DOOM + DOOM II: Recensione di un ritorno al 1993
Il recente rilascio combinato di DOOM e DOOM II ha portato diverse novità entusiasmanti per i fan della serie. Ora è possibile giocare in modalità deathmatch online multipiattaforma e in co-op fino a 16 giocatori. Il supporto per le mod pubblicate dalla community è stato integrato con un browser mod nel gioco. Il rendering è stato ottimizzato e sono state migliorate le opzioni di accessibilità. È stata aggiunta una colonna sonora opzionale, IDKFA, di Andrew Hulshult, selezionabile insieme alle colonne sonore midi originali. Le prestazioni sono state migliorate con supporto fino a 4K e 120 FPS su Xbox Series X|S, PC e PlayStation 5. Inoltre, è stato introdotto un nuovo episodio chiamato “Legacy of Rust”, con nuove armi e demoni, creato in collaborazione con membri di id Software, Nightdive Studios e MachineGames.
Questa edizione include DOOM (1993) e DOOM II, insieme a Master Levels for DOOM II, TNT: Evilution, The Plutonia Experiment, No Rest for the Living e Sigil. È stato aggiunto anche un nuovo pacchetto di mappe Deathmatch con 25 nuove mappe, portando il totale a 43. I giochi sono disponibili su PC tramite Steam,e qualsiasi altra console o piattaforma sia mai uscito prima il gioco Bethesda.
La qualità dell'opera è indubbia, non penso ci sia nemmeno bisogno di specificarlo, oltretutto è gratis se possedete i due giochi sulla piattaforma di riferimento. L'idea stessa però di avviare il gioco e poter sentire i brani originali riarrangiati è davvero qualcosa di potente.
Doom: le origini del mito
Come scritto sopra, per non confonderlo con il remake, Doom nasce nel 1993 grazie a id Software, una compagnia di sviluppo di videogiochi fondata da quei pazzi John Carmack e John Romero. L’idea di Doom è nata mentre il team stava lavorando su un altro progetto, Spear of Destiny, un prequel di Wolfenstein 3D. John Carmack stava sperimentando un nuovo motore grafico, che sarebbe poi diventato il Doom engine.
Il gioco è stato concepito come uno sparatutto in prima persona - anche se tutti ormai diciamo fps - con elementi di gioco di ruolo, ma alla fine si è optato per un titolo più action e adrenalinico, i due adoravano D&D e ci giocavano spesso. Doom è stato pubblicato in forma shareware nel dicembre 1993 e ha ottenuto un successo immediato, proiettando id Software nell’olimpo del mondo dei videogiochi.
Doom è stato rivoluzionario per il suo uso innovativo della grafica 3D, il gameplay veloce e semplice, e l’alto tasso di violenza. Questo ha reso Doom uno dei giochi più influenti del genere sparatutto in prima persona, tanto che per anni i giochi simili venivano chiamati "cloni di Doom".
Supporto alle mod
Brutal Doom non è solamente una mod, ma la mod definitiva, in grado di trasformare e reinventare i giochi classici di Doom con una violenza iper-realistica, grafica migliorata e meccaniche di gioco immersive, senza per questo modificare troppo l'esperienza per cui questi giochi sono nati. Grazie all'aggiunta di nuove animazioni, effetti speciali, nuove armi e nuovi modi per girare nel dedalo dei livelli di Doom, è perfetto per nuovi e vecchi giocatori. Questa mod è molto amata per il suo gameplay adrenalinico e viscerale, che aggiunge un nuovo livello di intensità ai giochi originali. Grazie al rilascio combinato dei due giochi Id Software, che include il supporto per le mod, Brutal Doom potrebbe integrarsi perfettamente grazie al browser mod integrato nel gioco. Questo significa che i giocatori possono facilmente scaricare e installare Brutal Doom direttamente dal gioco, senza dover passare attraverso processi complicati.
Versione Testata: PC
Voto
Redazione
Doom
DOOM + DOOM II è praticamente gratis, dubito ci sia qualcuno che già non possieda l'opera originale in qualche modo su una o più piattaforme. Giocarci oggi è perfetto come allora e i tanti modi di massimizzare l'esperienza, anche tramite mod rendono l'opera sempre fresca.