Donkey Kong Country 3
di
Stefano Besi
Donkey Kong Country 3 appartiene a quella vecchia scuola di platform cresciuta tra strabilianti episodi di Mario e Sonic, dove anche il più brutto gioco di piattaforme aveva il suo perché e meritava di essere giocato. Adesso che di tempo ne è passato molto (e per fortuna il tempo è un buon selezionatore), quelle centinaia di giochi sono stati in gran parte dimenticati. Impossibile, però, lasciar sparire nell'ombra la serie Donkey Kong, che si è meritata l'onore di tornare sul Gba, al fianco dei più blasonati platform di Mario. Il terzo episodio della saga, si presenta subito con lo stesso difetto dei precedenti remake. Quella che al tempo era diventata famosa anche per l'eccezionale resa grafica, in questa versione risulta inspiegabilmente peggiorata. Se un aumento di luminosità e contrasto, a discapito della qualità visiva, poteva essere comprensibile negli anni passati per consentire una corretta visione del gioco sui Gba non dotati di retroilluminazione, oggi, con DS e SP, la scelta non è più condivisibile. Su un altro piano invece il comparto sonoro, dotato (nonostante anche qui ci siano stati cambiamenti rispetto alla versione SNES) di buona personalità e ottimamente integrato nel gameplay.
In Donkey Kong 3 prenderete i comandi di Dixie, accompagnata nel corso dell'avventura da un secondo personaggio di nome Kiddy. Col tasto L potrete scegliere quale dei due sarà il leader (che sarà quindi sotto il vostro diretto controllo) e quale seguirà docile l'azione. Se verrete colpiti ne perderete uno e dovrete proseguire da soli e l'unico modo per recuperare il compagno sarà trovare uno dei particolari barili con sopra la scritta DK. Appena sarete nelle vicinanze sentirete il vostro amico chiamare per farvi accorrere. L'istinto di precipitarvi a salvarlo sarà fortissimo (anche perché col team al completo avrete anche la possibilità di essere colpiti una volta senza perdere una vita). I due personaggi si differenziano anche per le mosse e per la stazza: finire un livello sarà sempre possibile anche quando sarete rimasti con un solo membro del team, ma per catturare ogni bonus dovrete sfruttare le peculiarità di entrambi (Kiddy è più forte e pesante, Dixie più leggera e agile) e anche le loro mosse combinate: premendo R il personaggio principale prenderà l'altro sulle spalle e potrà lanciarlo dando vita a nuove soluzioni.
I livelli sono ben strutturati, vari e anche molto difficili in alcuni punti. In ognuno di essi troverete banane, quadri bonus, nemici particolari da abbattere, monete nascoste e tutto quello che potreste desiderare da un platform pieno di oggetti da scovare e collezionare che vi spingerà a rigiocare i livelli più e più volte. Ogni passaggio ha una sua logica e conquistare il 100% sarà merito esclusivo della vostra applicazione: è impensabile infatti ripulire il gioco in tutti i suoi angoli alla prima passata. Nulla da dire quindi sul level design, se non che è spinto alle sue massime possibilità.
Anche ripercorrendo stage già giocati la varietà di situazioni sarà tale da non annoiarvi, grazie anche all'aiuto degli altri personaggi che in particolari sezioni potrete controllare: passando dall'elefante al ragno (ma anche un pappagallo o un pescespada), ognuno ha le sue mosse caratteristiche e quindi la capacità di arrivare in luoghi che nei panni dei due primati sono irraggiungibili.
Un appunto va fatto alla mappa di gioco, interattiva, su cui vi potrete muovere a piedi a nuoto o con alcuni mezzi che vi consentiranno di raggiungere zone prima chiuse. A volte la sua scarsa chiarezza vi farà girare a vuoto e il percorso da seguire è sempre così lineare che non giustifica la libertà di movimento concessa per giunta in modo così approssimativo. Nulla di insopportabile, ma si poteva fare di meglio. Pessima la modalità per due giocatori che consiste nello scambiarsi un Gba ogni volta che cambierete personaggio, belle invece le varie citazioni sparse nel gioco: tra le tante fanno la loro comparsa addirittura i bonus game di International Karate+ e quello di Sonic The Hedgehog 2 in una revisione scimmiesca.
Donkey Kong 3 è un platform solido, con qualche particolare in più nella versione Gba e divertente da giocare. Lo si potrebbe definire, senza timore di sbagliare, uno di quei "bei giochi di una volta", essendo l'ultimo capolavoro di una console di due generazioni fa. Oggi, nonostante gli anni e l'invecchiamento della parte tecnica, fa ancora la sua bella figura e merita di far parte della vostra videoteca.
In Donkey Kong 3 prenderete i comandi di Dixie, accompagnata nel corso dell'avventura da un secondo personaggio di nome Kiddy. Col tasto L potrete scegliere quale dei due sarà il leader (che sarà quindi sotto il vostro diretto controllo) e quale seguirà docile l'azione. Se verrete colpiti ne perderete uno e dovrete proseguire da soli e l'unico modo per recuperare il compagno sarà trovare uno dei particolari barili con sopra la scritta DK. Appena sarete nelle vicinanze sentirete il vostro amico chiamare per farvi accorrere. L'istinto di precipitarvi a salvarlo sarà fortissimo (anche perché col team al completo avrete anche la possibilità di essere colpiti una volta senza perdere una vita). I due personaggi si differenziano anche per le mosse e per la stazza: finire un livello sarà sempre possibile anche quando sarete rimasti con un solo membro del team, ma per catturare ogni bonus dovrete sfruttare le peculiarità di entrambi (Kiddy è più forte e pesante, Dixie più leggera e agile) e anche le loro mosse combinate: premendo R il personaggio principale prenderà l'altro sulle spalle e potrà lanciarlo dando vita a nuove soluzioni.
I livelli sono ben strutturati, vari e anche molto difficili in alcuni punti. In ognuno di essi troverete banane, quadri bonus, nemici particolari da abbattere, monete nascoste e tutto quello che potreste desiderare da un platform pieno di oggetti da scovare e collezionare che vi spingerà a rigiocare i livelli più e più volte. Ogni passaggio ha una sua logica e conquistare il 100% sarà merito esclusivo della vostra applicazione: è impensabile infatti ripulire il gioco in tutti i suoi angoli alla prima passata. Nulla da dire quindi sul level design, se non che è spinto alle sue massime possibilità.
Anche ripercorrendo stage già giocati la varietà di situazioni sarà tale da non annoiarvi, grazie anche all'aiuto degli altri personaggi che in particolari sezioni potrete controllare: passando dall'elefante al ragno (ma anche un pappagallo o un pescespada), ognuno ha le sue mosse caratteristiche e quindi la capacità di arrivare in luoghi che nei panni dei due primati sono irraggiungibili.
Un appunto va fatto alla mappa di gioco, interattiva, su cui vi potrete muovere a piedi a nuoto o con alcuni mezzi che vi consentiranno di raggiungere zone prima chiuse. A volte la sua scarsa chiarezza vi farà girare a vuoto e il percorso da seguire è sempre così lineare che non giustifica la libertà di movimento concessa per giunta in modo così approssimativo. Nulla di insopportabile, ma si poteva fare di meglio. Pessima la modalità per due giocatori che consiste nello scambiarsi un Gba ogni volta che cambierete personaggio, belle invece le varie citazioni sparse nel gioco: tra le tante fanno la loro comparsa addirittura i bonus game di International Karate+ e quello di Sonic The Hedgehog 2 in una revisione scimmiesca.
Donkey Kong 3 è un platform solido, con qualche particolare in più nella versione Gba e divertente da giocare. Lo si potrebbe definire, senza timore di sbagliare, uno di quei "bei giochi di una volta", essendo l'ultimo capolavoro di una console di due generazioni fa. Oggi, nonostante gli anni e l'invecchiamento della parte tecnica, fa ancora la sua bella figura e merita di far parte della vostra videoteca.
Donkey Kong Country 3
7
Voto
Redazione
Donkey Kong Country 3
Cosa può fermare l'appassionato di piattaforme dal comprare un gioco come questo? Si sta parlando di una prestazione da alta scuola (ricordiamo ancora l'ottimo level design) corredata da una notevole longevità. Trascurando la pessima resa grafica, che farebbe venire voglia di ritirare fuori dalla soffitta il SuperNES, l'unico motivo può essere quel numero tre subito di seguito al titolo: dopo aver giocato a Yoshi's Island, tutti i Mario e i primi due Donkey Kong la fame di platform potrebbe essersi, giustamente, estinta. Ma se invece avete ancora voglia di una sfida tra salti, barili e banane da raccogliere, oppure volete il più ricco episodio della saga, prendetelo senza alcun dubbio.