Dino Crisis 1 e 2: Recensione del bundle GOG

Confesso che mi ha particolarmente sorpreso la recente uscita della combo Dino Crisis 1 e 2 su GOG, ma era anche piuttosto ovvio aspettarsela, dopo lo splendido pacchetto a tema Resident Evil che è apparso poco tempo fa, soprattutto se siete  retro-appassionati di giochi survival horror e per i nostalgici di quei videogames anni '90 pieni di pixel e tanto amore. Capcom, in collaborazione con GOG, ha reso disponibili versioni migliorate di questi classici, offrendo una nuova opportunità per rivivere le emozioni di un tempo su sistemi moderni. La riedizione di questi titoli non si limita a una semplice riproposizione, ma introduce una serie di miglioramenti tecnici per computer moderni, ma soprattutto sono parte del nuovissimo programma del portale di Good Old Games legati alla preservazione dei videogames per tutte le future generazioni di sistema operativo Windows, chiamato, in modo poco originale, ma certamente diretto, "GOG Preservation Program".

Partiamo del buon vecchio Dino Crisis - anche detto da molti "Resident Evil con i dinosauri" -, originariamente rilasciato nel 1999, è stato sviluppato sotto l'attenta direzione del leggendario Shinji Mikami, il genio dietro la serie inizialmente ambientata a Raccoon City. Il gioco combina elementi di survival horror con un'ambientazione unica, dove i giocatori si trovano a fronteggiare dinosauri feroci in un contesto di ricerca scientifica andata terribilmente storta. Trama avvincente, atmosfera tesa, dinosauri inferociti da jump scare dietro l'angolo, sono tra i punti di forza che hanno reso Dino Crisis un titolo memorabile.

La versione GOG di Dino Crisis 1 mantiene intatta questa essenza, ma introduce supporto per risoluzioni 4K, miglioramenti nella grafica e nella trasparenza alfa, e una maggiore stabilità nelle animazioni e nella generale qualità delle texture, dove possibile, ovviamente. Questi aggiornamenti tecnici permettono di godere del gioco con una qualità visiva che rispetta gli standard odierni, senza compromettere l'autenticità dell'esperienza originale, anche se siamo comunque anni luce da una versione remaster con i fiocchi. I modelli dei personaggi sono infatti migliorati, ma questo evidenza maggiormente la spigolosità degli stessi, anche se gli ambienti mantengono il loro fascino. 

Il controverso Dino Crisis 2, rilasciato nel 2000, prende una direzione leggermente diversa, puntando maggiormente sull'azione rispetto al suo predecessore e nonostante il pubblico lo abbia apprezzato meno, io ricordo di essermi divertito non poco sulla mia fiammante PS1. Diretto dal buon Shu Takumi, che tutti apprezziamo per la pluri-premiata serie Ace Attorney, il gioco offre un ritmo più frenetico e una varietà di ambientazioni che spaziano da giungle lussureggianti a strutture scientifiche devastate.

La versione GOG di Dino Crisis 2 beneficia degli stessi miglioramenti tecnici del primo capitolo, inclusi il supporto per Windows 10 e 11, una migliore resa grafica grazie a DirectX, e l'integrazione di funzionalità moderne come il salvataggio su cloud e il supporto per controller contemporanei. Questi aggiornamenti non solo migliorano l'aspetto visivo del gioco, ma ne facilitano anche l'accessibilità per i nuovi giocatori. Il problema in questo caso è legato più allo sfondo, che stacca un po' troppo rispetto ai modelli tridimensionali, rivelando la bassissima risoluzione delle texture originali. Questo episodio, per la sua natura action è ancora godibilissimo e si avvicina molto a quelli che sono poi diventati gli standard più moderni ed è quello a cui, nel 2025, riesco ancora a divertirmi parecchio. 

La riedizione di Dino Crisis 1 e 2 non solo soddisfa i desideri dei fan di lunga data, ma introduce anche una nuova generazione di giocatori a queste gemme del survival horror. La possibilità di acquistare entrambi i giochi in un bundle a un prezzo scontato rappresenta un'opportunità imperdibile per chiunque voglia esplorare le radici di un genere che ha influenzato profondamente l'industria videoludica, al netto di un invecchiamento non propriamente privo di spigoli.

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