Doom 3

di Alessandro 'Alenet' Cossu

Grazie a questo computerino portatile - che è molto di più di un accessorio, avremo la possibilità di ascoltare i file audio registrati dagli sfortunati membri dell'equipe scientifica di stanza su Marte e conoscere i loro codici di accesso per sbloccare porte e ingressi. Inoltre, potremo visionare dei video disk che ci erudiranno sui fatti avvenuti prima che si aprisse una finestra sull'Inferno. Ascoltare la voce dei dottori e degli scienziati che raccontano di strani eventi occorsi prima del "fattaccio" è per certi versi raccapricciante...
Parlando di "ascoltare", bisogna sottolineare come sia un po' meno convincente il comparto audio: le musiche, ben realizzate tecnicamente, sono comunque qualche gradino sotto lo standard attuale; mancando totalmente la parola al nostro marine, parliamo allora dei ruggiti dei mostri, tanto più forti e spaventosi quanto sono cattivi gli avversari. Le armi, invece, vantano una gamma di soundfx sottotono, specialmente per quello che riguarda il mitra, decisamente poco aggressivo. Tuttavia, l'enviromental audio, a patto di bearsi di un sistema di casse almeno 4+1, svolge un ottimo lavoro, donandoci un grado di immedesimazione davvero degno di nota. Il rumore dei passi varierà in base alla superficie che attraversiamo e il riverbero sonoro delle armi varierà in base alla dimensione dell'ambiente ove spariamo: quindi, ad ambiente più piccolo, corrisponderà un "botto" decisamente più forte!
Quello che forse lascia maggiormente basiti e la modalità multigiocatore implementata in Doom III.

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Centro pulsante di ogni sparatutto e non solo, ovviamente - dell'ultimo periodo, nel gioco ID Software, invece viene trattato come una semplice appendice al gioco stesso, con la possibilità di giocare in quattro, su pochissime mappe, nelle classiche modalità deathmatch, in Lan o su server dedicati. Una strana politica per la ID, madrina di tutti gli sparatutto online con il suo Quake III Arena. Tuttavia, questo scarso interesse per il multiplayer può essere parzialmente spiegato con il già annunciato add-on esclusivamente dedicato al gioco on line. Magra consolazione...soprattutto visto che costerà, pare, poco meno del titolo completo.
Prima di affrontare l'orrore del commento finale, ricordo a tutti che l'intrinseca difficoltà di D3 potrebbe invero scoraggiare i neofiti del genere, i quali comunque possono utilizzare il più basso dei livelli di difficoltà presenti nel gioco e che, a questo proposito, per quanto riguarda il livello Nightmare, sarà possibile utilizzarlo solo dopo aver terminato il gioco almeno una volta. Inoltre, data l'intrinseca violenza che permea il titolo, D3 non è adatto ai gamers più giovani o impressionabili.

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