Dino Dini's Kick Off Revival
di
Marco Del Bianco
Se fra voi c'é qualche attempato giocatore che ha vissuto i tempi d'oro del Commodore Amiga, di sicuro avrà avuto un tuffo al cuore sapendo dell'uscita di questo Kick Off Revival. Il titolo di Dino Dini ha rappresentato, infatti, un momento di svolta nelle simulazioni calcistiche dell'epoca, seguito poi da Sensible Soccer. Anche quest'ultimo ha tentato la via del ritorno, con un primo tentativo su kickstarter che non ha ricevuto l'accoglienza sperata.
Diciamo subito che si é scelta una soluzione budget e quindi sia la versione boxed che, soprattutto, quella digitale sono decisamente abbordabili.
Kick Off era, già ai tempi, graficamente molto essenziale. In questo Revival si é cercato di dare un po' di smalto al tutto ma non c'era poi molto sul quale lavorare. Quando prendi un titolo come Shadow of the Beast o Another World, puoi prendere la grafica originale e rivoltarla come un calzino. Qui i minuscoli giocatori del primo Kick Off sono stati un po' impreziositi ma in fondo non si sono certo spremute le potenzialità della macchina. Le animazioni sono passabili ma il contorno dello stadio, forse volutamente stilizzato per ricordare la storicità del titolo, é veramente imbarazzante e comunque di pochissimo effetto.
La forza però di Kick Off é sempre stata nella giocabilità. Così, se vogliamo, poco intuitiva ma contemporaneamente così coinvolgente quando iniziavi a domare l'azione. Vediamo quindi cosa ci si ritrova tra le mani quando si scende in campo.
Un aspetto sostanziale del gameplay, che preoccupava molto chi vi scrive, era come si sarebbe adattata l'azione ai controller attuali. I Joystick analogici di una volta prevedevano i movimenti nelle classiche otto direzioni e basta. Oggi le leve dei pad consentono movimenti a 360 gradi. Personalmente mi ero trovato piuttosto male emulando vecchi giochi Commodore (Amiga o C64) utilizzando i joypad attuali. Devo invece dire che l'aspetto tecnico che più mi ha convinto di questo Kick Off Revival sono appunto i controlli, fermo restando che gestire tutte le azioni disponibili con solo con un tasto, appare tuttavia del tutto inusuale. Come già detto, giocare al titolo di Dino Dini non é mai stato facile ed immediato e non lo é neppure oggi. Però le sensazioni, fin dalla prima partita, sono contrastanti.
L'impressione é che l'originale incontrollabilità del pallone che storicamente non resta mai incollato al piede, sia stata calmierata con un pizzico di Sensibile Soccer. Le sterzate (perché di questo si tratta, più che di dribbling) non sono impossibili da eseguire e questa probabilmente é stata una scelta forzata per non rendere ingestibile l'utilizzo della sensibile leva direzionale.
Nonostante ciò, le sensazioni durante il gioco non sono particolarmente coinvolgenti. Costruire azioni degne di nota non é facile e alla fine quello che si cerca di fare é più che altro avanzare palla al piede per poi tirare in porta. In difesa, invece, ci si affida alla scivolate: come i migliori terzini di una volta, o si prende il pallone o si prende la gamba...
Dove questo Kick Off Revival stecca clamorosamente é, tuttavia, nella profondità, visto che potrete giocare una partita singola, una sfida contro un amico o una competizione che in pratica ricalca l'Europeo 2016. Unica concessione al terzo millennio é la possibilità di un match amichevole online. Sinceramente troppo poco. Detto questo c'é anche di peggio: sono proprio le opzioni disponibili nella gestione della squadra a lasciare esterrefatti. Non esistono. Non solo non é presente un editor di tattiche (cosa che aveva fatto la fortuna, in barba al realismo, dell'originale per Amiga), ma non é neppure possibile scegliere tra schemi tattici prestabiliti. 4-3-3? 4-4-2? 3-4-3? Niente. Tutte le squadre scendono in campo nello stesso modo. Niente fatica, niente cambi, addirittura nessuna differenziazione tra giocatori. Ok, va bene la nostalgia, va bene la vecchia gloria ma questo é davvero troppo (poco).
Chi vi scrive non é un grande amante dell'utilizzo della piattaforma Unity per la realizzazione di simulazioni sportive (il precedente esempio che avevo avuto era stato il fallimentare Rugby 15), però per un'operazione di retrogaming come questa, graficamente puo' ancora reggere il colpo. La sensazione é che però proprio nel comparto giocabilità, questa soluzione tecnica abbia creato i maggiori problemi, producendo un'azione di gioco che, per usare un eufemismo, definirei poco convincente.
Si puo' pensare di valutare Kick Off Revival da tre angolazioni diverse: come se fosse un gioco totalmente nuovo che arriva sul mercato, come l'adattamento moderno di un vecchio classico oppure come conversione fedele di un pezzo di storia dei videogiochi.
Quale che sia il vostro punto di vista, la valutazione non potrà che essere negativa. Ero partito pieno di buona volontà e di ottimismo giocandolo. Ad ogni partita la delusione era sempre più cocente. Forse il dover uscire a ridosso degli Europei con l'esclusiva Ps4 ha giocato un brutto scherzo agli sviluppatori, che correggeranno in futuro Kick Off. Oppure no.
Allo stato attuale, sfido anche il più incallito nostalgico a difendere quest'ultima fatica di Dino Dini, della quale avremmo preferito fare a meno, se non altro per non rovinarci il ricordo.
Diciamo subito che si é scelta una soluzione budget e quindi sia la versione boxed che, soprattutto, quella digitale sono decisamente abbordabili.
Kick Off era, già ai tempi, graficamente molto essenziale. In questo Revival si é cercato di dare un po' di smalto al tutto ma non c'era poi molto sul quale lavorare. Quando prendi un titolo come Shadow of the Beast o Another World, puoi prendere la grafica originale e rivoltarla come un calzino. Qui i minuscoli giocatori del primo Kick Off sono stati un po' impreziositi ma in fondo non si sono certo spremute le potenzialità della macchina. Le animazioni sono passabili ma il contorno dello stadio, forse volutamente stilizzato per ricordare la storicità del titolo, é veramente imbarazzante e comunque di pochissimo effetto.
La forza però di Kick Off é sempre stata nella giocabilità. Così, se vogliamo, poco intuitiva ma contemporaneamente così coinvolgente quando iniziavi a domare l'azione. Vediamo quindi cosa ci si ritrova tra le mani quando si scende in campo.
Un aspetto sostanziale del gameplay, che preoccupava molto chi vi scrive, era come si sarebbe adattata l'azione ai controller attuali. I Joystick analogici di una volta prevedevano i movimenti nelle classiche otto direzioni e basta. Oggi le leve dei pad consentono movimenti a 360 gradi. Personalmente mi ero trovato piuttosto male emulando vecchi giochi Commodore (Amiga o C64) utilizzando i joypad attuali. Devo invece dire che l'aspetto tecnico che più mi ha convinto di questo Kick Off Revival sono appunto i controlli, fermo restando che gestire tutte le azioni disponibili con solo con un tasto, appare tuttavia del tutto inusuale. Come già detto, giocare al titolo di Dino Dini non é mai stato facile ed immediato e non lo é neppure oggi. Però le sensazioni, fin dalla prima partita, sono contrastanti.
L'impressione é che l'originale incontrollabilità del pallone che storicamente non resta mai incollato al piede, sia stata calmierata con un pizzico di Sensibile Soccer. Le sterzate (perché di questo si tratta, più che di dribbling) non sono impossibili da eseguire e questa probabilmente é stata una scelta forzata per non rendere ingestibile l'utilizzo della sensibile leva direzionale.
Nonostante ciò, le sensazioni durante il gioco non sono particolarmente coinvolgenti. Costruire azioni degne di nota non é facile e alla fine quello che si cerca di fare é più che altro avanzare palla al piede per poi tirare in porta. In difesa, invece, ci si affida alla scivolate: come i migliori terzini di una volta, o si prende il pallone o si prende la gamba...
Dove questo Kick Off Revival stecca clamorosamente é, tuttavia, nella profondità, visto che potrete giocare una partita singola, una sfida contro un amico o una competizione che in pratica ricalca l'Europeo 2016. Unica concessione al terzo millennio é la possibilità di un match amichevole online. Sinceramente troppo poco. Detto questo c'é anche di peggio: sono proprio le opzioni disponibili nella gestione della squadra a lasciare esterrefatti. Non esistono. Non solo non é presente un editor di tattiche (cosa che aveva fatto la fortuna, in barba al realismo, dell'originale per Amiga), ma non é neppure possibile scegliere tra schemi tattici prestabiliti. 4-3-3? 4-4-2? 3-4-3? Niente. Tutte le squadre scendono in campo nello stesso modo. Niente fatica, niente cambi, addirittura nessuna differenziazione tra giocatori. Ok, va bene la nostalgia, va bene la vecchia gloria ma questo é davvero troppo (poco).
Chi vi scrive non é un grande amante dell'utilizzo della piattaforma Unity per la realizzazione di simulazioni sportive (il precedente esempio che avevo avuto era stato il fallimentare Rugby 15), però per un'operazione di retrogaming come questa, graficamente puo' ancora reggere il colpo. La sensazione é che però proprio nel comparto giocabilità, questa soluzione tecnica abbia creato i maggiori problemi, producendo un'azione di gioco che, per usare un eufemismo, definirei poco convincente.
Si puo' pensare di valutare Kick Off Revival da tre angolazioni diverse: come se fosse un gioco totalmente nuovo che arriva sul mercato, come l'adattamento moderno di un vecchio classico oppure come conversione fedele di un pezzo di storia dei videogiochi.
Quale che sia il vostro punto di vista, la valutazione non potrà che essere negativa. Ero partito pieno di buona volontà e di ottimismo giocandolo. Ad ogni partita la delusione era sempre più cocente. Forse il dover uscire a ridosso degli Europei con l'esclusiva Ps4 ha giocato un brutto scherzo agli sviluppatori, che correggeranno in futuro Kick Off. Oppure no.
Allo stato attuale, sfido anche il più incallito nostalgico a difendere quest'ultima fatica di Dino Dini, della quale avremmo preferito fare a meno, se non altro per non rovinarci il ricordo.
Dino Dini's Kick Off Revival
4.5
Voto
Redazione
Dino Dini's Kick Off Revival
Per essere una demo questo Kick Off Revival non é male. Come? Non é una demo? Ma se c'é solo la partita singola o uno stringato europeo! Non mi dite che poi questa giocabilità, un po' farraginosa e poco coinvolgente, é già la versione definitiva? Volete dirmi che non ci sono editor di sorta e che durante la partita non puoi settare proprio nulla? Sì, questa é l'atroce verità. Prima ancora di parlare del fatto che proprio come azione questo Kick Off non convince, si deve purtroppo dire che é un prodotto, per spessore, inadatto a esser messo sul mercato. Anche in versione budget.