Diggs l'Investigatarlo
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La Città dei Libri é un luogo pericoloso, e basta un niente perché qualcuno si smarrisca il lieto fine. Per fortuna che le care buone vecchie storie di una volta possono contare su Diggs l'Investigatarlo: é un tipo duro, uno che scava a fondo nei misteri - e nelle pagine - alla caccia della verità. Ma questa volta Diggs ha bisogno di una mano d'aiuto: Humpty Dumpty, il suo capo e amico, é stato sbattuto giù da un muro e adesso é letteralmente a pezzi. Diggs da solo non può riuscire a ricomporre il puzzle: ha bisogno di qualcuno che gli guardi le spalle e sia pronto a voltare pagina. Qualcuno come noi, armati di Wonderbook.
Diggs l'Investigatarlo é la nuova avventura sviluppata da London Studio per la periferica di Realtà Aumentata made in Sony. Si tratta di un'avventura di tipo dinamico: pagina per pagina, la storia si snoderà di fronte agli occhi del lettore/giocatore chiamandolo volta per volta ad intervenire in aiuto del protagonista Diggs. La prima caratteristica a saltare agli occhi nell'esperienza di gioco é il fatto che, se si escludono le missioni fotografiche (di cui parleremo più avanti), il controller Move sia pressoché inutilizzato e che l'intera storia sia vissuta tramite il Wonderbook.
Il giocatore sarà infatti chiamato a ruotare, inclinare, scuotere, raschiare e in generale a interagire sul libro per aiutare Diggs nella sua indagine: il caso più classico é quello di “andare a vedere” cosa si cela dietro l'angolo, oppure di dover inclinare un lampione in modo che la luce illumini una zona piuttosto che un'altra. Nelle fasi più concitate, come corse, inseguimenti, scalate, sparatorie e quant'altro gli sviluppatori si sono ingegnati a implementare, il Wonderbook diventa un vero e proprio “timone”, una sorta di grosso controller con cui gestire i movimenti e le azioni di Diggs.
Non mancano le digressioni: talvolta dovremo dare un segnale al nostro “socio” urlando (o premendo il tasto Croce), oppure dovremo colpire degli avversari man mano che si affacciano da delle finestrelle, in classico stile “Whack a Mole”. L'avventura si snoda attraverso tre capitoli, ciascuno dei quali potrà anche essere giocato liberamente una volta sbloccato in modo da cercare di ottenere i vari trofei. Inoltre, dopo aver completato un capitolo si sbloccherà per esso la modalità fotografica, ossia la possibilità di puntare il Move (eccolo in azione!) e di scattare istantanee o prelevare filmati degli ambienti di gioco. Alcune missioni extra, sempre con l'obiettivo di recuperare trofei, si basano proprio sulla modalità fotografica.
La realizzazione tecnica di Diggs l'Investigatarlo é semplice, ma carina ed azzeccata: tutti i personaggi hanno il loro carisma che ben adatta la loro origine fiabesca al mondo noir della Città dei Libri, e Diggs é un vero e proprio Humprey Bogart. Il mondo stesso fa largo uso del tema “libro”, riconoscibile nelle strutture, nei mobili e nei soprammobili. La caratteristica che il mondo possa essere non solo ruotato, ma anche inclinato e “piegato”, poi, lo rende veramente simpatico, una vera evoluzione dei libri-fiaba in cartone per bambini.
Molto gradevole la colonna sonora, realizzata con temi tipici del cinema noir e alcuni divertenti arrangiamenti di altri brani. Gradevole il doppiaggio e simpatici i dialoghi, interamente in Italiano: il giocatore é interpellato come un qualsiasi personaggio in scena, meccanica che infrange la cosiddetta “quarta parete” e aiuta a godere al meglio la storia. Certo: stiamo sempre parlando di un concept studiato per i più giovani, ma non é affatto male che Diggs, oltre che un simpatico “duro dal cuore tenero”, riesca a diventare anche una sorta di “amico” per il giocatore.
L'utilizzo del Wonderbook come periferica vera e propria e non solo come “tovaglia” su cui ambientare il gioco (come accadeva per la maggior parte de Il Libro degli Incantesimi) rende il prodotto semplice ed immediato, adattissimo ai più giovani - a cui é innegabilmente destinato come target - sebbene a volte si debba porre un minimo di attenzione al senso di rotazione, dato che sullo schermo i movimenti sono speculari. Le condizioni di illuminazione della sala sono, come lo stesso tutorial impone, fondamentali ed anche se il connubio PS Eye/Wonderbook dimostra di avere un discreto margine di tolleranza talvolta si rischia di perdere la corretta sincronia.
La storia, come detto, si dipana nell'arco di tre capitoli e non nascondiamo come questi siano invero pochini: ciascuno può essere completato in circa un'ora - sebbene probabilmente i più giovani potrebbero necessitare di più tempo - nella quale trovano ampio spazio i numerosi dialoghi. In seguito, come detto, il tutto può essere rigiocato per recuperare i trofei mancati, anche perché alcuni di questi costituiscono una sfida ben più del mero superamento del capitolo, o per le missioni fotografiche, ma niente ci leva dalla testa che una storia più lunghetta sarebbe stata adeguata.
In sostanza, Diggs l'Investigatarlo é un simpatico passatempo dedicato ai più giovani che sperimenta con discreto successo nuovi utilizzi del Wonderbook, promosso così a periferica vera e propria. Il fatto che non sia particolarmente lungo é certamente un peccato, anche se non ci stupiremmo di vedere ben presto nuove avventure di Diggs sugli scaffali reali o virtuali.
Diggs l'Investigatarlo é la nuova avventura sviluppata da London Studio per la periferica di Realtà Aumentata made in Sony. Si tratta di un'avventura di tipo dinamico: pagina per pagina, la storia si snoderà di fronte agli occhi del lettore/giocatore chiamandolo volta per volta ad intervenire in aiuto del protagonista Diggs. La prima caratteristica a saltare agli occhi nell'esperienza di gioco é il fatto che, se si escludono le missioni fotografiche (di cui parleremo più avanti), il controller Move sia pressoché inutilizzato e che l'intera storia sia vissuta tramite il Wonderbook.
Il giocatore sarà infatti chiamato a ruotare, inclinare, scuotere, raschiare e in generale a interagire sul libro per aiutare Diggs nella sua indagine: il caso più classico é quello di “andare a vedere” cosa si cela dietro l'angolo, oppure di dover inclinare un lampione in modo che la luce illumini una zona piuttosto che un'altra. Nelle fasi più concitate, come corse, inseguimenti, scalate, sparatorie e quant'altro gli sviluppatori si sono ingegnati a implementare, il Wonderbook diventa un vero e proprio “timone”, una sorta di grosso controller con cui gestire i movimenti e le azioni di Diggs.
Non mancano le digressioni: talvolta dovremo dare un segnale al nostro “socio” urlando (o premendo il tasto Croce), oppure dovremo colpire degli avversari man mano che si affacciano da delle finestrelle, in classico stile “Whack a Mole”. L'avventura si snoda attraverso tre capitoli, ciascuno dei quali potrà anche essere giocato liberamente una volta sbloccato in modo da cercare di ottenere i vari trofei. Inoltre, dopo aver completato un capitolo si sbloccherà per esso la modalità fotografica, ossia la possibilità di puntare il Move (eccolo in azione!) e di scattare istantanee o prelevare filmati degli ambienti di gioco. Alcune missioni extra, sempre con l'obiettivo di recuperare trofei, si basano proprio sulla modalità fotografica.
La realizzazione tecnica di Diggs l'Investigatarlo é semplice, ma carina ed azzeccata: tutti i personaggi hanno il loro carisma che ben adatta la loro origine fiabesca al mondo noir della Città dei Libri, e Diggs é un vero e proprio Humprey Bogart. Il mondo stesso fa largo uso del tema “libro”, riconoscibile nelle strutture, nei mobili e nei soprammobili. La caratteristica che il mondo possa essere non solo ruotato, ma anche inclinato e “piegato”, poi, lo rende veramente simpatico, una vera evoluzione dei libri-fiaba in cartone per bambini.
Molto gradevole la colonna sonora, realizzata con temi tipici del cinema noir e alcuni divertenti arrangiamenti di altri brani. Gradevole il doppiaggio e simpatici i dialoghi, interamente in Italiano: il giocatore é interpellato come un qualsiasi personaggio in scena, meccanica che infrange la cosiddetta “quarta parete” e aiuta a godere al meglio la storia. Certo: stiamo sempre parlando di un concept studiato per i più giovani, ma non é affatto male che Diggs, oltre che un simpatico “duro dal cuore tenero”, riesca a diventare anche una sorta di “amico” per il giocatore.
L'utilizzo del Wonderbook come periferica vera e propria e non solo come “tovaglia” su cui ambientare il gioco (come accadeva per la maggior parte de Il Libro degli Incantesimi) rende il prodotto semplice ed immediato, adattissimo ai più giovani - a cui é innegabilmente destinato come target - sebbene a volte si debba porre un minimo di attenzione al senso di rotazione, dato che sullo schermo i movimenti sono speculari. Le condizioni di illuminazione della sala sono, come lo stesso tutorial impone, fondamentali ed anche se il connubio PS Eye/Wonderbook dimostra di avere un discreto margine di tolleranza talvolta si rischia di perdere la corretta sincronia.
La storia, come detto, si dipana nell'arco di tre capitoli e non nascondiamo come questi siano invero pochini: ciascuno può essere completato in circa un'ora - sebbene probabilmente i più giovani potrebbero necessitare di più tempo - nella quale trovano ampio spazio i numerosi dialoghi. In seguito, come detto, il tutto può essere rigiocato per recuperare i trofei mancati, anche perché alcuni di questi costituiscono una sfida ben più del mero superamento del capitolo, o per le missioni fotografiche, ma niente ci leva dalla testa che una storia più lunghetta sarebbe stata adeguata.
In sostanza, Diggs l'Investigatarlo é un simpatico passatempo dedicato ai più giovani che sperimenta con discreto successo nuovi utilizzi del Wonderbook, promosso così a periferica vera e propria. Il fatto che non sia particolarmente lungo é certamente un peccato, anche se non ci stupiremmo di vedere ben presto nuove avventure di Diggs sugli scaffali reali o virtuali.