Dino Crisis
di
Dino Crisis é stato uno dei grandi successi per PlayStation dell'anno scorso e come sempre più spesso avviene, i titoli Capcom, dopo una breve pausa di riflessione, fanno la loro comparsa anche nel formato PC. Dino Crisis é oltretutto strettamente imparentato con la saga di Resident Evil: la meccanica di gioco é più o meno la stessa ed anche il sistema di controllo, cambiano solo l'ambientazione e il motore grafico
LA TRAMA
Andiamo con ordine e parliamo appunto della storia che fa da sfondo a questa "nuova" fatica della casa nipponica. Il gioco vi cala negli aderenti panni di un membro di una squadra speciale, la bella Regina. La vostra missione consiste nel paracadutarvi in un'isola dove si stanno tenendo dei misteriosi esperimenti e recuperare il Dottor Kirk, uno scienziato che sembrava fosse morto tre anni fa mentre cercava di portare a termine le sue ricerche sulla "Terza Energia", e che invece risulta vivo e vegeto e impegnato in nuovi oscuri studi. Il governo naturalmente non può permettere che uno scienziato così promettente venga sfruttato dalle persone sbagliate, a voi quindi il compito di riportarlo a casa
Il problema, una volta atterrati sull'isola, non sarà tanto quello di recuperare il redivivo Dottor Kirk, quanto sopravvivere. La tenera isoletta tropicale nasconde infatti un paio di sorprese, che volendo potremmo classificare sotto il nome di dinosauri. I laboratori risultano abbandonati e le uniche tracce umane che si trovano in giro sono decisamente poco benaugurati: moncherini, cadaveri smembrati, strisciate di sangue e via di seguito..
Durante la vostra missione sarete coadiuvati da Gail, il vostro superiore, un tipo di quelli duri che assomiglia in maniera inquietante al cyborg Brian Fury di Tekken 3 e da Rick l'esperto di informatica della squadra che vi aiuterà a sbloccare delle porte e risolvere i problemi più strettamente tecnici
IL GAMEPLAY
La struttura di gioco é la stessa della serie di Resident Evil, la maggior parte del tempo la passerete cercare chiavi magnetiche e tesserini per aprire porte, a caricare batterie per far ripartire i generatori e così via. I dinosauri sono molto meno tordi degli zombie di Racoon City e vi daranno del filo da torcere, visto che tendono a sbucare fuori all'improvviso e risultano molto rapidi e soprattutto letali. Il gioco inoltre non é molto prodigo in quanto a munizioni e spesso la miglior difesa risulta essere la fuga. Il bello é che i dinosauri vi possono inseguire di stanza in stanza (un po' come succede anche con Nemesis, nel terzo capitolo delle disavventure della squadra S.T.A.R.), e se siete feriti e perdete sangue, per loro diventa una passeggiata seguire le vostre tracce emoglobiniche. Questa scelta rende il gioco molto elettrizzante e vi fa sentire veramente braccati, a patto che non stiate giocando a livello easy, altrimenti le munizioni abbondano e tutto assume dei toni più rilassanti (per modo di dire...). Un uso parsimonioso delle munizioni é quindi essenziale ed una caratteristica interessante consiste nella possibilità di mescolare diversi tipi di anestetici per ottenere dei dardi soporiferi o stordenti più o meno potenti, a voi quindi la scelta: meglio avere a disposizione pochi dardi ma molto potenti o tanti dardi dall'effetto più blando?
Gli incontri con i lucertoloni jurassici sono comunque ben dosati, gli enigmi invece sono molto più numerosi rispetto ai vari Resident Evil e anche loro presentano delle novità, divertente per esempio l'idea di poter riscrivere i tesserini magnetici, in modo da poter aprire diverse porte, collezionando i codici d'accesso dei vari scienziati morti e sfruttando le loro impronte digitali. La domanda che vi sarete posti sarà: come le trovo le impronte digitali di uno scienziato morto? Semplice, andando in giro per la base alla ricerca di ciò che rimane dei loro corpi mangiucchiati in modo da sfruttare i loro moncherini per acquisire le impronte..
LA TRAMA
Andiamo con ordine e parliamo appunto della storia che fa da sfondo a questa "nuova" fatica della casa nipponica. Il gioco vi cala negli aderenti panni di un membro di una squadra speciale, la bella Regina. La vostra missione consiste nel paracadutarvi in un'isola dove si stanno tenendo dei misteriosi esperimenti e recuperare il Dottor Kirk, uno scienziato che sembrava fosse morto tre anni fa mentre cercava di portare a termine le sue ricerche sulla "Terza Energia", e che invece risulta vivo e vegeto e impegnato in nuovi oscuri studi. Il governo naturalmente non può permettere che uno scienziato così promettente venga sfruttato dalle persone sbagliate, a voi quindi il compito di riportarlo a casa
Il problema, una volta atterrati sull'isola, non sarà tanto quello di recuperare il redivivo Dottor Kirk, quanto sopravvivere. La tenera isoletta tropicale nasconde infatti un paio di sorprese, che volendo potremmo classificare sotto il nome di dinosauri. I laboratori risultano abbandonati e le uniche tracce umane che si trovano in giro sono decisamente poco benaugurati: moncherini, cadaveri smembrati, strisciate di sangue e via di seguito..
Durante la vostra missione sarete coadiuvati da Gail, il vostro superiore, un tipo di quelli duri che assomiglia in maniera inquietante al cyborg Brian Fury di Tekken 3 e da Rick l'esperto di informatica della squadra che vi aiuterà a sbloccare delle porte e risolvere i problemi più strettamente tecnici
IL GAMEPLAY
La struttura di gioco é la stessa della serie di Resident Evil, la maggior parte del tempo la passerete cercare chiavi magnetiche e tesserini per aprire porte, a caricare batterie per far ripartire i generatori e così via. I dinosauri sono molto meno tordi degli zombie di Racoon City e vi daranno del filo da torcere, visto che tendono a sbucare fuori all'improvviso e risultano molto rapidi e soprattutto letali. Il gioco inoltre non é molto prodigo in quanto a munizioni e spesso la miglior difesa risulta essere la fuga. Il bello é che i dinosauri vi possono inseguire di stanza in stanza (un po' come succede anche con Nemesis, nel terzo capitolo delle disavventure della squadra S.T.A.R.), e se siete feriti e perdete sangue, per loro diventa una passeggiata seguire le vostre tracce emoglobiniche. Questa scelta rende il gioco molto elettrizzante e vi fa sentire veramente braccati, a patto che non stiate giocando a livello easy, altrimenti le munizioni abbondano e tutto assume dei toni più rilassanti (per modo di dire...). Un uso parsimonioso delle munizioni é quindi essenziale ed una caratteristica interessante consiste nella possibilità di mescolare diversi tipi di anestetici per ottenere dei dardi soporiferi o stordenti più o meno potenti, a voi quindi la scelta: meglio avere a disposizione pochi dardi ma molto potenti o tanti dardi dall'effetto più blando?
Gli incontri con i lucertoloni jurassici sono comunque ben dosati, gli enigmi invece sono molto più numerosi rispetto ai vari Resident Evil e anche loro presentano delle novità, divertente per esempio l'idea di poter riscrivere i tesserini magnetici, in modo da poter aprire diverse porte, collezionando i codici d'accesso dei vari scienziati morti e sfruttando le loro impronte digitali. La domanda che vi sarete posti sarà: come le trovo le impronte digitali di uno scienziato morto? Semplice, andando in giro per la base alla ricerca di ciò che rimane dei loro corpi mangiucchiati in modo da sfruttare i loro moncherini per acquisire le impronte..