Doom 3

Doom 3
di
IL TERRORE, ADESSO.
Negli ultimi mesi, molti titoli hanno promesso di "ridefinire il genere" a cui appartengono e, che questo sia o meno accaduto, è indubbio che abbiamo potuto bearci di giochi di qualità impensabile fino a un anno fa. Senza citare il prodotto perennemente avvolto nel limbo dell'incertezza, targato Sierra e che risponde al nome di Half-Life 2, possiamo fare però un esempio su tutti: Far Cry. Grafica ai massimi livelli, giocabilità elevatissima, ottimo sonoro e una trama (background) tutto sommato convincente. Da Max Payne 2 a Enclave (tutti recensiti per voi da Gamesurf), i giochini con i quali saturare le nostre bramose retine non sono certo mancati. Ma noi tutti o quasi, però, guardavamo...più avanti, nella casa di quella ID Software che ci aveva promesso gioia & gaudio per il proprio nuovo titolo, successore diretto di quel primo Doom che, davvero, era riuscito a ridisegnare i parametri standard dei videogames in generale e degli sparatutto in particolare. L'hype generato attorno a D3, in particolare dalla sua apparizione all'ultimo E3 di Los Angeles in versione X-Box, certo, ma le potenzialità erano già palesi - ha vissuto un incredibile crescendo che ha sfociato, alfine, nel titolo che, dal 20 Agosto 2004 (quindi già mentre leggete queste righe) farà bella mostra di se sugli scaffali dei negozi, completamente localizzato in Italiano.
table21165640000rightSi, avete letto bene: Doom 3 si installerà sui nostri lussuriosi hard disk parlando la lingua del BelPaese. Ma è presto per parlare di questo: lo spazio è molto, l'orrore è infinito e l'adrenalina viaggia velocissima, quindi, come da consolidata tradizione, partiamo dall'inizio...o da un tranquillo interludio, la consueta quiete prima della Infernale Tempesta di Doom.

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LIBERATE VOS EX INFERIS SALVATEVI DALL'INFERNO

Siamo più o meno nella seconda metà dell'anno del signore 2145 e la Terra non è più l'ultima frontiera, non è più l'unico mondo abitato. Gli uomini navigano nello spazio alla ricerca di pianeti da colonizzare, nuove ricchezze da possedere e misteri da svelare. Marte, il pianeta rosso che per millenni ha dominato le fantasie (dalla più bella alla più terribile) della razza umana è divenuto un centro di studi su energie alternative, minerali e nuove tecnologie. Le colonie umane, inviate sul pianeta dalla U.A.C., grandissima corporazione (o, come viene chiamata nel gioco, Compagnia)che fa il verso alla W. & Y. vista nei primi tre film di Alien, sono divenute, nel corso degli anni, padrone di Marte. Dominando la superficie e scavando gigantesche ferite nel sottosuolo, l'intero pianeta è divenuto una sorta di enorme laboratorio che vanta le più avanzate tecnologie mai concepite; ma anche la tecnologia più progredita ed il progresso indiscriminato sono soggetti a imponderabili leggi che sfuggono alla umana comprensione, come gli sventurati abitanti del loco stanno per scoprire a proprie spese...Una nave spaziale, una sorta di non meglio precisata scialuppa di salvataggio si trova intorno all'orbita di Marte, in procinto di entrare nell'atmosfera in caduta libera. Dalla torre di controllo, nessuna risposta ai segnali radio inviati alla navetta, segnali radio che vengono disturbati dall'emissione di un altro segnale; questa misteriosa trasmissione pare avere il suo punto di origine nel sottosuolo di Marte, proprio sotto il cuore di Mars City, principale città e sede di tutti gli organi operativi sul territorio Marziano.

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Sul monitor della base operativa, si segue la nave entrare nell'atmosfera, incendiarsi al contatto con l'atmosfera...e la relativa perdita di collegamento. A questo punto, con un perfetto taglio cinematografico, l'immagine si allarga dal monitor di controllo ad una panoramica sull'ufficio intero, ove il capo del dipartimento e il suo assistente spostano temporaneamente la loro attenzione ad una nave in fase di attracco, nave a bordo della quale si trova il nostro alter-ego digitale. Piccola nota di merito sulla magnifica realizzazione della nave che ci porterà su Marte, che rende omaggio in maniera più che evidente ai vascelli volanti visti in Matrix, in particolare alla nave di Morpheus.
Nei panni mimetici del nostro marine senza nome e senza voce, saremo chiamati a ricacciare i demoni nel loro inferno e riportare a casa la nostra pellaccia con la testa ancora attaccata al collo. L'operazione si rivelerà ben più difficile del previsto, perché, oltre ad ogni sorta di rutilanti demoni venuti dagli Inferi, dovremo affrontare anche il novantanove per cento del personale della base, "posseduto" da malvagie entità e trasformato in terribili zombi cannibali con poco cervello ma con tanta voglia di banchettare con noi...come primo piatto, intendo. Risalire dal sottosuolo alla superficie sarà un impresa durissima, pervasa di orrore e colpi di scena, di sangue e paura, dove in ogni passo rischieremo la vita e la sanità mentale, avvinghiati nella morsa del puro terrore. Perché, oltre la grafica, oltre il sonoro, al di la della giocabilità e del background, Doom 3 è un titolo che punta sul terrore, quella paura che stilla lentamente da ogni bellissima texture e da ogni poligono, rimbalzando sulla mano che tiene il mouse, pronta a fare fuoco...e mai come in questo titolo sarà un Fuoco d'Inferno. Saltare sulla sedia non è mai stato così all'ordine del giorno come in D3 e di questi piccoli spaventi non ci si stanca mai...

980
Doom 3
9

Voto

Redazione

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Doom 3

Doom 3 è arrivato portando con se un calderone di idee e citazioni che ammiccano serenamente a tutti i cliché della fantascienza e dell'horror, sia di celluloide che di carta o pixel. Ripetitivo in termini di gameplaying ma mai noioso, il titolo ID Software rappresenta la vera chiave di svolta per quello che riguarda gli sparatutto in prima persona. Se pensando al cinema, si parla di film "prima di Matrix" e film "dopo Matrix", allora da oggi si parlerà di titoli "prima di D3" e "dopo D3". Avvincente, sconvolgente e pungente, come una siringa che inietta nelle nostre vene di videogiocatori l'amaro e strisciante soffio della paura, unito al nettare del divertimento e della passione. Violento quanto basta senza sfociare nello splatter ridicolo, sottile e coinvolgente, questo titolo regalerà a tutti coloro che ci giocheranno, a prescindere dai gusti e dai generi favoriti, ore di sana paura e divertimento come pochi altri giochi hanno saputo fare prima d'ora.