Dishonored: Definitive Edition

di Valerio De Vittorio
Durante la conferenza all'E3 di Los Angeles, Bethesda svelando finalmente l'atteso seguito di Dishonored, ha anche annunciato una edizione definitiva del primo capitolo. Questa dovrebbe rappresentare l'occasione ideale per quanti si fossero persi l'ottimo stealth di recuperare, in vista dell'arrivo del sequel. Purtroppo Dishonored Definitive Edition non può però vantarsi di essere una rimasterizzazione, me neanche un porting particolarmente riuscito, scopriamo perché.



A scuola di Stealth


Corvo é un personaggio entrato di diritto tra i più carismatici ed intriganti degli ultimi anni. un assassino, abile nell'arte del nascondersi, che si ritroverà a combattere contro l'oppressione militare per salvare la sua città, Dunwall, e il proprio onore, macchiato da un crimine che non ha commesso. Restiamo sul vago nel raccontarvi le vicende, così che giocarvi Dishonored per la prima volta potrà essere un piacere grazie anche all'ottima trama che lo contraddistingue. Questa versione contiene anche i due ottimi DLC Le Streghe di Brigmore e Il Pugnale di Dunwall, oltre alle sfide raccolte nel pacchetto Dunwall City Trials. In pratica quella che trovate nel disco é la versione Game of the Year, uscita anni fa su PC, riproposta pari pari su Xbox One e Playstation 4.

Un'offerta ricca, visto che se già il titolo originale offriva una quindicina di ore di gameplay, con i DLC arriviamo tranquillamente a circa 20 ore di intrattenimento. Provato su Xbox One, Dishonored Definitive Edition si é rivelato ancora divertente e valido. Il gameplay del titolo Arkane va a riprendere stilemi e regole dei classici stealth, mescolando i poteri speciali di Corvo che assomigliano non poco ai plasmidi di Bioshock. Non fatevi però ingannare dalle citazioni, Dishonored ha una personalità propria molto forte, data dall'ottimo level design e da fasi di gioco studiate con grande abilità. I livelli sono vasti e lasciano libero l'utente di inventarsi la propria strategia, sin dalla prima uccisione. L'ultimo THIEF ne ha ripreso alcune idee nella struttura, ma a nostro giudizio il lavoro di Arkane nonostante l'età rimane superiore. La scelta sarà costante, sia tattica che morale, visto che il nostro comportamento morale influenzerà il gioco stesso. Per approfondimenti ed ulteriori dettagli sull'esperienza di gioco vi rimandiamo all'estensiva recensione di Roberto Vicario.



Corvo come sei invecchiato...


Se avete già giocato Dishonored, questa Definitive Edition non ha praticamente nulla da offrirvi a parte i DLC, comunque non nuovi. Bethesda si é limitata a richiedere l'adattamento del titolo, tecnico e contenutistico, senza pensare ad extra di alcun tipo. Il lavoro svolto é purtroppo davvero basilare e se già ai suoi tempi il prodotto Arkane non aveva impressionato tecnicamente, tre anni dopo su una nuova generazione di console, le smagliature si mostrano tutte. Modelli poligonali poveri, texture "cartoonose" poco definite e livelli sì ampi, ma con pochi dettagli, caratterizzano un comparto estetico brutalmente invecchiato. Rimane la meravigliosa ricerca stilistica regalata da Viktor Antonov, impreziosita leggermente dalla risoluzione Full HD.

Stupisce come un Unreal Engine così poco impegnato non sia stato ottimizzato per offrire almeno i 60 FPS, come visto ai tempi su PC. La sensazione é che la conversione sia stata fatta un po' di corsa, il che é un vero peccato vista la qualità del titolo, che avrebbe meritato un lavoro più accurato e magari un minimo di restauro. Con Dishonored 2 ancora lontano, avremmo atteso volentieri qualche mese in più per vedere il primo capitolo impreziosito da nuovi modelli e texture in alta definizione.Quello che ci rimane é un prodotto ancora molto divertente e valido sul fronte del gameplay e della componente narrativa, consigliabile quindi esclusivamente a chi se lo forse perso sulle vecchie console.