Disgaea 4
di
La gioia degli acidi grassi essenziali
Valvatorez é un vampiro. Ha i canini aguzzi, un elegante mantello nero e non si ferma davanti a nulla. Potrebbe quasi sembrare il protagonista di uno dei tanti romanzi “vampireschi” che imperversano nelle nostre librerie e cinema. Ma Valvatorez é diverso, molto diverso. Il nostro protagonista viene infatti visto con cattivo occhio all'Inferno (le prigioni del Netherworld), per il suo fermo rifiuto riguardo al nutrirsi di sangue umano. Un overlord ribelle? Una scintilla di bontà tra le pieghe di un animo oscuro? Nemmeno per sogno. Valvatorez ha semplicemente scoperto che tutto il nutrimento di cui ha bisogno può essergli fornito da un piatto di... sardine. Le sardine sono buone, piene di vitamine e contengono grandi quantità di Omega 3, necessari per il corretto funzionamento del nostro organismo e per la salute del cervello. Vi pare poco?
Questo é l'incipit di Disgaea 4: A Promise Unforgotten, nuovo capitolo della saga strategica a turni che maggiormente ha veicolato il nome di Nippon Ichi in occidente, partendo dai gloriosi anni di PlayStation 2. Per chi non si fosse mai avvicinato a questa serie stiamo parlando, a grandi linee, di un titolo dove ci si trova a muovere i propri combattenti sulla più classica delle griglie di battaglia. Adesso però prendete un sistema di combattimento profondo e preciso sino alla quasi esagerazione, aggiungete un livello di difficoltà d'altri tempi, spruzzateci sopra una trama folle e divertente e servite accompagnato da un contorno di decine e decine di ore di gioco e tantissimi elementi di supporto. Ecco, se volevate un'idea rapida del mondo di Disgaea, potreste esservela fatta in poche righe.
Ovviamente il nostro compito sarà quello di gestire Valvatorez che, da buon overlord, avrà a propria disposizione un gruppo di seguaci per combattere le proprie battaglie, tutte derivate dalla sua professione di allenatore di Prinny. Cosa sono i Prinny? Se siete neofiti provate a pensare a dei pinguini un po' sovrappeso dotati di piccole ali e gambe di legno. Ecco, questo é quello in cui vi reincarnerete da morti se sarete stati cattivi in vita. Inoltre l'impiego sotto la guida di Valvatorez é duro e mal pagato. Pensate, per venti ore di lavoro riceverete solo una misera sardina. Ma di certo non vi mancherà l'impegno del vostro signore e padrone che non lesinerà di gettarsi in avventure tanto pericolose quanto demenziali unicamente per il vostro benessere e per rispettare le promesse fatte a voi... oltre che per difendervi da un pericolo che conoscerete nelle primissime fasi di gioco.
Una vita sulla griglia
Così, tra una trovata geniale e l'altra, vi troverete a gestirvi in una sequela di battaglie da vincere scendendo appunto sulla griglia di combattimento, ovviamente basata sugli stilemi visti nei precedenti episodi della saga. Aspettatevi dunque livelli molto colorati e la necessità di dovervi districare tra sezioni rialzate e vari elementi abbastanza classici, muovendo i vostri alleati e utilizzandone le capacità più disparate. Sempre graditissima la scelta di sfruttare il sistema di “esecuzione”, cioé della possibilità di pianificare movimenti, attacchi e magie di ogni tipo per poi renderle attive e reali solo dopo aver scelto l'opzione apposita. Insomma, potremo muovere tutte le nostre “pedine” e poi cambiare idea all'ultimo, cosa estremamente utile, anche per creare catene di combo estremamente letali. I nostri seguaci potranno essere creati in un livello che utilizzeremo come base dove, oltre a rimpinguare le schiere di combattenti, avremo accesso anche alla creazione di strutture più o meno utili per allenare e migliorare le nostre prestazioni.
Non mancano ovviamente centinaia e centinaia di oggetti da scovare e acquistare per essere sempre più forti, tra armi, armature ed elementi di supporto vario che, ovviamente, richiederanno un po' di attenzione per essere utilizzati al meglio: evitate dunque di fornire ad uno spadaccino una mazza chiodata, potrebbe essere una mossa poco proficua. Insomma, davvero tante cose a pesare sull'economia delle partite e proprio in questo ambito si segnalano alcune delle novità presenti nel titolo rispetto al passato. Se prima i mostri al nostro comando potevano solo tramutarsi in armi utilizzate dalle truppe umane, ora potranno anche fondersi assieme, dando vita ad un mostro più grosso e potente, il modo migliore per fare tanti danni ad un avversario o salvaguardare due truppe non umane agli inizi della loro carriera.
Valvatorez é un vampiro. Ha i canini aguzzi, un elegante mantello nero e non si ferma davanti a nulla. Potrebbe quasi sembrare il protagonista di uno dei tanti romanzi “vampireschi” che imperversano nelle nostre librerie e cinema. Ma Valvatorez é diverso, molto diverso. Il nostro protagonista viene infatti visto con cattivo occhio all'Inferno (le prigioni del Netherworld), per il suo fermo rifiuto riguardo al nutrirsi di sangue umano. Un overlord ribelle? Una scintilla di bontà tra le pieghe di un animo oscuro? Nemmeno per sogno. Valvatorez ha semplicemente scoperto che tutto il nutrimento di cui ha bisogno può essergli fornito da un piatto di... sardine. Le sardine sono buone, piene di vitamine e contengono grandi quantità di Omega 3, necessari per il corretto funzionamento del nostro organismo e per la salute del cervello. Vi pare poco?
Questo é l'incipit di Disgaea 4: A Promise Unforgotten, nuovo capitolo della saga strategica a turni che maggiormente ha veicolato il nome di Nippon Ichi in occidente, partendo dai gloriosi anni di PlayStation 2. Per chi non si fosse mai avvicinato a questa serie stiamo parlando, a grandi linee, di un titolo dove ci si trova a muovere i propri combattenti sulla più classica delle griglie di battaglia. Adesso però prendete un sistema di combattimento profondo e preciso sino alla quasi esagerazione, aggiungete un livello di difficoltà d'altri tempi, spruzzateci sopra una trama folle e divertente e servite accompagnato da un contorno di decine e decine di ore di gioco e tantissimi elementi di supporto. Ecco, se volevate un'idea rapida del mondo di Disgaea, potreste esservela fatta in poche righe.
Ovviamente il nostro compito sarà quello di gestire Valvatorez che, da buon overlord, avrà a propria disposizione un gruppo di seguaci per combattere le proprie battaglie, tutte derivate dalla sua professione di allenatore di Prinny. Cosa sono i Prinny? Se siete neofiti provate a pensare a dei pinguini un po' sovrappeso dotati di piccole ali e gambe di legno. Ecco, questo é quello in cui vi reincarnerete da morti se sarete stati cattivi in vita. Inoltre l'impiego sotto la guida di Valvatorez é duro e mal pagato. Pensate, per venti ore di lavoro riceverete solo una misera sardina. Ma di certo non vi mancherà l'impegno del vostro signore e padrone che non lesinerà di gettarsi in avventure tanto pericolose quanto demenziali unicamente per il vostro benessere e per rispettare le promesse fatte a voi... oltre che per difendervi da un pericolo che conoscerete nelle primissime fasi di gioco.
Una vita sulla griglia
Così, tra una trovata geniale e l'altra, vi troverete a gestirvi in una sequela di battaglie da vincere scendendo appunto sulla griglia di combattimento, ovviamente basata sugli stilemi visti nei precedenti episodi della saga. Aspettatevi dunque livelli molto colorati e la necessità di dovervi districare tra sezioni rialzate e vari elementi abbastanza classici, muovendo i vostri alleati e utilizzandone le capacità più disparate. Sempre graditissima la scelta di sfruttare il sistema di “esecuzione”, cioé della possibilità di pianificare movimenti, attacchi e magie di ogni tipo per poi renderle attive e reali solo dopo aver scelto l'opzione apposita. Insomma, potremo muovere tutte le nostre “pedine” e poi cambiare idea all'ultimo, cosa estremamente utile, anche per creare catene di combo estremamente letali. I nostri seguaci potranno essere creati in un livello che utilizzeremo come base dove, oltre a rimpinguare le schiere di combattenti, avremo accesso anche alla creazione di strutture più o meno utili per allenare e migliorare le nostre prestazioni.
Non mancano ovviamente centinaia e centinaia di oggetti da scovare e acquistare per essere sempre più forti, tra armi, armature ed elementi di supporto vario che, ovviamente, richiederanno un po' di attenzione per essere utilizzati al meglio: evitate dunque di fornire ad uno spadaccino una mazza chiodata, potrebbe essere una mossa poco proficua. Insomma, davvero tante cose a pesare sull'economia delle partite e proprio in questo ambito si segnalano alcune delle novità presenti nel titolo rispetto al passato. Se prima i mostri al nostro comando potevano solo tramutarsi in armi utilizzate dalle truppe umane, ora potranno anche fondersi assieme, dando vita ad un mostro più grosso e potente, il modo migliore per fare tanti danni ad un avversario o salvaguardare due truppe non umane agli inizi della loro carriera.