Disgaea: Hour of Darkness
di
REALIZZAZIONE TECNICA
Se avete dato uno sguardo, anche fugace, agli screenshot c'è da scommettere che almeno una smorfia sarà apparsa sul vostro volto... È vero: Disgaea ha una realizzazione tecnica piuttosto antiquata, ma ci sono diversi motivi per cui al scelta dei Nippon Ichi non possa essere considerata sbagliata. Innanzitutto, il fatto che tradizionalmente i T-RPG hanno sempre presentato una grafica di tipo isometrico con rotazioni fisse di 90°, e i NIS hanno deciso sin dal principio del progetto di mantenersi nel tradizionale. In secondo luogo, si è optato per personaggi bidimensionali semplicemente per dotarli di tutte quelle espressioni e movenze che sarebbe stato lungo e laborioso realizzare in 3D, oltretutto senza poter comunque raggiungere lo stesso livello "fumettoso" che solo il 2D può dare. Infine, realizzare personaggi 2D su sfondi 3D non implica affatto un brutto lavoro: gli sprite sono infatti animati egregiamente, molto particolareggiati e zeppi di movenze e scelte stilistiche notevoli. Tanto per dirne una, se equipaggiati con la stessa arma e dopo aver acquisito la stessa abilità, sono potenzialmente tutti in grado di compiere le stesse mosse, e con la vasta gamma a disposizione non è affatto cosa da poco; inoltre, al cura nei particolari si denota anche dal fatto che cambiando l'arma equipaggiata da un personaggio ne noterete le differenze sul campo: sono disponibili, per esempio, ben 40 spade differenti, e ciascuna di esse ha la sua personale rappresentazione grafica.
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Certo, qualche errorino c'è, come ad esempio qualche pixel bianco di separazione tra le textures di superfici differenti, ed in generale è vero che l'aspetto è persino troppo retrò, ma in generale non si può affatto dire che la grafica sia brutta: semplicemente è stato scelto di adottare questo particolare stile, ed è stato implementato bene. Dal punto di vista delle musiche, niente da eccepire: i Nippin Ichi hanno realizzato dei temi molto allegri e frizzanti, ossia in linea col resto del gioco, ma nel contempo maestosi quel tanto che basta per dare ad una battaglia il pathos che richiede. Eccellenti anche gli effetti sonori, e buoni i doppiaggi, per quanto al parlato Inglese, l'unico implementato nella versione PAL, avremmo preferito quello Giapponese, già sentito anche nella versione NTSC Americana.
GIOCABILITA' E LONGEVITA'
Per quanto le scelte tattiche e strategiche implementate siano tante e molteplici, Disgaea non è un gioco propriamente difficile; al contrario, è studiato per offrire lunghe ore di divertimento tanto ai neofiti, che potranno semplicemente avanzare nella storia fermandosi di tanto in tanto a potenziare le truppe, quanto agli esperti, che potranno divertirsi nel tentativo di sbloccare tutte le classi, esplorare ripetutamente il mondo degli oggetti,avanzare proposte al Consiglio Demoniaco, e così via. In effetti, l'unico scoglio che potrebbe minare la giocabilità immediata e coinvolgente di questo titolo è il fatto che non sia stato tradotto, e che se non siete abbastanza esperti della lingua inglese rischiate di perdervi praticamente tutti i risvolti della trama. Certo, potreste anche semplicemente leggervi attentamente il manuale e poi dedicarvi semplicemente alle battaglie, ma credetemi sulla parola che vi perdereste buona parte del divertimento, tante e tali sono le scenette comiche a cui assisterete a Netherworld. La longevità è, anch'essa, elastica a seconda del vostro grado di coinvolgimento: limitandovi a superare i 14 capitoli e puntando dritti al finale potreste raggiungerlo in meno di due settimane di gioco, mentre dedicandovi minuziosamente alla ricerca di segreti, tra cui i livelli speciali, la faccenda si allunga notevolmente. Se ci aggiungete poi che il gioco ha molteplici finali....
CONCLUSIONI
Disgaea Hour of Darkness vince e convince anche in Europa, nonostante la mancata traduzione capillare, grazie alla sua ottima implementazione tattica e alla sua travolgente carica umoristica. Lasciarselo sfuggire sarebbe un vero peccato!!!
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Se avete dato uno sguardo, anche fugace, agli screenshot c'è da scommettere che almeno una smorfia sarà apparsa sul vostro volto... È vero: Disgaea ha una realizzazione tecnica piuttosto antiquata, ma ci sono diversi motivi per cui al scelta dei Nippon Ichi non possa essere considerata sbagliata. Innanzitutto, il fatto che tradizionalmente i T-RPG hanno sempre presentato una grafica di tipo isometrico con rotazioni fisse di 90°, e i NIS hanno deciso sin dal principio del progetto di mantenersi nel tradizionale. In secondo luogo, si è optato per personaggi bidimensionali semplicemente per dotarli di tutte quelle espressioni e movenze che sarebbe stato lungo e laborioso realizzare in 3D, oltretutto senza poter comunque raggiungere lo stesso livello "fumettoso" che solo il 2D può dare. Infine, realizzare personaggi 2D su sfondi 3D non implica affatto un brutto lavoro: gli sprite sono infatti animati egregiamente, molto particolareggiati e zeppi di movenze e scelte stilistiche notevoli. Tanto per dirne una, se equipaggiati con la stessa arma e dopo aver acquisito la stessa abilità, sono potenzialmente tutti in grado di compiere le stesse mosse, e con la vasta gamma a disposizione non è affatto cosa da poco; inoltre, al cura nei particolari si denota anche dal fatto che cambiando l'arma equipaggiata da un personaggio ne noterete le differenze sul campo: sono disponibili, per esempio, ben 40 spade differenti, e ciascuna di esse ha la sua personale rappresentazione grafica.
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Certo, qualche errorino c'è, come ad esempio qualche pixel bianco di separazione tra le textures di superfici differenti, ed in generale è vero che l'aspetto è persino troppo retrò, ma in generale non si può affatto dire che la grafica sia brutta: semplicemente è stato scelto di adottare questo particolare stile, ed è stato implementato bene. Dal punto di vista delle musiche, niente da eccepire: i Nippin Ichi hanno realizzato dei temi molto allegri e frizzanti, ossia in linea col resto del gioco, ma nel contempo maestosi quel tanto che basta per dare ad una battaglia il pathos che richiede. Eccellenti anche gli effetti sonori, e buoni i doppiaggi, per quanto al parlato Inglese, l'unico implementato nella versione PAL, avremmo preferito quello Giapponese, già sentito anche nella versione NTSC Americana.
GIOCABILITA' E LONGEVITA'
Per quanto le scelte tattiche e strategiche implementate siano tante e molteplici, Disgaea non è un gioco propriamente difficile; al contrario, è studiato per offrire lunghe ore di divertimento tanto ai neofiti, che potranno semplicemente avanzare nella storia fermandosi di tanto in tanto a potenziare le truppe, quanto agli esperti, che potranno divertirsi nel tentativo di sbloccare tutte le classi, esplorare ripetutamente il mondo degli oggetti,avanzare proposte al Consiglio Demoniaco, e così via. In effetti, l'unico scoglio che potrebbe minare la giocabilità immediata e coinvolgente di questo titolo è il fatto che non sia stato tradotto, e che se non siete abbastanza esperti della lingua inglese rischiate di perdervi praticamente tutti i risvolti della trama. Certo, potreste anche semplicemente leggervi attentamente il manuale e poi dedicarvi semplicemente alle battaglie, ma credetemi sulla parola che vi perdereste buona parte del divertimento, tante e tali sono le scenette comiche a cui assisterete a Netherworld. La longevità è, anch'essa, elastica a seconda del vostro grado di coinvolgimento: limitandovi a superare i 14 capitoli e puntando dritti al finale potreste raggiungerlo in meno di due settimane di gioco, mentre dedicandovi minuziosamente alla ricerca di segreti, tra cui i livelli speciali, la faccenda si allunga notevolmente. Se ci aggiungete poi che il gioco ha molteplici finali....
CONCLUSIONI
Disgaea Hour of Darkness vince e convince anche in Europa, nonostante la mancata traduzione capillare, grazie alla sua ottima implementazione tattica e alla sua travolgente carica umoristica. Lasciarselo sfuggire sarebbe un vero peccato!!!
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