Disgaea 3 : Absence Of Justice
Mao é il figlio dell'Overlord, e non per niente é lo studente d'onore del primo anno dell'accademia del Netherworld, ma in lui covano istinti vendicativi verso il genitore, reo di aver annichilito col suo peso la SlayStationPortable del figlio e con essa circa 4000000 di ore di savegame (doveva essere un gioco molto divertente!). In seguito ad accurate ricerche “scientifiche” su Anime, Manga e videogames, Mao é giunto alla conclusione che per sconfiggere il tiranno siano necessari i poteri di un “Eroe”, e non trova niente di meglio da fare che rapirne uno in erba, il giovane Almaz, per sottrargli il “titolo” - come se questo fosse effettivamente sufficiente.
Questa é solo la base su cui si regge la trama del terzo Disgaea, che ha quindi come tematiche conflitti demoniaci ed ambizioni giovanili, il tutto interpretato in una chiave collegiale che molto fa il verso alla saga della Rowling (a partire dal fatto che Mao indossi un paio di occhiali tondi): prepariamoci quindi ad avere a che fare con “delinquenti” la cui colpa é quella di presenziare alle lezioni e svolgere i compiti a casa, professori che pur di non lavorare piazzano trappole all'ingresso delle aule, bullismo operato a colpi di lavaggio del cervello e battaglie campali tra matricole e senior. E, ovviamente, tanta ironia al limite del demenziale.
Ma cos'é il mondo di Disgaea? Trattasi di una serie di hardcore-games di tipo strategico/RPG: il protagonista della storia, in questo caso Mao, coi suoi amici (Almaz, Beryl, Sapphire e altri) costituiranno il nucleo principale di un rooster di personaggi e mostri che sarà possibile creare, evolvere e modificare con un elevato grado di libertà durante lo svolgimento della trama, la quale si dipanerà attraverso missioni strategiche a turni, decine obbligatorie e centinaia opzionali. La peculiarità di questa serie di giochi sta proprio nella flessibilità nella gestione del party e nella possibilità di potenziare i propri personaggi in maniera virtualmente infinita grazie all'elevato livello massimo (9999) e alla possibilità di “reincarnarsi” per ripartire dal 1, con dei bonus.
Il campo di battaglia (perché dopotutto é lì che passerete la maggior parte del vostro tempo di gioco) é organizzato in caselle quadrate, come una scacchiera, ma sviluppate con gradini e salti (mai però passaggi incrociati su diversi livelli: la struttura é sempre a pianta semplice). Al vostro turno potrete far entrare o uscire truppe dall'apposito ingresso, fino ad un massimo di dieci contemporaneamente in campo; ciascuna truppa potrà eseguire un movimento e una singola azione, non necessariamente in quest'ordine (D&D docet?). Le azioni disponibili spaziano dal compiere un attacco semplice, all'utilizzare un incantesimo o un attacco speciale tra quelli conosciuti dal personaggio, o ancora utilizzare un oggetto dall'inventario.
Come di consueto nel mondo di Disgaea, le truppe saranno divise in umanoidi e mostri. I primi utilizzeranno una vasta gamma di armi (la possibilità di effettuare con esse attacchi speciali é legata alla classe del personaggio) e potranno tra l'altro sollevare e lanciare unità ed oggetti. I mostri, invece, utilizzeranno un rooster più limitato di armi e non potranno sollevare alcunché, ma in compenso potranno trasformarsi temporaneamente in armi (il cosiddetto “Magichange”) che i loro compagni di club potranno impugnare: va da sé che la potenza dell'arma varierà in funzione del livello del mostro e che si renderanno così disponibili nuovi attacchi speciali.
Una delle peculiarità molto radicate in Disgaea, originaria in effetti da La Pucelle, sono i cosiddetti GeoPanel: si tratta di aree colorate della scacchiera che vengono influenzate da effetti particolari quando un oggetto di nome GeoBlock vi viene posato sopra, e a caselle di uguale colore corrispondono uguali effetti. Il posizionamento dei GeoBlock sui GeoPanel in base alle proprie esigenze, nonché la possibilità di distruggerli e generare così delle catene su larga scala, costituiscono la base strategica di molte mappe di Disgaea3.
Una nota per chi conoscesse Disgaea 1 e 2: i GeoBlock, che hanno sostituito le “vecchie” GeoStone piramidali, sono dei cubi e pertanto ci si può camminare sopra o anche impilarli uno sopra l'altro. Inoltre, possono essere presenti sulla mappa numerosi GeoBlock dello stesso colore, che se uniti tra loro non possono essere raccolti; in compenso, lanciare un blocco sopra o a fianco ad un gruppo di fratellini li distruggerà tutti automaticamente: tutto ciò rende ancora più varia ed accattivante la gestione delle risorse sul campo.
Sconfiggendo nemici e completando missioni, i membri del party guadagneranno esperienza, necessaria per passare di livello, più il preziosissimo mana, inizialmente necessario nella saga essenzialmente per creare nuove truppe ma ora indispensabile anche per l'acquisizione di nuove forme d'attacco o il potenziamento delle stesse. Sempre il mana andrò speso per acquisire le cosiddette “Evility”, ossia abilità speciali sempre attive che il personaggio potrà equipaggiare.
Altri modi di potenziare i personaggi risiedono nella peculiare natura “scolastica” dell'ambientazione: il nostro quartier generale sarà un'aula con tanto di banchi, e i personaggi seduti vicini tra loro avranno maggiori possibilità di entrare in combo in battaglia. Non finisce qui: potremo iscrivere le unità ai vari “club” in modo che ottengano ulteriori vantaggi particolari, con il “presidente” del club che potrà inoltre attingere temporaneamente le abilità dai suoi sottoposti.
Questa é solo la base su cui si regge la trama del terzo Disgaea, che ha quindi come tematiche conflitti demoniaci ed ambizioni giovanili, il tutto interpretato in una chiave collegiale che molto fa il verso alla saga della Rowling (a partire dal fatto che Mao indossi un paio di occhiali tondi): prepariamoci quindi ad avere a che fare con “delinquenti” la cui colpa é quella di presenziare alle lezioni e svolgere i compiti a casa, professori che pur di non lavorare piazzano trappole all'ingresso delle aule, bullismo operato a colpi di lavaggio del cervello e battaglie campali tra matricole e senior. E, ovviamente, tanta ironia al limite del demenziale.
Ma cos'é il mondo di Disgaea? Trattasi di una serie di hardcore-games di tipo strategico/RPG: il protagonista della storia, in questo caso Mao, coi suoi amici (Almaz, Beryl, Sapphire e altri) costituiranno il nucleo principale di un rooster di personaggi e mostri che sarà possibile creare, evolvere e modificare con un elevato grado di libertà durante lo svolgimento della trama, la quale si dipanerà attraverso missioni strategiche a turni, decine obbligatorie e centinaia opzionali. La peculiarità di questa serie di giochi sta proprio nella flessibilità nella gestione del party e nella possibilità di potenziare i propri personaggi in maniera virtualmente infinita grazie all'elevato livello massimo (9999) e alla possibilità di “reincarnarsi” per ripartire dal 1, con dei bonus.
Il campo di battaglia (perché dopotutto é lì che passerete la maggior parte del vostro tempo di gioco) é organizzato in caselle quadrate, come una scacchiera, ma sviluppate con gradini e salti (mai però passaggi incrociati su diversi livelli: la struttura é sempre a pianta semplice). Al vostro turno potrete far entrare o uscire truppe dall'apposito ingresso, fino ad un massimo di dieci contemporaneamente in campo; ciascuna truppa potrà eseguire un movimento e una singola azione, non necessariamente in quest'ordine (D&D docet?). Le azioni disponibili spaziano dal compiere un attacco semplice, all'utilizzare un incantesimo o un attacco speciale tra quelli conosciuti dal personaggio, o ancora utilizzare un oggetto dall'inventario.
Come di consueto nel mondo di Disgaea, le truppe saranno divise in umanoidi e mostri. I primi utilizzeranno una vasta gamma di armi (la possibilità di effettuare con esse attacchi speciali é legata alla classe del personaggio) e potranno tra l'altro sollevare e lanciare unità ed oggetti. I mostri, invece, utilizzeranno un rooster più limitato di armi e non potranno sollevare alcunché, ma in compenso potranno trasformarsi temporaneamente in armi (il cosiddetto “Magichange”) che i loro compagni di club potranno impugnare: va da sé che la potenza dell'arma varierà in funzione del livello del mostro e che si renderanno così disponibili nuovi attacchi speciali.
Una delle peculiarità molto radicate in Disgaea, originaria in effetti da La Pucelle, sono i cosiddetti GeoPanel: si tratta di aree colorate della scacchiera che vengono influenzate da effetti particolari quando un oggetto di nome GeoBlock vi viene posato sopra, e a caselle di uguale colore corrispondono uguali effetti. Il posizionamento dei GeoBlock sui GeoPanel in base alle proprie esigenze, nonché la possibilità di distruggerli e generare così delle catene su larga scala, costituiscono la base strategica di molte mappe di Disgaea3.
Una nota per chi conoscesse Disgaea 1 e 2: i GeoBlock, che hanno sostituito le “vecchie” GeoStone piramidali, sono dei cubi e pertanto ci si può camminare sopra o anche impilarli uno sopra l'altro. Inoltre, possono essere presenti sulla mappa numerosi GeoBlock dello stesso colore, che se uniti tra loro non possono essere raccolti; in compenso, lanciare un blocco sopra o a fianco ad un gruppo di fratellini li distruggerà tutti automaticamente: tutto ciò rende ancora più varia ed accattivante la gestione delle risorse sul campo.
Sconfiggendo nemici e completando missioni, i membri del party guadagneranno esperienza, necessaria per passare di livello, più il preziosissimo mana, inizialmente necessario nella saga essenzialmente per creare nuove truppe ma ora indispensabile anche per l'acquisizione di nuove forme d'attacco o il potenziamento delle stesse. Sempre il mana andrò speso per acquisire le cosiddette “Evility”, ossia abilità speciali sempre attive che il personaggio potrà equipaggiare.
Altri modi di potenziare i personaggi risiedono nella peculiare natura “scolastica” dell'ambientazione: il nostro quartier generale sarà un'aula con tanto di banchi, e i personaggi seduti vicini tra loro avranno maggiori possibilità di entrare in combo in battaglia. Non finisce qui: potremo iscrivere le unità ai vari “club” in modo che ottengano ulteriori vantaggi particolari, con il “presidente” del club che potrà inoltre attingere temporaneamente le abilità dai suoi sottoposti.
Disgaea 3 : Absence Of Justice
8
Voto
Redazione
Disgaea 3 : Absence Of Justice
Disgaea sbarca su Next Gen, con l'ironia e la verve che lo contraddistinguono e nuove soluzioni di gameplaying per essere sempre classico ma sempre nuovo e sempre accattivante, oltre ad ottime idee di trama (l'accostamento tra il principe dei Demoni e l'Eroe sottomesso é a dir poco geniale) e qualche voluta scopiazzatura stilistica. Il sistema di progressione é ora incentrato principalmente sulla raccolta di mana, impresa solo apparentemente ardua finché non si sblocca il Classworld ad affiancare l'Itemworld, e per quanto possa sembrare semplicistico assume spessore incoraggiando le reincarnazioni. É un vero peccato che la realizzazione tecnica, comunque pulita e simpatica, non abbia seguito il gioco in Next-Gen: va bene la bidimensionalità, ma la bassa risoluzione ormai non é più accettabile...