Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes
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Disney Infinity é stata la risposta di Disney allo strapotere di Skylanders. L'idea di videogioco abbinato ad action figure é stata reinterpretata dalla grande D mettendo in campo gran parte dei suoi personaggi Pixar e non solo.
Nonostante una formula che, con la presenza del toy box, puntava molto più sulla creatività dei bambini a discapito di una forte componente narrativa “guidata”, il successo é stato alquanto solido con 3 milioni di copie vendute sommando tutti i formati di uscita.
A distanza di un anno la casa di Topolino ci riprova, e con Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes, come lascia intuire il nome stesso, mette sul tavolo un carico da novanta, ovvero l'universo fantaeroistico della Marvel.
Partendo da una struttura molto simile a quella dello scorso anno, gli sviluppatori di Avalanche hanno cercato di snellire molti degli elementi che i giocatori hanno evidenziato come “limitanti” nell'esperienza di gioco precedente.
Avremo quindi, come esperienza centrale di gioco, ancora una volta la modalità Toy box. Sebbene nel primo capitolo questa si sia rivelata come la variante con più potenziale dell'interno pacchetto, i giocatori - soprattutto quelli più giovani - avevano lamentato una certa frustrazione e macchinosità nella costruzione e nella gestione del proprio mondo.
Le novità inserite in questa versione 2.0 si muovono proprio in questa direzione: snellire e rendere più assimilabile l'enorme potenziale creativo della scatola dei giochi. La feature che spicca su tutte le altre é legata alla presenza dei costruttori; dei personaggi che una volta messi in gioco, andranno a creare in maniera autonoma paesaggi ed elementi di gioco. Ce ne saranno di diversi tipi, legati ovviamente a contesti diversi ma comunque provenienti da mondi Disney o Marvel.
vimager1, 2, 3
Non bisogna poi dimenticare la possibilità di creare piste sui cui poi cimentarsi in rocambolesche gare su due o quattro ruote. Anche in questo caso potremo decidere di costruire da zero il nostro tracciato, oppure, settare un inizio e una fine, lasciando che sia il gioco a costruire in maniera randomica il percorso.
Molto intrigante si é rivelata anche la possibilità di posizionare all'interno del nostro mondo delle porte magiche dalla duplice funzione. Nel primo caso potranno essere utilizzate per collegare più scatole di gioco tra loro, così da creare universi veri e propri disposti su più livelli. Nella seconda ipotesi, invece, ci serviranno per accedere agli interni degli edifici. Anche in questo caso la personalizzazione dell'arredamento e delle stanze é totalmente a discrezione del giocatore, lasciandogli la possibilità di creare l'ambiente che più preferisce.
Ovviamente, parlando di personalizzazione, non possiamo non nominare gli innumerevoli elementi prelevati dal mondo Marvel che si aggiungo a quelli che già abbiamo imparato a conoscere nel primo capitolo. In questo modo il giocatore ha a sua disposizione un numero davvero elevato di “pezzi” che messi insieme possono creare dei veri e propri videogiochi alternativi all'interno del gioco stesso.
Conscia del fatto che non tutti i giocatori amano creare o cimentarsi nell'editing, quest'anno Disney ha pensato di inserire dei power disk esagonali che, posizionati sulla base di gioco, sbloccano diversi mini giochi già pre costruiti, da consumare anche in questo caso all'interno del toy box. Una scelta furba, ed in grado di rendere decisamente più trasversale questa modalità.
Vi ricordiamo inoltre che, esattamente come nel capitolo precedente, questa modalità potrà essere affrontata da soli o in compagnia di amici.
L'altra componente di gioco che va a completare l'offerta di Disney Infinity 2.0 sono ovviamente i playset. Una serie di missioni che hanno come filo logico una componente narrativa. Nel pacchetto base troveremo quella dedicata agli Avengers, mentre a parte potranno essere comprati i playset dedicati all'universo di Spiderman e dei Guardiani della Galassia (con il film in uscita il prossimo 22 ottobre qui in Italia).
Sebbene sotto l'aspetto narrativo il titolo mostri qualche passo avanti rispetto a quello visto l'anno scorso, le storie risultano ancora troppo banali ma sopratutto poco varie in termini di compiti da portare a termine, trasformando il tutto in un banalissimo button smashing. Se da una parte questa formula può comunque appagare i giocatori più giovani e quindi meno esigenti, dall'altra rischia di scontentare chi invece - da fan della casa delle idee - si aspetta qualcosa di decisamente più corposo.
Qualche spiragli di luce arriva però dai power disk e dallo skill tree dedicato per ogni eroe di cui avremo comprato l'action figure. I primi ci permetteranno di usare armi anche non inerenti al playset che stiamo giocando (creando mash up davvero divertenti!) mentre il secondo, man mano che saliremo di livello, permetterà al nostro supereroe di migliorare ed impare le mosse e le abilità che utilizza in battaglia.
Se quindi é indubbio che dei piccoli passi avanti sotto questo fronte sono stati fatti, bisogna comunque sottolineare che, viste le lamentele effettuate dai consumatori riguardo a questa modalità lo scorso anno, dal secondo capitolo ci aspettavano molto di più.
Prima di dare il nostro giudizio sul comparto tecnico del gioco, é doveroso spendere qualche riga di questa recensione sulle action figure che accompagnano tutta l'esperienza di gioco. Ancora una volta Disney si é superata, offrendo ai fan dei prodotti di qualità davvero eccelsa. Materiale, dimensioni e sopratutto dettagli sono ineccepibili. Al lancio troveremo tutte le action figure inerenti al mondo Marvel, ma entro novembre arriveranno anche nuovi personaggi della casa di Topolino come Stich, Paperino, Trilli, e i nuovi eroi del prossimo lungometraggio animato Big Hero 6. Infine, all'inizio dell'anno prossimo sarà il turno dei villain, con le action figure di Loki, Green Goblin e altri ancora.
Tornando al gioco, bisogna sottolineare come la versione next gen - abbiamo avuto modo di testarlo su Xbox One - non brilli certamente per quantità di poligoni o di dettagli su schermo. Tuttavia, guardando il lavoro nel complesso, rimane un prodotto più che onesto con l'unica pecca legata principalmente ad un frame rate ancora troppo ballerino. Ottimo invece il comparto audio, con molte delle voci originali dei personaggi presenti nel gioco e una cura nei dettagli che sia grandi che piccini non faranno fatica ad apprezzare.
Tirando quindi le somme, Disney Inifinity 2.0: Marvel Super Heroes fa sicuramente un passo avanti rispetto al passato. La modalità toy box snellita e più user friendly, unita all'impatto che possono avere sui consumatori i personaggi Marvel, sono sicuramente i punti forti del prodotto made in Avalanche. Rimangono ancora diverse perplessità sulla gestione dei playset, soprattutto in termini di varietà, e su un comparto tecnico che poteva beneficiare maggiormente della nuova generazione. Detto questo, se siete fan dei supereroi l'acquisto non vi deluderà.
Nonostante una formula che, con la presenza del toy box, puntava molto più sulla creatività dei bambini a discapito di una forte componente narrativa “guidata”, il successo é stato alquanto solido con 3 milioni di copie vendute sommando tutti i formati di uscita.
A distanza di un anno la casa di Topolino ci riprova, e con Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes, come lascia intuire il nome stesso, mette sul tavolo un carico da novanta, ovvero l'universo fantaeroistico della Marvel.
Un approccio decisamente più user friendly
Partendo da una struttura molto simile a quella dello scorso anno, gli sviluppatori di Avalanche hanno cercato di snellire molti degli elementi che i giocatori hanno evidenziato come “limitanti” nell'esperienza di gioco precedente.
Avremo quindi, come esperienza centrale di gioco, ancora una volta la modalità Toy box. Sebbene nel primo capitolo questa si sia rivelata come la variante con più potenziale dell'interno pacchetto, i giocatori - soprattutto quelli più giovani - avevano lamentato una certa frustrazione e macchinosità nella costruzione e nella gestione del proprio mondo.
Le novità inserite in questa versione 2.0 si muovono proprio in questa direzione: snellire e rendere più assimilabile l'enorme potenziale creativo della scatola dei giochi. La feature che spicca su tutte le altre é legata alla presenza dei costruttori; dei personaggi che una volta messi in gioco, andranno a creare in maniera autonoma paesaggi ed elementi di gioco. Ce ne saranno di diversi tipi, legati ovviamente a contesti diversi ma comunque provenienti da mondi Disney o Marvel.
vimager1, 2, 3
Non bisogna poi dimenticare la possibilità di creare piste sui cui poi cimentarsi in rocambolesche gare su due o quattro ruote. Anche in questo caso potremo decidere di costruire da zero il nostro tracciato, oppure, settare un inizio e una fine, lasciando che sia il gioco a costruire in maniera randomica il percorso.
Molto intrigante si é rivelata anche la possibilità di posizionare all'interno del nostro mondo delle porte magiche dalla duplice funzione. Nel primo caso potranno essere utilizzate per collegare più scatole di gioco tra loro, così da creare universi veri e propri disposti su più livelli. Nella seconda ipotesi, invece, ci serviranno per accedere agli interni degli edifici. Anche in questo caso la personalizzazione dell'arredamento e delle stanze é totalmente a discrezione del giocatore, lasciandogli la possibilità di creare l'ambiente che più preferisce.
Ovviamente, parlando di personalizzazione, non possiamo non nominare gli innumerevoli elementi prelevati dal mondo Marvel che si aggiungo a quelli che già abbiamo imparato a conoscere nel primo capitolo. In questo modo il giocatore ha a sua disposizione un numero davvero elevato di “pezzi” che messi insieme possono creare dei veri e propri videogiochi alternativi all'interno del gioco stesso.
Conscia del fatto che non tutti i giocatori amano creare o cimentarsi nell'editing, quest'anno Disney ha pensato di inserire dei power disk esagonali che, posizionati sulla base di gioco, sbloccano diversi mini giochi già pre costruiti, da consumare anche in questo caso all'interno del toy box. Una scelta furba, ed in grado di rendere decisamente più trasversale questa modalità.
Vi ricordiamo inoltre che, esattamente come nel capitolo precedente, questa modalità potrà essere affrontata da soli o in compagnia di amici.
Dei Playset non proprio da supereroi
L'altra componente di gioco che va a completare l'offerta di Disney Infinity 2.0 sono ovviamente i playset. Una serie di missioni che hanno come filo logico una componente narrativa. Nel pacchetto base troveremo quella dedicata agli Avengers, mentre a parte potranno essere comprati i playset dedicati all'universo di Spiderman e dei Guardiani della Galassia (con il film in uscita il prossimo 22 ottobre qui in Italia).
Sebbene sotto l'aspetto narrativo il titolo mostri qualche passo avanti rispetto a quello visto l'anno scorso, le storie risultano ancora troppo banali ma sopratutto poco varie in termini di compiti da portare a termine, trasformando il tutto in un banalissimo button smashing. Se da una parte questa formula può comunque appagare i giocatori più giovani e quindi meno esigenti, dall'altra rischia di scontentare chi invece - da fan della casa delle idee - si aspetta qualcosa di decisamente più corposo.
Qualche spiragli di luce arriva però dai power disk e dallo skill tree dedicato per ogni eroe di cui avremo comprato l'action figure. I primi ci permetteranno di usare armi anche non inerenti al playset che stiamo giocando (creando mash up davvero divertenti!) mentre il secondo, man mano che saliremo di livello, permetterà al nostro supereroe di migliorare ed impare le mosse e le abilità che utilizza in battaglia.
Se quindi é indubbio che dei piccoli passi avanti sotto questo fronte sono stati fatti, bisogna comunque sottolineare che, viste le lamentele effettuate dai consumatori riguardo a questa modalità lo scorso anno, dal secondo capitolo ci aspettavano molto di più.
Mattone dopo mattone...
Prima di dare il nostro giudizio sul comparto tecnico del gioco, é doveroso spendere qualche riga di questa recensione sulle action figure che accompagnano tutta l'esperienza di gioco. Ancora una volta Disney si é superata, offrendo ai fan dei prodotti di qualità davvero eccelsa. Materiale, dimensioni e sopratutto dettagli sono ineccepibili. Al lancio troveremo tutte le action figure inerenti al mondo Marvel, ma entro novembre arriveranno anche nuovi personaggi della casa di Topolino come Stich, Paperino, Trilli, e i nuovi eroi del prossimo lungometraggio animato Big Hero 6. Infine, all'inizio dell'anno prossimo sarà il turno dei villain, con le action figure di Loki, Green Goblin e altri ancora.
Tornando al gioco, bisogna sottolineare come la versione next gen - abbiamo avuto modo di testarlo su Xbox One - non brilli certamente per quantità di poligoni o di dettagli su schermo. Tuttavia, guardando il lavoro nel complesso, rimane un prodotto più che onesto con l'unica pecca legata principalmente ad un frame rate ancora troppo ballerino. Ottimo invece il comparto audio, con molte delle voci originali dei personaggi presenti nel gioco e una cura nei dettagli che sia grandi che piccini non faranno fatica ad apprezzare.
Tirando quindi le somme, Disney Inifinity 2.0: Marvel Super Heroes fa sicuramente un passo avanti rispetto al passato. La modalità toy box snellita e più user friendly, unita all'impatto che possono avere sui consumatori i personaggi Marvel, sono sicuramente i punti forti del prodotto made in Avalanche. Rimangono ancora diverse perplessità sulla gestione dei playset, soprattutto in termini di varietà, e su un comparto tecnico che poteva beneficiare maggiormente della nuova generazione. Detto questo, se siete fan dei supereroi l'acquisto non vi deluderà.