Dragon Age: Origins

Dragon Age Origins
A dispetto di un inizio abbordabile, gli scontri cominceranno molto presto a richiedere il giusto impegno e l'utilizzo di una buona tattica, naturalmente strutturabile grazie alla possibilità di mettere in ogni momento il gioco in pausa e dare una lista di comandi ai nostri eroi, in base a chi ci troveremo ad affrontare. Si rendono utilissime alcune opzioni come il poter preparare slot strategici generali (per avere una linea fissa in base al tipo di scontro che ci si parerà davanti) e selezionare due set di armi per ogni personaggio in modo da avere, ad esempio, il giusto equipaggiamento sia nel corpo a corpo che dovendo usare archi e frecce. Insomma, non solo caricare a testa bassa, ma gestire bonus e attacchi magici per trarne il meglio. Ne deriverà dunque una certa attenzione nel gestire la distribuzione dei punti bonus tra skill e specializzazioni ogni qual volta saliremo di livello, in modo da rendere realmente utile l'esperienza acquisita.

Il sangue scorre a fiumi, presto anche voi ne sarete praticamente sommersi
Il sangue scorre a fiumi, presto anche voi ne sarete praticamente sommersi
Talvolta finirete i vostri avversari con coreografiche "fatality"
Talvolta finirete i vostri avversari con coreografiche "fatality"
... e oltre al sangue, potevano mancare fascinose dinzelle? Attenzione: a volte sapranno anche essere pericolose...
... e oltre al sangue, potevano mancare fascinose dinzelle? Attenzione: a volte sapranno anche essere pericolose...


Molto importante sarà anche il comportamento che vorremo tenere durante la grande avventura che ci attende. Ogni dialogo ci darà la possibilità di comportarci con gentilezza, mantenerci neutrali o essere spavaldi sino al limite dell'insulto (spesso lo supereremo anche), con diverse sfumature e opzioni disponibili, senza scordare il poter provare a intimidire o persuadere i nostri interlocutori. Più di una volta, a seconda di quel che diremo, assisteremo in prima persona al mutare degli eventi, procurandoci nuovi preziosi amici o pericolosi nemici, oltre a veder virare il nostro allineamento. Gli stessi discorsi avviabili con i nostri compagni del party potranno essere fonte di informazioni o anche di interessanti sorprese, tra cui non potevano certo mancare le storie d'amore, a patto di saper scardinare il cuore della persona in questione. D'altro canto nessuno di impedirà di maltrattare un “collega”, anche se dovremo sempre tener conto che potremmo pagarne le conseguenze, esattamente come potrebbe accadere nella vita reale.

Cartoline da mondi fantastici
Sebbene l'impatto visivo non possa tenere testa con quanto visibile sui computer più potenti, BioWare sembra aver trovato una giusta via di mezzo per concedersi dei buoni modelli poligonali, ampie (ma non ampissime) ambientazioni visitabili e un frame rate non sempre granitico ma digeribile senza alcun problema. Se in Mass Effect si doveva scendere a patti con qualche scatto di troppo, ora l'azione é più fruibile, anche se le texture di alcuni elementi sembrano essersi alleggerite perdendo in definizione. Sono poi rilevabili alcuni bug o quantomeno imprecisioni di gestione, come personaggi che escono di scena scomparendo letteralmente e la telecamera che pare traballare in alcune inquadrature. Fortunatamente stiamo parlando di una serie di peccati veniali che non vanno ad intaccare l'esperienza di gioco che trova, invece, ampio supporto dal punto di vista del sonoro, dove i compositori hanno saputo tirare fuori dal cappello diversi brani che contribuiscono a creare la giusta atmosfera in coppia agli altrettanto pregevoli effetti sonori. Il doppiaggio in inglese (per i non anglofoni ci saranno i sottotitoli e tutti i testi a schermo in italiano) é poi di altissimo livello, facendoci sembrare poco appropriate solo un paio di voci.




Nonostante l'assenza di una modalità cooperativa e multyplayer (sarà comunque possibile registrarsi ai server appositi per caricare le proprie statistiche di gioco e confrontarle con gli utenti di tutto il mondo), difficilmente ne sentirete la mancanza, visto una linea narrativa estremamente lunga ma mai monotona, grazie anche ad un ottimo numero di sub-quest dotate di carisma e varietà. Giusto per sottolineare nuovamente la cura instillata dai BioWare nel loro nuovo prodotto, i più curiosi potranno, come in Mass Effect, leggere decine e decine di documenti grazie ai quali sarà più chiara la storia e la situazione socio-politica del Ferelden. Fatti i debiti conti, arriverete a passare facilmente più di 80 ore in questo fantastico universo, senza dimenticare l'alta rigiocabilità data dalla caratterizzazione di ogni tipologia di avatar(di cui però sarebbe un vero delitto svelarvi troppo) e dalle tante scelte disponibili durante la partita.

Dragon Age: Origin non sarà forse il messia atteso dallo zoccolo duro dei giocatori di ruolo, ma davvero poco ci manca. Trama epica e mai scontata, buon gameplay, tecnicamente capace di dare il giusto feeling, adatto sia ai principianti e a chi é alla ricerca di una sfida difficile e ragionata, ma soprattutto trascinante. Mixando nuovamente tanti elementi di qualità, i ragazzi del team BioWare continuano a non perdere un colpo, regalandoci un'esperienza che, per quanto rimanga leggermente più limitata su console rispetto al PC, va consigliata non solo agli appassionati, ma anche a tutti gli amanti dei videogame e del fantasy. L'unica scusa per non giocarlo rimane l'essere fatalmente allergici ai GDR... anche se proprio questa potrebbe essere la vostra cura!

Mai sottovalutare la magia...
Mai sottovalutare la magia...
Un esile biondino armato d'arco? Saremo mica finiti nell'universo fantasy sbagliato?
Un esile biondino armato d'arco? Saremo mica finiti nell'universo fantasy sbagliato?
Mai sottovalutare la magia...
Mai sottovalutare la magia...
112

Dragon Age: Origins
9

Voto

Redazione

0jpg

Dragon Age: Origins

Se attendavate un "pezzo da 90" in grado di dare un serio scossone al mondo dei GDR fantasy su console, il vostro giorno é arrivato. BioWare non si smentisce e, ancora una volta, trova gli ingredienti perfetti per creare un sapiente mix di giocabilità e atmosfera degna delle più grandi epopee letterarie. Senza tapparsi gli occhi davanti ad alcuni problemi marginali e alla limitata inferiorità rispetto all'edizione per PC, Dragon Age: Origins sfodera una delle spade più affilate di questa generazione. E nonostante non si sia ancora giunti ai fasti di Baldur's Gate, l'aria che si respira nel mondo di Ferelden ci chiama prepotentemente aa una battaglia a cuinon vorrete certo mancare, visto che é un gioco il destino di tutti noi...

Iscriviti alla Newsletter

Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime, recensioni, prove e tanto altro.

ISCRIVITI