Donkey Kong Country Returns HD: Recensione del ritorno del platform per Nintendo Wii

Donkey Kong Country Returns HD da Wii a Nintendo Switch con il platform definitivo

di Simone Marcocchi

C'è qualcosa che bolle in pentola, nel calderone della software house giapponese madre di Mario, Zelda e compagni, ed è tutto a tema Donkey Kong.
Perché sono partito in questo modo è presto detto; è stato recentemente inaugurato un'espansione del parco a tema del Super Nintendo World tutto a tema dell'ex nemico dell'idraulico baffuto, ma anche l'uscita di Donkey Kong Country Returns HD in prossimità dell'annuncio di Switch 2 - si chiamerà Super Switch? - potrebbe far pensare che il terzo capitolo della serie, iniziata su Wii e proseguita su Wii U (e riportata fedelmente anche sull'attuale generazione di console portatile) possa essere uno dei titoli di lancio.

Giù le mani dalle banane!

In Donkey Kong Country Returns HD, la trama segue Donkey Kong e Diddy Kong nella loro missione per recuperare le banane rubate dalla Tribù Tiki Tak, un gruppo di malvagi che ha ipnotizzato gli animali dell'isola per aiutarli nei loro piani.

Il gioco si svolge attraverso una serie di ambienti dettagliati e coloratissimi. La giungla, dove inizia l'avventura, è caratterizzata da lussureggianti foreste tropicali piene di alberi giganti, liane e fiumi. Le spiagge sabbiose sono piene di palme e relitti di navi, con sezioni in cui Donkey Kong e Diddy Kong devono cavalcare su barili galleggianti e evitare granchi e pesci pericolosi. Le rovine sono ambientate in antiche strutture di pietra, con trappole mortali come spuntoni e massi rotolanti, e i giocatori devono risolvere puzzle e affrontare nemici come pipistrelli e statue animate. 

Le grotte oscure e misteriose sono piene di cristalli luminosi e carrelli da miniera, richiedendo spesso di guidare carrelli su rotaie, evitando ostacoli e raccogliendo oggetti lungo il percorso. La foresta è caratterizzata da alberi altissimi e piattaforme mobili, con liane per oscillare tra le piattaforme e nemici come api giganti e ragni. La fabbrica, ambientata in un'industria abbandonata, è piena di macchinari pericolosi e lava, con sezioni in cui i giocatori devono saltare su piattaforme mobili e evitare getti di fuoco.

I livelli di montagna sono caratterizzati da neve e ghiaccio - come avviene anche per il suo seguito -, con piattaforme scivolose e venti forti, e i giocatori devono affrontare nemici come pinguini e orsi polari. Non può mancare la zona ambientata in un vulcano attivo, con lava incandescente e piattaforme instabili, dove si devono affrontare sfide estreme e nemici potenti per raggiungere il boss finale.

Bentornato 2010

Prima di iniziare la nostra avventura nei panni del "pelosone incravattato" potremo scegliere, oltre alla modalità classica del gioco uscito nel 2010, una modalità "moderna", ma qualsiasi possa essere la nostra decisione, non la potremo cambiare nel corso del gioco. Quest'ultima prevede che DK inizi con tre cuori (invece di due) e ha accesso a più oggetti nel bazar di Cranky Kong, fino a nove, questo può aiutare maggiormente chi si sentisse a disagio con la difficoltà, che ricordo però non essere così elevata - qualcuno ha parlato della sfidante trilogia su Super Nintendo? - e ha oltretutto un ottimo livello di crescita delle asperità presentate, per far ambientare gli utenti e bastonarli (nemmeno tanto) nei livelli segreti o nelle fasi più avanzate della storia.

Se poi siete cresciuti con la versione Wii e l'avete amata così tanto potreste imbarcarvi per le instabili piattaforme sfruttando i joy-con come in origine, ovvero scuotendoli come un tamburo per fare in modo di stordire i nemici, scoprire nuove aree o distruggere oggetti.

Il fatto che vediate il nome HD a fianco del brand nato su Nintendo Wii è per l'ottima ragione di quello che non è un semplice porting, ma è stato migliorato in modo netto dal punto di vista estetico rispetto alla sua controparte del 2010. Non è un remake in senso stretto, dato che è palese il materiale da cui sono stati tratti i modelli e gli ambienti. Nel tempo era arrivata anche un bellissima trasposizione fedele per Nintendo 3DS, la quale aveva aggiunto alcuni livelli, che ritrovate anche in questa versione. Con un totale di 80 livelli, non vi mancheranno cose da fare. Che sia arrivare alla fine di un livello, cercare tutte le lettere Kong e tutti i pezzi del puzzle, soprattutto se non vi è mai capitato di giocare a questo titolo, vi potrebbe portar via ben più delle cinque-sei ore canoniche per completare l'avventura, ancora di più se lo giocate alla modalità classica. 

Cosa ci si poteva aspettare

Che questo gioco sia stato un capolavoro e che lo sia ancora oggi è un dato di fatto, lo era nelle animazioni incredibili e in quel ritmo serrato in cui non c'era tempo per fermarsi nemmeno un secondo a riflettere, eppure farlo significava trovare in quell'anfratto un segreto da svelare.
Era però lecito pretendere dalla grande N qualcosa di più.
Non vedere una manciata di livelli addizionali o un design più spinto con un inedito motore di gioco fa un po' storcere il naso, è un bellissimo compitino svolto, un gioco da possedere nella propria libreria, ma avrebbe potuto essere molto di più, considerando che il suo prezzo di lancio è lo stesso di qualunque produzione inedita tripla-A di Nintendo, quindi bene così per la conservazione e il rilancio dei propri giochi di punta al tempo, ma la prossima volta fate un passo in più.