi diversi; le ambientazioni sono molto belle, anche se qualcuna non é poi così d'atmosfera come le altre, e risente quindi del "morbo della copertina di libro Fantasy" che, in passato, ha contagiato anche nomi illustri, come Heretic, la trilogia di Kyrandia..
Una cosa che mi ha dato davvero fastidio é la presenza nello scenario, di alcuni orribili elementi bidimensionali (come rocce, cespugli, fiaccole...), che stonano davvero tanto con il resto, e se in DBTS li posso anche sopportare (tanto c'é il VSIM che mi fa dimenticare tutto), mi hanno fatto odiare LANDS OF LORE II (Premio Caduta-Mito '97), dove però si aggiungevano anche oscidi personaggi bidimensionali e digitalizzati malissimo (perché almeno non li hanno disegnati a mano? Grande é stato il boss della Ludomedia/Dinabyte quando ha detto che tutti i titoli della sua casa saranno scevri da digitalizzazioni, sicuro del fatto che fra dieci anni Street Fighter II rimarrà un leggendario sparatutto cartoonistico, mentre Mortal Kombat sarà solo un titoletto con una grafica da vomito. Ops, un nuovo off-topic...)
Naturalmente la libertà d'azione offerta dal VSIM, permette di compiere dei veri e propri virtuosismi, come il poter amputare, durante la pugna, gli arti o la testa ai nemici, che tuttavia continueranno a darvi filo da torcere fino a che non li ridurrete ad un fermacarte
Graficamente DBTS, con una bella 3Dfx, é piuttosto piacevole: i nemici sono ben caratterizzati e, anche se non ne troverete in quantità massicce durante la vostra avventura (ma ogni combattimento richiede un approccio tattico tutto suo), non deludono certo quanto a varietà, visto che ce ne sono una ventina di tipi diversi; le ambientazioni sono molto belle, anche se qualcuna non é poi così d'atmosfera come le altre, e risente quindi del "morbo della copertina di libro Fantasy" che, in passato, ha contagiato anche nomi illustri, come Heretic, la trilogia di Kyrandia..
Una cosa che mi ha dato davvero fastidio é la presenza nello scenario, di alcuni orribili elementi bidimensionali (come rocce, cespugli, fiaccole...), che stonano davvero tanto con il resto, e se in DBTS li posso anche sopportare (tanto c'é il VSIM che mi fa dimenticare tutto), mi hanno fatto odiare LANDS OF LORE II (Premio Caduta-Mito '97), dove però si aggiungevano anche oscidi personaggi bidimensionali e digitalizzati malissimo (perché almeno non li hanno disegnati a mano? Grande é stato il boss della Ludomedia/Dinabyte quando ha detto che tutti i titoli della sua casa saranno scevri da digitalizzazioni, sicuro del fatto che fra dieci anni Street Fighter II rimarrà un leggendario sparatutto cartoonistico, mentre Mortal Kombat sarà solo un titoletto con una grafica da vomito. Ops, un nuovo off-topic...)