Disney Infinity 3.0: Play Without Limits
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Disney Infinity é stata, ormai tre anni fa, la risposta della major americana al sempre più crescente successo dei toys-to-life creati da Activision. Prodotti dall'enorme potenziale economico che nel corso di questi ultimi anni hanno coinvolto moltissime altre major come Nintendo e LEGO.
Il lavoro svolto da Disney é però arrivato al suo terzo anno, e in questo senso, la presenza di una community ormai consolidata, e la presenza di moltissimi feedback da parte dei giocatori, ha permesso agli sviluppatori di andare a lavorare su moltissimi aspetti criticati nei precedenti capitoli.
Inutile girarci attorno, la più grande novità di questo titolo é sicuramente rappresenta dalla presenza dell'universo di Star Wars e dei suoi iconici personaggi. Come ci é stato spiegato dallo stesso sviluppatore durante una round table che si é tenuta proprio a ridosso dell'uscita de gioco, in Disney Infinity 3.0 avremo per la prima volta tutti gli universi Disney all'interno di un unico gioco: i classici, Pixar, Marvel e Star Wars. Un sogno che la casa di Topolino coltivava sin da quando aveva iniziato a pensare a questo progetto.
Per essere più precisi, riteniamo che la vera novità di questo capitolo sia però la presenza di molti team esterni che hanno collaborato al progetto, andando a migliorare molteplici aspetti del titolo, tra cui quelli più criticati degli anni passati. I due nomi di spicco sono ovviamente i ragazzi di Ninja Theory e quelli di Sumo Digital. I due team si sono occupati rispettivamente del sistema di combattimento e di quello di guida, portando la loro esperienza in questi due settori all'interno del gioco.
Ma cosa contiente esattamente questo nuovo pacchetto di gioco? Lo starter pack presenta - oltre alla base - due personaggi piuttosto conosciuti come Anakin Skywalker e Ahsoka Tano apparsa per la prima volta nel lungometraggio animato di Star Wars: The Clone Wars. Questi due potranno essere utilizzati all'interno del play set de “l'alba della Repubblica”, storia che ci porterà a vivere avvenimenti inediti accaduti nello stesso arco narrativo de La Guerra dei Cloni.
Sotto l'aspetto narrativo i passi avanti rispetto al passato si notano sin da subito. La storia é valida e i personaggi presenti all'interno del playset sono caratterizzati in maniera decisamente credibile. Il sistema di combattimento permette una maggiore libertà in termini di combo e possibilità di combinazioni sia a terra che in aria, il tutto porta ovviamente ad una maggiore variabilità visiva che risulta quindi un piacere per gli occhi di chi sta semplicemente osservando. Il tutto é ovviamente supportato da un sistema di crescita che permette ai vari personaggi di migliorarsi sotto molteplici aspetti.
La storia, inoltre, ci metterà davanti a sezioni di guida sia aeree che di terra. Anche in questo caso dobbiamo ammettere che il gioco offre situazioni e feeling decisamente migliori rispetto al passato, regalando alcuni momenti davvero esaltanti e appaganti sotto qualsiasi angolatura li si veda.
Dobbiamo infine sottolineare una certa varietà visiva sotto l'aspetto delle scenografie e delle ambientazioni, con la presenza di pianeti come Tatooine, Naboo o Geonosis, tutti luoghi che i fan della saga non faranno fatica ad apprezzare. Sotto l'aspetto puramente visivo il titolo é sicuramente migliorato rispetto allo scorso anno, con uno stile decisamente cartoon e piuttosto dettaglio in termini di elementi presenti su schermo.
Non manca però, anche questa volta, qualche piccola sbavatura. Per quanto riguarda il sistema di controllo dobbiamo ammettere che nelle tante migliorie apportate in diversi settori di gioco, ci saremmo aspettati qualche sforzo maggiore anche nelle fasi di platforming. Ancora una volta ci sono sembrate troppo “leggere” ed imprecise, con alcuni passaggi in cui il nostro personaggio é caduto in buchi senza fondo, per colpa di una sommaria precisione nel calcolo delle distanze.
Tuttavia, quello che potrebbe rivelarsi un limite per determinate tipologie di giocatori (soprattutto quelli più piccoli) é sicuramente l'interfaccia di gioco. La scelta delle missioni, i potenziamenti e la presenza di molta parte testuale, rende confusionari certi passaggi che potevano essere gestiti in maniera differente e più snella.
Tutti elementi sicuramente da sottolineare, ma che non vanno a pregiudicare in maniera sostanziale l'enorme divertimento che si prova a giocare nei panni di personaggi iconici e sopratutto legati ad un immaginario classico, che qui può essere completamente ribaltato.
I giocatori, possono infatti utilizzare qualsiasi personaggio all'interno di qualsiasi playset. Questo vuol dire che se acquisteremo la statuetta di Darth Maul o di Darth Vader, potremo utilizzarmi come personaggi giocabili all'interno del playset che stiamo utilizzando. Parlando di playset dobbiamo anche citare l'arrivo futuro (in realtà su PS4 sono già in vendita all'interno di un'edizione speciale) di due nuove storie, con relativi personaggi, ambiente all'interno della trilogia classica e del settimo capitolo in uscita questo Natale.
Pe dimostrare l'estrema varietà offerta in termini di gameplay, sul mercato potete anche trovare una storia completamente dedicata ad Inside/Out nuovo film della Pixar in uscita nel nostro paese il prossimo 16 settembre. A differenza di Star Wars, in questo playset ci troveremo a giocare con i cinque sentimenti protagonisti del film all'interno di un mondo votato unicamente al platform 2D e 3D. Di questo però ve ne parleremo in maniera più approfondita all'interno di uno speciale che uscirà a ridosso dell'arrivo del film.
Non possiamo ovviamente chiudere la recensione di Disney Infinity senza parlare della Scatola dei Giochi, parte squisitamente più creativa del gioco che permette agli utenti di realizzare il loro personalissimo livello, utilizzando un sacco di combinazioni possibili. Tutti gli elementi classici di questa modalità tornano anche in questo terzo capitolo, con l'aggiunta di diversi elementi che andranno a migliorare l'esperienza di gioco rendendola ancora più facile nella fase di apprendimento dei tanti comandi di gioco.
Proprio il bilanciamento tra profondità e fruibilità é stato uno degli argomenti su cui gli sviluppatori hanno speso maggior tempo durante lo sviluppo. La scatola dei gioco sarà divisa in spicchi e ognuno sarà legato ad un'ambientazione e ad un particolare elemento contenuto all'interno dell'editor.
Questa scelta rende sicuramente meno vasto e dispersivo l'apprendimento da parte dei giocatori più giovani, grazie anche ad una serie di tutorial che con molta tranquillità spiegano tutte le opzioni di costruzioni possibile.
Non é sicuramente da meno il forte elemento “social” del gioco, con la possibilità di caricare livelli creati da no e scaricare mondi costruiti da altri, il tutto uno store interno del gioco (con la forma del famoso cinema americano El Capitan).
Tornano anche i mini giochi già prefabbricati come quello visto all'interno di Disney Infinity 2.0. Questa volta piazzando una particolare statuina sul portale, potremo cimentarci in furiose corse sui kart con qualsiasi tipo di personaggio presente nella line up del gioco, oppure, gettarci a capofitto in un dungeon crawler.
Per il resto la scatola dei giochi si é rivelata molto simile a quella del precedente anno, con la possibilità di sbloccare nuovi contenuti all'interno dei livelli della storia, o utilizzare i power disk - comprabili nei negozi - per aggiungere particolari elementi alle nostre costruzioni.
Tirando le somme dobbiamo ammettere che Disney Infinity 3.0 ha migliorato diversi elementi che risultavano ancora un limite nelle precedenti installazioni. Manca ancora qualcosina, ma nonostante ciò, l'esperienza sia sotto l'aspetto creativo (scatola dei giochi) che più guidato (le storie classiche) risulta estremamente solida e divertente da giocare. Se a tutto questo ci aggiungete la presenza di una licenza fortissima come quella di Star Wars, capirete che per gli amanti di questo genere di giochi ci sono davvero pochissime scuse per non comprarselo.
Il lavoro svolto da Disney é però arrivato al suo terzo anno, e in questo senso, la presenza di una community ormai consolidata, e la presenza di moltissimi feedback da parte dei giocatori, ha permesso agli sviluppatori di andare a lavorare su moltissimi aspetti criticati nei precedenti capitoli.
Tanto tempo fa…
Inutile girarci attorno, la più grande novità di questo titolo é sicuramente rappresenta dalla presenza dell'universo di Star Wars e dei suoi iconici personaggi. Come ci é stato spiegato dallo stesso sviluppatore durante una round table che si é tenuta proprio a ridosso dell'uscita de gioco, in Disney Infinity 3.0 avremo per la prima volta tutti gli universi Disney all'interno di un unico gioco: i classici, Pixar, Marvel e Star Wars. Un sogno che la casa di Topolino coltivava sin da quando aveva iniziato a pensare a questo progetto.
Per essere più precisi, riteniamo che la vera novità di questo capitolo sia però la presenza di molti team esterni che hanno collaborato al progetto, andando a migliorare molteplici aspetti del titolo, tra cui quelli più criticati degli anni passati. I due nomi di spicco sono ovviamente i ragazzi di Ninja Theory e quelli di Sumo Digital. I due team si sono occupati rispettivamente del sistema di combattimento e di quello di guida, portando la loro esperienza in questi due settori all'interno del gioco.
Ma cosa contiente esattamente questo nuovo pacchetto di gioco? Lo starter pack presenta - oltre alla base - due personaggi piuttosto conosciuti come Anakin Skywalker e Ahsoka Tano apparsa per la prima volta nel lungometraggio animato di Star Wars: The Clone Wars. Questi due potranno essere utilizzati all'interno del play set de “l'alba della Repubblica”, storia che ci porterà a vivere avvenimenti inediti accaduti nello stesso arco narrativo de La Guerra dei Cloni.
Sotto l'aspetto narrativo i passi avanti rispetto al passato si notano sin da subito. La storia é valida e i personaggi presenti all'interno del playset sono caratterizzati in maniera decisamente credibile. Il sistema di combattimento permette una maggiore libertà in termini di combo e possibilità di combinazioni sia a terra che in aria, il tutto porta ovviamente ad una maggiore variabilità visiva che risulta quindi un piacere per gli occhi di chi sta semplicemente osservando. Il tutto é ovviamente supportato da un sistema di crescita che permette ai vari personaggi di migliorarsi sotto molteplici aspetti.
La storia, inoltre, ci metterà davanti a sezioni di guida sia aeree che di terra. Anche in questo caso dobbiamo ammettere che il gioco offre situazioni e feeling decisamente migliori rispetto al passato, regalando alcuni momenti davvero esaltanti e appaganti sotto qualsiasi angolatura li si veda.
Dobbiamo infine sottolineare una certa varietà visiva sotto l'aspetto delle scenografie e delle ambientazioni, con la presenza di pianeti come Tatooine, Naboo o Geonosis, tutti luoghi che i fan della saga non faranno fatica ad apprezzare. Sotto l'aspetto puramente visivo il titolo é sicuramente migliorato rispetto allo scorso anno, con uno stile decisamente cartoon e piuttosto dettaglio in termini di elementi presenti su schermo.
Non manca però, anche questa volta, qualche piccola sbavatura. Per quanto riguarda il sistema di controllo dobbiamo ammettere che nelle tante migliorie apportate in diversi settori di gioco, ci saremmo aspettati qualche sforzo maggiore anche nelle fasi di platforming. Ancora una volta ci sono sembrate troppo “leggere” ed imprecise, con alcuni passaggi in cui il nostro personaggio é caduto in buchi senza fondo, per colpa di una sommaria precisione nel calcolo delle distanze.
Sotto l'aspetto narrativo i passi avanti rispetto al passato si notano sin da subito.
Tuttavia, quello che potrebbe rivelarsi un limite per determinate tipologie di giocatori (soprattutto quelli più piccoli) é sicuramente l'interfaccia di gioco. La scelta delle missioni, i potenziamenti e la presenza di molta parte testuale, rende confusionari certi passaggi che potevano essere gestiti in maniera differente e più snella.
Tutti elementi sicuramente da sottolineare, ma che non vanno a pregiudicare in maniera sostanziale l'enorme divertimento che si prova a giocare nei panni di personaggi iconici e sopratutto legati ad un immaginario classico, che qui può essere completamente ribaltato.
I giocatori, possono infatti utilizzare qualsiasi personaggio all'interno di qualsiasi playset. Questo vuol dire che se acquisteremo la statuetta di Darth Maul o di Darth Vader, potremo utilizzarmi come personaggi giocabili all'interno del playset che stiamo utilizzando. Parlando di playset dobbiamo anche citare l'arrivo futuro (in realtà su PS4 sono già in vendita all'interno di un'edizione speciale) di due nuove storie, con relativi personaggi, ambiente all'interno della trilogia classica e del settimo capitolo in uscita questo Natale.
Pe dimostrare l'estrema varietà offerta in termini di gameplay, sul mercato potete anche trovare una storia completamente dedicata ad Inside/Out nuovo film della Pixar in uscita nel nostro paese il prossimo 16 settembre. A differenza di Star Wars, in questo playset ci troveremo a giocare con i cinque sentimenti protagonisti del film all'interno di un mondo votato unicamente al platform 2D e 3D. Di questo però ve ne parleremo in maniera più approfondita all'interno di uno speciale che uscirà a ridosso dell'arrivo del film.
Ad ognuno il suo gioco
Non possiamo ovviamente chiudere la recensione di Disney Infinity senza parlare della Scatola dei Giochi, parte squisitamente più creativa del gioco che permette agli utenti di realizzare il loro personalissimo livello, utilizzando un sacco di combinazioni possibili. Tutti gli elementi classici di questa modalità tornano anche in questo terzo capitolo, con l'aggiunta di diversi elementi che andranno a migliorare l'esperienza di gioco rendendola ancora più facile nella fase di apprendimento dei tanti comandi di gioco.
Proprio il bilanciamento tra profondità e fruibilità é stato uno degli argomenti su cui gli sviluppatori hanno speso maggior tempo durante lo sviluppo. La scatola dei gioco sarà divisa in spicchi e ognuno sarà legato ad un'ambientazione e ad un particolare elemento contenuto all'interno dell'editor.
Questa scelta rende sicuramente meno vasto e dispersivo l'apprendimento da parte dei giocatori più giovani, grazie anche ad una serie di tutorial che con molta tranquillità spiegano tutte le opzioni di costruzioni possibile.
Non é sicuramente da meno il forte elemento “social” del gioco, con la possibilità di caricare livelli creati da no e scaricare mondi costruiti da altri, il tutto uno store interno del gioco (con la forma del famoso cinema americano El Capitan).
Tornano anche i mini giochi già prefabbricati come quello visto all'interno di Disney Infinity 2.0. Questa volta piazzando una particolare statuina sul portale, potremo cimentarci in furiose corse sui kart con qualsiasi tipo di personaggio presente nella line up del gioco, oppure, gettarci a capofitto in un dungeon crawler.
Per il resto la scatola dei giochi si é rivelata molto simile a quella del precedente anno, con la possibilità di sbloccare nuovi contenuti all'interno dei livelli della storia, o utilizzare i power disk - comprabili nei negozi - per aggiungere particolari elementi alle nostre costruzioni.
Tirando le somme dobbiamo ammettere che Disney Infinity 3.0 ha migliorato diversi elementi che risultavano ancora un limite nelle precedenti installazioni. Manca ancora qualcosina, ma nonostante ciò, l'esperienza sia sotto l'aspetto creativo (scatola dei giochi) che più guidato (le storie classiche) risulta estremamente solida e divertente da giocare. Se a tutto questo ci aggiungete la presenza di una licenza fortissima come quella di Star Wars, capirete che per gli amanti di questo genere di giochi ci sono davvero pochissime scuse per non comprarselo.