Dragon Ball Z Budokai 2
di
Uno per tutti tutti per uno
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L'eccessiva semplicità del primo Budokai ha convinto gli sviluppatori dell'Atari a rivedere la gestione del sistema di controllo nel tentativo di rendere il sequel molto più vicino ai beat em up più classici. Rispetto al precedente episodio il nuovo Dragon Ball Z Budokai 2 ha visto di fatto la soppressione di alcuni pulsanti di gioco per l'esecuzione delle combo più complicate in favore di una maggiore libertà per l' utente . Partendo da questo presupposto lascia alquanto perplessi la decisione di utilizzare lo stesso set di mosse per tutti i personaggi. Assimilate le varie combinazioni di tasti, sarà praticamente indifferente utilizzare un personaggio piuttosto che un altro, fattore che a nostro giudizio va a limitare fortemente il fattore longevità del gioco stesso.
Nel complesso si segnala infine la buona riuscita del comparto audio che unisce alle classiche musiche rockeggianti tipiche della serie, i dialoghi realizzati interamente dagli stessi doppiatori che si occuparono del doppiaggio della versione americana dell'anime.
Tirando le somme
Non ci troviamo di fronte ad un capolavoro in senso assoluto ma bisogna riconoscere che rispetto al precedente episodio il nuovo Dragon Ball Z budokai 2 ha eseguito un deciso balzo in avanti. Il team di sviluppo è finalmente riuscito a trasporre al meglio la famosa serie di Toriyama, realizzando un videogame tutto sommato godibile, che fa della grafica in cel sdhading ( ottima per titoli di questo genere) il proprio punto di forza. Per gli appassionati dei beat em up in senso più generale l'ultima fatica targata Atari potrebbe forse essere considerato fin troppo semplice mentre per gli appassionati della serie ispirata al Sayan Son Goku ed ai suoi amici sarà sicuramente in grado di regalare ore ed ore di sano divertimento.
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L'eccessiva semplicità del primo Budokai ha convinto gli sviluppatori dell'Atari a rivedere la gestione del sistema di controllo nel tentativo di rendere il sequel molto più vicino ai beat em up più classici. Rispetto al precedente episodio il nuovo Dragon Ball Z Budokai 2 ha visto di fatto la soppressione di alcuni pulsanti di gioco per l'esecuzione delle combo più complicate in favore di una maggiore libertà per l' utente . Partendo da questo presupposto lascia alquanto perplessi la decisione di utilizzare lo stesso set di mosse per tutti i personaggi. Assimilate le varie combinazioni di tasti, sarà praticamente indifferente utilizzare un personaggio piuttosto che un altro, fattore che a nostro giudizio va a limitare fortemente il fattore longevità del gioco stesso.
Nel complesso si segnala infine la buona riuscita del comparto audio che unisce alle classiche musiche rockeggianti tipiche della serie, i dialoghi realizzati interamente dagli stessi doppiatori che si occuparono del doppiaggio della versione americana dell'anime.
Tirando le somme
Non ci troviamo di fronte ad un capolavoro in senso assoluto ma bisogna riconoscere che rispetto al precedente episodio il nuovo Dragon Ball Z budokai 2 ha eseguito un deciso balzo in avanti. Il team di sviluppo è finalmente riuscito a trasporre al meglio la famosa serie di Toriyama, realizzando un videogame tutto sommato godibile, che fa della grafica in cel sdhading ( ottima per titoli di questo genere) il proprio punto di forza. Per gli appassionati dei beat em up in senso più generale l'ultima fatica targata Atari potrebbe forse essere considerato fin troppo semplice mentre per gli appassionati della serie ispirata al Sayan Son Goku ed ai suoi amici sarà sicuramente in grado di regalare ore ed ore di sano divertimento.
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