Dissidia: Duodecim Final Fantasy

di Tommaso Alisonno
Dal punto di vista tecnico, 012 ripropone su per giù la stessa grafica di Dissidia, e sebbene questa non sia forse così sconvolgente oggi come nel 2009 rimane indubbiamente molto pregevole. I vari personaggi sono tutti ottimamente animati, alcune delle nuove tecniche d'attacco sono delle piccole chicche (su tutte, le evocazioni di Yuna) e le finishing moves hanno sempre il loro perché. Molto buoni tutti gli ambienti, anche se alcuni necessitano di non poco tempo per riuscire a padroneggiarne gli elementi speciali (uno su tutti, il Castello di Ultimecia). Rimane il problema delle inquadrature già registrato nel predecessore, soprattutto negli ambienti stretti e alti dove la camera non riesce a ruotare come vorremmo.



Egregio anche tutto il palco sonoro: il gioco presenta un gran numero di musiche di combattimento, prese o ri-arrangiate dalla nutrita discoteca dei vari FF, a cui si accostano altri temi, più sereni ma altresì provenienti dalla saga, per i menù e le esplorazioni della mappa del mondo. Tutti i personaggi sono doppiati dagli stessi doppiatori che hanno prestato loro la voce per il gioco di riferimento (a patto naturalmente che il gioco in questione fosse doppiato...) o successive produzioni (es. Tifa, Cloud e Sephiroth hanno la voce di Advent Children). I testi dei dialoghi e le parti di trama sono tradotte in Italiano, ma tutto il sistema, comprese le schermate di tutorial, é rigorosamente in lingua inglese.

La trama della modalità Campagna, come accennato, si svolge in 8 capitoli successivi, i quali hanno tendenzialmente un protagonista differente tra i 6 citati, con Lightning un po' più presente e l'ultimo capitolo che permette di utilizzare tutto il “party”: questo significa che potremo cambiare il personaggio in uso tra uno scontro e l'altro, e se veniamo sconfitti in battaglia potremo optare, piuttosto che ripetere lo scontro, per far entrare un nuovo lottatore fresco. Parimenti, avremo a che fare con gruppi di nemici da affrontare in successione con lo stesso personaggio o ciascuno con un eroe, rendendo quest'ultima fase della trama decisamente più varia.



Trama che purtroppo ha un piccolo difetto: detto in termini pagani “non ha né capo né coda”. Questo perché in effetti inizia con il gruppo di personaggi mentre si sta recando al cospetto di Cosmos, ma si capisce che fino a quel momento hanno avuto altro da fare: indubbiamente ciò é legato al capitolo prequel “Prologus” da acquistare separatamente sul PSN. Terminando la Campagna, inoltre, si capirà che in effetti la storia di 012 altri non é che l'antefatto a quella di Dissidia... fortunatamente, quest'ultima si sbloccherà automaticamente (con il nome di capitolo 013), permettendo a chi non l'ha giocata a suo tempo di potersela godere, tra l'altro con le nuove features implementate.

Insomma, la nuova trama risulta piuttosto confusa, ma d'altro canto c'é da dire che la sua presenza costituisce circa 20 ore di gioco in più a quella del predecessore; inoltre, spendendo gli appositi punti sarà possibile sbloccare il capitolo “avversario”, ossia la storia vista dagli occhi dei personaggi fedeli a Chaos. Altre vicende secondarie, mini-episodi legati alla trama generale, saranno visionabili sottoforma di report, e alcuni porteranno anche a combattimenti con personaggi meno utilizzati.
Ma le modalità SinglePlayer non si fermano qui: oltre alla classica “modalità arcade”, terminando la trama di 012 si renderà disponibile anche il cosiddetto “labirinto”, una sorta di card-game in cui saremo chiamati a scegliere il nostro destino tra un certo numero di carte scoperte, di solito tre. Le carte possono rappresentare tesori da pagare, personaggi da aggiungere al nostro party, nemici contro cui combattere per accumulare tesori, o portali per accedere ad altre parti del labirinto, e quindi a nuovi mazzi. Il labirinto é invero un'esperienza di gioco molto varia con un certo retrogusto strategico, e che inoltre si auto-adegua al livello del personaggio in uso.

Oltre a tutto questo ben di Square Enix per il SinglePlayer, rimane naturalmente la possibilità di sfidarsi con avversari online tramite le lobby ufficiali, la metà delle quali permettono l'uso solo di personaggi standard e l'altra metà quelli personalizzati. Insomma: considerando anche il fatto che é possibile importare i dati salvati nel primo Dissidia (oltre, ovviamente, quelli di Prologus), chiunque abbia amato il primo episodio troverà in questo molto materiale in più da motivare l'acquisto, mentre chi se lo fosse perso sarà lieto di scoprire che lo ritroverà inserito all'interno di questo nuovo 012 (il ché forse potrà far scandalizzare i primi...). Un gioco che non può mancare nella ludoteca di qualsiasi fan di Final Fantasy, a patto naturalmente di apprezzare l'impostazione da picchiaduro del concept.

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