Divinity: Original Sin - Enhanced Edition

di Simone Rampazzi
Altra riedizione grafica, altro piacevole ritorno. A distanza di poco più di un anno dall'uscita dell'edizione base di Divinity: Original Sin, i ragazzi di Larian Studios hanno deciso di fare un piccolo passo indietro e di affacciarsi al mercato videoludico dedicato alle console con un'offerta videoludica restaurata a regola d'arte, che non potrà far altro che rallegrare gli amanti dei cRPG che, a poco tempo di distanza, staranno ancora muovendo i loro passi nel mondo apocalittico di Wasteland 2.

Tuttavia oltre a constatare questa piacevole inversione di tendenza, che cerca di portare titoli così particolari e ricchi di sfaccettature come i giochi di ruolo, apprezziamo inoltre la cura certosina con cui il team di sviluppo a messo mano al titolo, effettuando un porting di tutto rispetto ed adattando sapientemente la configurazione dei comandi al pad delle console.



Magie, orchi e tanto divertimento



Il mondo di Rivellon aveva già tutte le carte in regola per essere definito longevo ed entusiasmante, al tempo della sua uscita su PC, ma per evitare di compiere solamente un mero porting diretto si sono rimesse le mani al plot della storia al fine di creare un'offerta più coinvolgente, arricchita da qualche elemento extra che potrebbe far tornare sui propri passi i giocatori recidivi, dato che si potrà godere di in un nuovo finale nonché ad una serie di PNG sparsi per il globo che potranno darci un nutrito numero di side quest, così da impedirci qualsiasi intenzione di alzarci dalle nostre poltrone per smettere di giocare.

La narrazione in effetti é stato uno dei fattori che abbiamo più benvoluto, se non altro perché all'interno di un gioco di ruolo é importante che il giocatore possa sentirsi parte di un'avventura ed essere contestualmente ispirato nel portarla avanti al fine di concluderla. Partendo dalla creazione del personaggio, vera colonna portante di tutti i giochi di ruolo, vi accorgerete che ne potrete creare due, i quali andranno a comporre il vostro gruppo di Cacciatori della Sorgente che dovranno scoprire chi ha ucciso un nobile della città di Cyseal ed, ovviamente, consegnarlo alla giustizia. Scegliendo avatar e personalizzando con qualche concept preconfigurato il vostro personaggio, potrete poi scegliere una classe di gioco per cimentarvi nelle imprese che vi attendono. Sappiate però che, a differenza dei più canonici e se vogliamo forzati contesti ruolistici, in questo la classe scelta rappresenterà solamente un inizio o più semplicemente una base su cui sviluppare il proprio personaggio adattandolo al vostro stile di gioco, dato che potrete successivamente acquistare punti e abilità dalle diverse specializzazioni.



L'unico suggerimento che ci sentiamo di darvi a riguardo, almeno in questo caso, é di seguire attentamente il tutorial ad inizio gioco così da imparare la maggior parte delle potenzialità legate ai vostri personaggi ed il sistema di comandi per poter guidare i vostri personaggi all'interno di Divinity. Oltre al contesto ruolistico e delle aggiunte sul plot citate poc'anzi, questa Enhanced Edition aggiunge inoltre diverse difficoltà, al fine di rendere l'esperienza videoludica versatile e divertente per ogni tipo di giocatore, novizio o hardcore gamer che sia. Abbiamo trovato questa particolarità decisamente singolare ed allo stesso tempo intelligente, perché giochi di questo tipo potrebbero rappresentare un contesto più ostico per coloro che non sono abituati a cibarsi di questo tipo di avventure.

Restando in tema semplicità, gli sviluppatori hanno ben provveduto a creare una configurazione di comandi intuitivi che vi faranno sentire immediatamente a casa. Tramite l'utilizzo del grilletto superiore RT avrete la possibilità di consultare i diversi pannelli dedicati a inventario, questlog e via dicendo, mentre con LT potrete individuare l'elemento della squadra che volete utilizzare separandolo anche dal gruppo se occorresse. Le levette analogiche consentono di muoversi all'interno del mondo e, finalmente, anche di spostare la telecamera a vostro completo piacimento (altra gradita aggiunta, soprattutto sfruttabile nei dungeon) ed infine gli altri pulsanti rimanenti sono affidati allo sfruttamento delle abilità e l'interazione con gli elementi di gioco. Unico neo extra per il pad Sony é il touchpad, che vi farà consultare la mappa di gioco in un formato molto più grande e comprensibile.



Un comparto tecnico davvero enhanced



Se dal punto di vista della giocabilità il titolo già di per sé eccelle in molti campi, anche per quanto riguarda il comparto tecnico non possiamo far altro che dirci soddisfatti, soprattutto perché il motore grafico del gioco riesce a sfruttare molto bene l'hardware della console, mantenendo un buon livello di framerate sopportando al tempo stesso degli scenari sempre più ricchi di particolari, ed illuminati perfettamente a dovere. Cambiando dalla campagna soleggiata piena di verdi arbusti spostati dal vento, si passa a tetre caverne popolate da creature sconosciute, in cui dovremo farci strada solo con l'utilizzo di torce e candele. Anche musicalmente il titolo mantiene una colonna sonora ineccepibile, coadiuvata da un ottimo doppiaggio in lingua anglosassone che saprà rapirvi, data la splendida pronuncia e l'ottima pulizia del linguaggio.

Altra piccola aggiunta che farà piacere a coloro che non amano l'inglese é la completa localizzazione in lingua italiana, che vi permetterà di navigare tutti i menù di gioco (compresi gli amati ed odiati questlog) al fine di non perdervi nemmeno una parte di questa strabiliante ambientazione. Non ultimo per importanza il comparto multigiocatore, che finalmente ci permette di condividere le nostre avventure anche con amici reali che potranno accompagnarci all'interno del gioco, loggando peraltro il loro account Sony. Simpatico il sistema di gestione personaggi, che permette inoltre di dividere il team in due sottogruppi, così da bilanciare le responsabilità per ogni giocatore e creare vere e proprie strategie originali.