Gli Americani hanno da sempre nutrito una grande passione per i motori e hanno saputo donare al mercato automobilistico gran parte delle più apprezzate e valide tecnologie. Ford, Crysler e Chevrolet sono solo alcune delle grandissime case automobilistiche d'oltreoceano ed é indubbio che tutti ne abbiano almeno una volta sentito parlare. Non stupisce quindi poi molto sapere che proprio negli States nascono e si sviluppano da ormai più di cinquant'anni le più stravaganti e folli competizioni motoristiche del mondo Gli scenari sono riprodotti realisticamente, ma risultano comunque spesso parecchio spogli e privi di particolari degni di nota Oltre alle tradizionali e tutto sommato famose gare Nascar e Formula Indy vi é infatti una lunga serie di competizioni minori, spesso sconosciute nel nostro Paese, capaci di calamitare l'attenzione di centinaia di migliaia di appassionati Yankee MACCHINE O LAVATRICI? La categoria Sprint Car, sebbene abbia ormai raggiunto anche le coste del Vecchio Continente, rimane per noi italiani un ottimo esempio di quanto vario sia il panorama motoristico americano L'idea alla base di questa competizione é molto semplice: il pubblico vuole divertirsi e il miglior modo per soddisfarlo é offrire una gara dove gli incidenti non possono certo mancare. Ed é proprio con questo semplice ma efficace concetto in mente che é nato il progetto delle Sprint Car, veicoli dalle dimensioni e dal peso estremamente ridotti e dotati di una potenza sconsiderata. Immaginate infatti un mezzo costituito da un telaio tubolare sufficiente a contenere soltanto pilota e motore, dotatelo di quattro ruote da corsa e montategli un 8V capace di sprigionare qualcosa come 800 cavalli: avete tra le mani un prototipo di bara volante Se tutto questo non bastasse a rendere chiara l'estrema difficoltà nel manovrarlo, aggiungete il fatto che ogni gara viene disputata su piste ovali sterrate, bagnate all'occorrenza per alimentarne la scivolosità, e che i corridori non sono mai meno di 10. Il risultato, neanche a dirlo, é una bolgia infernale di roboanti motori dove decine di piloti più o meno esperti lottano curva dopo curva scontrandosi con gli avversari e cercando di macinare preziosi centesimi di secondo regolando l'alettone che sovrasta il loro piccolo mezzo
Dirt Track Racing: Sprint Car è un titolo assolutamente anomalo, almeno per il mercato italiano. Esattamente come accade a quei titoli che trattano sport di nicchia (l'esempio più lampante è il gioco di caccia Deer Hunter) vi è anche in questo caso un evidente contrasto tra l'indiscussa qualità della trasposizione, il convincente realismo e l'estrema particolarità dell'argomento trattato. E' chiaro infatti che le Sprint Car, per quanto divertenti e belle da vedere, rimangono comunque una categoria molto particolare e sconosciuta ai più. E' davvero difficile dunque pensare che senza un'adeguata passione e interesse si possa godere appieno del grande realismo di questo gioco, perdonando oltretutto una grafica che di certo avrebbe potuto sfruttare molto meglio le moderne tecnologie.
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