Donkey Kong Country Returns

Donkey Kong Country Returns
di
Donkey Kong Country Returns é senza alcun dubbio uno dei migliori titoli disponibili per Wii, un plaftorm 2D convincente sotto ogni aspetto e con un livello di sfida in grado di impensierire anche i giocatori più smaliziati. A distanza di due anni e mezzo dalla sua uscita originaria, il titolo sviluppato dai Retro Studios arriva anche sul 3DS insieme a diverse novità in grado di attirare l'attenzione di “vecchi” e “nuovi” giocatori. Nel 2010 DKCR era riuscito nel difficile compito di ricreare quelle magiche atmosfere di sedicibittiana memoria senza però limitarsi ad una mera operazione nostalgia, riuscendo dunque ad accontentare nel contempo i nostalgici della trilogia Rare per Super Nintendo, ma affascinando altresì anche le nuove leve dei videogiocatori. In questa conversione ovviamente l'effetto sorpresa é svanito, ma il gioco é oltremodo interessante soprattutto per chi non ha avuto modo di provare la versione per Wii.

I barili esplosivi ci salveranno in più di un'occasione.
I barili esplosivi ci salveranno in più di un'occasione.
Per essere un platform 2D i percorsi non sono cosi lineari.
Per essere un platform 2D i percorsi non sono cosi lineari.
Quell'alieno si merita proprio una bella incornata.
Quell'alieno si merita proprio una bella incornata.


I platform 2D sono ormai tornati splendidamente in auge, e proprio sul 3DS il successo di New Super Mario Bros 2 ne é il più fulgido esempio. Donkey Kong Country Returns 3D (la cui conversione é stata curata dai Monster Games), si distingue in maniera piuttosto netta dagli altri esponenti del genere, caratterizzandosi principalmente per un bilanciamento davvero straordinario, dove la componente platform é certamente preponderante, senza però che vengano oscurate le fasi esplorative, le sfide con i boss, e le tante variazioni sul tema che da sempre hanno caratterizzato la serie. In DKCR 3D non manca nessuno degli ingredienti della saga originaria; atmosfere lussureggianti, ritmo vertiginoso e multiplayer cooperativo. Anche in questa occasione la causa scatenante che da il via alla grande avventura é il furto delle banane dalla riserva speciale di Donkey Kong, ad opera stavolta di una razza aliena dai poteri ipnotici che ha sconvolto l'intero equilibrio della foresta.

Salti da effettuare con precisione millimetrica, corse a perdifiato sul dorso di un rinoceronte, folli discese sui carrelli pericolanti, bidoni esplosivi, boss giganteschi e tanti oggetti da recuperare, non ci concederanno nemmeno un attimo di pausa. All'interno dei livelli avremo sempre modo di sbloccare anche Diddy Kong, e la gestione dei due personaggi cambia in parte i meccanismi del gameplay. Diddy si aggancerà alla spalle dello zio ed oltre che raddoppiare l'energia totale della coppia, permetterà seppur per pochi secondi, di utilizzare il jet pack, dandoci quindi una grossa mano d'aiuto specialmente quando avremo a che fare con piattaforme mobili. Ogni stage può essere completato anche solo col gorillone (visto che Diddy sarà il primo sacrificato in caso di perdita di energia), ma in moltissimi frangenti avvistare il bidone (qualcuno chiami la protezione animali) che contiene l'irsuto nipote sarà da considerarsi una vera e propria manna nel cielo. Ogni elemento nello scenario ha un suo ruolo ben preciso, anche la collocazione ed il movimento dei nemici ha una sua logica, dato che in molte occasioni avremo modo di sfruttare il rimbalzo prodotto dal salto sulla testa di un nemico per riuscire a raggiungere elementi (come per esempio le lettere K-O-N-G) altrimenti fuori dalla nostra portata.

Nel 3DS "standard" la visuale appare in alcuni casi un po' ristretta.
Nel 3DS "standard" la visuale appare in alcuni casi un po' ristretta.
L'effetto 3D regala al gioco una fantastica sensazione di profondità.
L'effetto 3D regala al gioco una fantastica sensazione di profondità.
Prima di selezionare il livello é possibile visualizzare l'intera isola Dk.
Prima di selezionare il livello é possibile visualizzare l'intera isola Dk.


Arrivare alla fine di ogni livello non é impossibile, ma non é di certo una missione agevole, e molti stage sicuramente dovranno essere riaffrontati più e più e volte prima di poter essere superati. Se volete proprio dimostrare di essere dei videogiocatori d'eccezione, dovrete cimentarvi nel recupero, oltre che delle quattro lettere già citate, anche dei vari pezzi di puzzle, molto spesso ben celati nel livello, o quando visibili posizionati in punti davvero “scomodi”. Si tratterà di una vera e propria sfida nella sfida, in grado di far impennare la longevità del titolo, e che in caso di esito positivo, oltre che gratificare il giocatore darà altresì la possibilità di sbloccare degli extra piuttosto interessanti. Nella sua versione originaria Donkey Kong Country Returns si era fatto certamente notare anche per un livello di difficoltà tarato notevolmente verso l'alto. In questa occasione renderlo troppo facile sarebbe stato certamente ingiusto verso chi é alla ricerca di una vera sfida, ma d'altro canto non si voleva nemmeno frustrare i giocatori.

La soluzione adottata in questa conversione non é un compromesso ma più semplicemente i giocatori avranno la possibilità di cimentarsi col gioco originale e tutte le sue difficoltà annesse e connesse (come le due sole tacche d'energia), oppure di giocare alla modalità “nuova”, che differisce dalla “classica” per diverse facilitazioni. In primis il numero di cuori aumenta da 2 a 3 (che diventano 6 quando si usa anche Diddy), ed inoltre é possibile acquistare tutta una serie di power up da Cranky che ci faciliteranno non poco la vita. Grazie ai palloncini verdi ci si salverà (una tantum) in caso di caduta nel vuoto, con gli antischianto si potrà sopravvivere agli incidenti sul carrello, mentre col barile dk potremo liberare Diddy in qualsiasi punto dello stage. Queste tre soluzioni semplificano notevolmente alcuni dei passaggi più insidiosi dell'avventura, ma attenzione, non si potrà passare da una modalità all'altra all'interno dello stesso file di salvataggio. Un'altra novità di questa conversione é legata ad 8 livelli inediti che saranno disponibili una volta completato il gioco. Questa é certamente uno dei motivi principali che potrebbe spingere chi ha già giocato alla versione per Wii di cimentarsi anche in questa edizione portatile.

Graficamente DKCR 3D é uno dei titoli che più ci hanno impressionato sul portatile Nintendo a patto però di giocarci col 3D attivo. Il titolo infatti gioca molto anche sui continui passaggi da un piano all'altro dell'azione, e con la levetta spinta verso l'alto la sensazione di profondità é davvero spettacolare ed aiuta anche a calibrare meglio i propri movimenti. Sui 3DS standard si può talvolta avere l'impressione di godere di uno spazio visivo piuttosto ristretto ed un po' troppo affollato, mentre sul 3DS XL il gioco appare godibile come nell'originale. Di qualità anche il sonoro che riprende alcuni temi classici della serie (oltre a tanti nuovi brani) e che si distingue anche per degli effetti sonori decisamente simpatici. Il trasloco di Donkey Kong Country Returns dal Wii al 3DS é un'operazione nel complesso ben riuscita.Certo l'effetto sorpresa é praticamente svanito, e chi ha già giocato al titolo difficilmente troverà grandi attrative in questa conversione (che può vantare comunque dei livelli inediti). Chi invece é alla sua prima esperienza con DKCR si lascerà sicuramente ammaliare da uno dei migliori platform degli ultimi anni, che ben sfrutta anche le peculiari caratteristiche del portatile Nintendo.

Non poteva ovviamente mancare Rambi il rinoceronte.
Non poteva ovviamente mancare Rambi il rinoceronte.
Il primo boss non si scorda mai.
Il primo boss non si scorda mai.
Nella modalità più facile si ha un cuore in più per personaggio.
Nella modalità più facile si ha un cuore in più per personaggio.


Donkey Kong Country Returns
8

Voto

Redazione

0jpg

Donkey Kong Country Returns

Uno dei migliori platform 2D degli ultimi anni arriva anche sul 3DS. Donkey Kong Country Returns dopo il grande successo per Wii riesce a ricreare anche sul portatile Nintendo le stesse affascinanti atmosfere che strizzano l'occhio all'indimenticabile trilogia a 16 Bit. Profondo, caratterizzato da un ritmo altissimo, coinvolgente, l'unico limite di questa conversione é la poca attrativa per chi ha già giocato al titolo originale. Le novità comunque non mancano, a partire da un ottimo uso del 3D, passando per gli 8 livelli inediti, fino ad una nuova modalità (che si affianca a quella classica) che mitiga un po' il livello di sfida rendendolo certamente più appetibile ad un maggior numero di giocatori.