Dogs of War é sì uno strategico in tempo reale con tutti i crismi del caso, ma fa mostra di una bella fetta d'azione, di frenesia, di decisioni improvvisate, cambi strategici obbligati o assalti kamikaze verso basi o stazioni obiettivi. Mantenendo fermo l'impianto di gioco di un classico strategico, per cui inquadratura isometrica, possibilità di zoomare sulle singole unità, menù gestionale ipercaotico, come ovvio denso di comandi, a cui poi vanno aggiunte le barre energetiche sui mezzi a testimoniare un retaggio del genere, Dogs of War beneficia della possibilità di assumere il comando di una singola unità o di un singolo mezzo, prendendo a prestito inquadrature in soggettiva e relative movenze dal genere degli sparatutto Immagine piuttosto suggestiva, degna di un tramonto sul Gran Canyon. Un abile e sapiente mix tra la rigorosità e precisione di un Red Alert e la versatilità del gameplay di un Battlezone II a deporre a favore della logica evoluzione temporale e strutturale dell'RTS. Rimangono dubbi sulla vera ed effettiva funzionalità del calarsi in un tank nel bel mezzo della mischia. L'introduzione mostra una computer grafica volutamente distorta, che narra lentamente gli accadimenti passati e presenti, il tutto immerso in una sonorità davvero coinvolgente e adrenalinica, carica di drum'n bass e toni metallici. Un'interfaccia di gioco high-tech, poco intuitiva anche dopo più passaggi e frequentazioni, introdurrà l'utente alla rosa di soluzioni di gioco: creato un profilo di gioco si potrà accedere al gioco singolo, sia vestendo i panni di una fazione che dell'altra, al gioco in multiplayer o ad un chiarificatore training per apprendere le basi del gioco SL18 Lega radioattiva con polimeri multipli. Materiale più resistente conosciuto. Si trova solo su Primus. Usato per produrre armi, calibri... Il minerale deve essere raffinato. La disponibilità di macchinari ed ordigni bellici in forza al giocatore é quanto mai vasta ed annovera le classiche faune di carri armati potenti o meno a seconda del caso, mezzi leggeri con funzioni di scout, mezzi aerei da attacco, da trasporto, aircraft, cingolati in grado di sganciare mine anticarro, contraerea, lancia missili, elicotteri e fanteria, quest'ultima suddivisa per compiti assegnati. Saranno presenti per cui granadieri, uomini armati di semplici mitra, di lancia missili o cecchini. Nota da spendere per i cecchini: tramite il tasto M di default attiveremo una visuale ingrandita della mappa di gioco, comodo espediente per stragi e spargimenti di sangue millimetrici
È chiamato a deporre il teste Dogs of War, appartenete alla categoria degli strategici in tempo reale. Accuse di rilievo non sono al momento parte del processo, critiche a un gamplay collaudato, a cui la Take Two aggiunge espedienti e soluzioni di gioco degne di attenzione, sono parte integrante della difesa. Giocabilità elevata all'ennesima potenza, assenza di elementi quali centrali energetiche, baracche o costruzioni in grado di produrre macchinari bellici rendono il tutto più immediato, coinvolgente ed intuitivo. Irrinunciabile esperienza quindi per chi vuole accostarsi al genere succitato, evitando fronzoli e pratiche burocratiche fastidiose da sbrogliare, proprie della ricercatezza e completezza degli strategici. Mai frustrante, paziente con i novizi del punta e clicca e decisamente ben realizzato nella sua essenzialità. Dogs of War è questo. L'udienza è chiusa.
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