Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2
Dopo l'ottimo risultato su Playstation 2 e quasi quattro mesi di ulteriore attesa, il miglior picchiaduro ispirato all'universo di Dragon Ball si prepara finalmente al grande debutto su Nintendo Wii. Come previsto, il ritardo accumulato è ovviamente giustificato non tanto dalla presenza di vere novità di rilievo sotto il profilo contenutistico, quanto dall'introduzione di un sistema di controllo decisamente alternativo .
Esattamente come per la versione Playstation 2, la modalità principale di Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi 2 è ancora una volta l'Avventura del Drago, opzione di gioco che tramite la riproposizione degli eventi della saga Z (dalla saga dei Sayan al Cell Game fino allo scontro finale con il terribile Majin Buu), dello spin-off GT e degli OAV più rappresentativi, consente di alternare alla solita fase di combattimento un sistema di evoluzione del personaggio del tutto simile a quello adottato dagli RPG più elementari. A prescindere dal personaggio selezionato e seguendo l'imprescindibile background narrativo, tale modalità obbliga in sintesi il giocatore a procedere nell'esplorazione delle vaste aree di gioco alla ricerca delle immancabili sfere del drago (fondamentali per evocare il Drago Shenron ed ottenere così abilità aggiuntive con il minimo sforzo), di informazioni ed oggetti utili per migliorare le proprie abilità di combattente. Da queste ultime dipenderà poi l'evoluzione dei combattimenti veri e propri, alcuni dei quali atti per lo più a verificare ed ad incrementare il proprio livello di combattimento, altri invece assolutamente propedeutici al proseguo stesso del gioco.
In mancanza di avversari degni di nota, sarà infine possibile incrementare le proprie abilità di combattente "partecipando" alle modalità di gioco accessorie, leggasi anche Torneo del Drago, o meglio ancora acquistando gli upgrade dal negozio della chiaroveggente Baba, che previo l'esborso di un determinato quantitativo di Zenie (la moneta sonante del mondo di Dragon Ball), ci darà modo di vendere, acquistare o combinare gli oggetti recuperati nel corso del gioco. A prescindere dal livello di combattimento raggiunto, comunque determinante nell'economia stessa del gioco, il sistema di incontri offerto da Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi 2 si attesta su livelli di difficoltà decisamente elevati. Sotto questo punto di vista il team di sviluppo ha infatti ben veduto di rivedere completamente l'intelligenza artificiale degli avversari controllati dalla CPU, vera pecca del primo capitolo della serie per PS2, rendendoli così capaci sia di sfruttare a dovere la maggiore velocità dell'azione di gioco che di variare l'efficacia dei colpi (alternando per esempio attacchi a brevissima distanza con quelli a lunga portata), eseguibili e variati- come da prassi convogliando l'energia accumulabile tramite la semplice pressione di un tasto (o in conseguenza di una buona difesa). Non da meno è il particolare sistema delle schivate, che consentirà al guerriero sotto il nostro controllo di tele trasportarsi da una parte all'altra dello schermo (evitando così i colpi più pericolosi), offrendo al contempo sia la possibilità di contrattaccare piombando alle spalle del malcapitato di turno, che di raggiungerlo rapidamente dopo un attacco dalla lunga distanza.
Tutto questo tenendo ovviamente ben conto delle classiche impostazioni alla base del gioco, che proporrà "come di consueto" arene di combattimento completamente deformabili all'interno delle quali sarà possibile muoversi liberamente, scendere o salire di quota, ed utilizzare la conformazione stessa del terreno per approntare sia una migliore difesa che un attacco particolarmente efficace.
In un contesto come questo, ben si sposa infine la decisione del team di sviluppo di reinserire l'opportunità di effettuare trasformazioni e fusioni di ogni genere, una feature rimasta inspiegabilmente esclusa nel prequel e reinserita a furor di popolo dopo non poche polemiche. Come anticipato in sede introduttiva, la più grande novità di questa versione di Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi 2 consiste nella possibilità di affidare l'intero set di mosse di ciascun personaggio alle doti "giroscopiche" del binomio Telecomando / Nunchuck del Wii. Andando più nello specifico, basterà per esempio sollevare il telecomando per far assumere al combattente sotto il proprio controllo la classica posizione di difesa, movimento che si tradurrà invece in teletrasporto se utilizzato in combinazione con il control stick del nunchuck. Allo stesso modo, i movimenti lungo l'asse Y del nunchuck in combinazione con il tasto C permetteranno di gestire la fase di volo, mentre i colpi ad alto tasso distruttivo ammirati nell'anime originale potranno essere attivati, previo l'accumulo della corretta dose di Aura, "agitando" entrambe le periferiche (in contemporanea con la pressione dei tasti Z e B) proprio come i personaggi visti in TV. Se da un lato un sistema tanto particolare garantisce ore ed ore di sano divertimento sia in singolo che in multi, la presenza di combinazioni di tasti eccessivamente complicate rischia comunque di minare pesantemente il fattore gameplay del prodotto, con il giocatore impegnato più a curare i movimenti del combattente che non lo svolgimento del gioco vero e proprio. E' comunque opportuno precisare che al fine di evitare possibili problemi di adattamento, il team di sviluppo ha tuttavia ben veduto di inserire la possibilità di utilizzare in alternativa il normale controller per Nintendo GameCube, opzione questa atta a garantire un'esperienza di gioco forse più lineare ma indubbiamente appagante.
Tecnicamente parlando Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2 si affida ad un comparto grafico di tutto rispetto, presentando nello specifico personaggi in cel-shading assolutamente fedeli alla loro controparte animata al punto da esibire escoriazioni sul corpo e sui vestiti in funzione del numero di colpi ricevuti dal proprio avversario. Peccato che la stessa cura non sia stata riposta nella realizzazione delle diverse locazioni di gioco, dotate si di un livello di interattività senza precedenti ma ancora una volta poco dettagliate oltre che scarne, per quanto in linea con quelle già viste nell'anime. Di notevole impatto visivo, invece, sia gli effetti in game che le animazioni, pressoché perfette, coadiuvate fra l'altro da un motore grafico capace di assicurare una fluidità ed una velocità di gioco senza precedenti. Volendo cercare il classico pelo nell'uovo, da rimarcare in senso negativo la presenza di tempi di caricamento a volte eccessivi, mentre al contrario va segnalata la presenza di un comparto audio di tutto rispetto, riportante sia i dialoghi in lingua originale, che quelli in inglese (impostazione di default).
Esattamente come per la versione Playstation 2, la modalità principale di Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi 2 è ancora una volta l'Avventura del Drago, opzione di gioco che tramite la riproposizione degli eventi della saga Z (dalla saga dei Sayan al Cell Game fino allo scontro finale con il terribile Majin Buu), dello spin-off GT e degli OAV più rappresentativi, consente di alternare alla solita fase di combattimento un sistema di evoluzione del personaggio del tutto simile a quello adottato dagli RPG più elementari. A prescindere dal personaggio selezionato e seguendo l'imprescindibile background narrativo, tale modalità obbliga in sintesi il giocatore a procedere nell'esplorazione delle vaste aree di gioco alla ricerca delle immancabili sfere del drago (fondamentali per evocare il Drago Shenron ed ottenere così abilità aggiuntive con il minimo sforzo), di informazioni ed oggetti utili per migliorare le proprie abilità di combattente. Da queste ultime dipenderà poi l'evoluzione dei combattimenti veri e propri, alcuni dei quali atti per lo più a verificare ed ad incrementare il proprio livello di combattimento, altri invece assolutamente propedeutici al proseguo stesso del gioco.
In mancanza di avversari degni di nota, sarà infine possibile incrementare le proprie abilità di combattente "partecipando" alle modalità di gioco accessorie, leggasi anche Torneo del Drago, o meglio ancora acquistando gli upgrade dal negozio della chiaroveggente Baba, che previo l'esborso di un determinato quantitativo di Zenie (la moneta sonante del mondo di Dragon Ball), ci darà modo di vendere, acquistare o combinare gli oggetti recuperati nel corso del gioco. A prescindere dal livello di combattimento raggiunto, comunque determinante nell'economia stessa del gioco, il sistema di incontri offerto da Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi 2 si attesta su livelli di difficoltà decisamente elevati. Sotto questo punto di vista il team di sviluppo ha infatti ben veduto di rivedere completamente l'intelligenza artificiale degli avversari controllati dalla CPU, vera pecca del primo capitolo della serie per PS2, rendendoli così capaci sia di sfruttare a dovere la maggiore velocità dell'azione di gioco che di variare l'efficacia dei colpi (alternando per esempio attacchi a brevissima distanza con quelli a lunga portata), eseguibili e variati- come da prassi convogliando l'energia accumulabile tramite la semplice pressione di un tasto (o in conseguenza di una buona difesa). Non da meno è il particolare sistema delle schivate, che consentirà al guerriero sotto il nostro controllo di tele trasportarsi da una parte all'altra dello schermo (evitando così i colpi più pericolosi), offrendo al contempo sia la possibilità di contrattaccare piombando alle spalle del malcapitato di turno, che di raggiungerlo rapidamente dopo un attacco dalla lunga distanza.
Tutto questo tenendo ovviamente ben conto delle classiche impostazioni alla base del gioco, che proporrà "come di consueto" arene di combattimento completamente deformabili all'interno delle quali sarà possibile muoversi liberamente, scendere o salire di quota, ed utilizzare la conformazione stessa del terreno per approntare sia una migliore difesa che un attacco particolarmente efficace.
In un contesto come questo, ben si sposa infine la decisione del team di sviluppo di reinserire l'opportunità di effettuare trasformazioni e fusioni di ogni genere, una feature rimasta inspiegabilmente esclusa nel prequel e reinserita a furor di popolo dopo non poche polemiche. Come anticipato in sede introduttiva, la più grande novità di questa versione di Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi 2 consiste nella possibilità di affidare l'intero set di mosse di ciascun personaggio alle doti "giroscopiche" del binomio Telecomando / Nunchuck del Wii. Andando più nello specifico, basterà per esempio sollevare il telecomando per far assumere al combattente sotto il proprio controllo la classica posizione di difesa, movimento che si tradurrà invece in teletrasporto se utilizzato in combinazione con il control stick del nunchuck. Allo stesso modo, i movimenti lungo l'asse Y del nunchuck in combinazione con il tasto C permetteranno di gestire la fase di volo, mentre i colpi ad alto tasso distruttivo ammirati nell'anime originale potranno essere attivati, previo l'accumulo della corretta dose di Aura, "agitando" entrambe le periferiche (in contemporanea con la pressione dei tasti Z e B) proprio come i personaggi visti in TV. Se da un lato un sistema tanto particolare garantisce ore ed ore di sano divertimento sia in singolo che in multi, la presenza di combinazioni di tasti eccessivamente complicate rischia comunque di minare pesantemente il fattore gameplay del prodotto, con il giocatore impegnato più a curare i movimenti del combattente che non lo svolgimento del gioco vero e proprio. E' comunque opportuno precisare che al fine di evitare possibili problemi di adattamento, il team di sviluppo ha tuttavia ben veduto di inserire la possibilità di utilizzare in alternativa il normale controller per Nintendo GameCube, opzione questa atta a garantire un'esperienza di gioco forse più lineare ma indubbiamente appagante.
Tecnicamente parlando Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2 si affida ad un comparto grafico di tutto rispetto, presentando nello specifico personaggi in cel-shading assolutamente fedeli alla loro controparte animata al punto da esibire escoriazioni sul corpo e sui vestiti in funzione del numero di colpi ricevuti dal proprio avversario. Peccato che la stessa cura non sia stata riposta nella realizzazione delle diverse locazioni di gioco, dotate si di un livello di interattività senza precedenti ma ancora una volta poco dettagliate oltre che scarne, per quanto in linea con quelle già viste nell'anime. Di notevole impatto visivo, invece, sia gli effetti in game che le animazioni, pressoché perfette, coadiuvate fra l'altro da un motore grafico capace di assicurare una fluidità ed una velocità di gioco senza precedenti. Volendo cercare il classico pelo nell'uovo, da rimarcare in senso negativo la presenza di tempi di caricamento a volte eccessivi, mentre al contrario va segnalata la presenza di un comparto audio di tutto rispetto, riportante sia i dialoghi in lingua originale, che quelli in inglese (impostazione di default).
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2
8
Voto
Redazione
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2
Seguendo il medesimo percorso intrapreso dalla versione Playstation 2, Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2 per Wii si conferma come la migliore trasposizione videoludica della serie ideata da Akira Toriyama. Sicuramente apprezzabile l'idea di introdurre un sistema di controllo così atipico, anche se un'implementazione non proprio all'altezza della situazione ne sconsigliano comunque l'uso a certi livelli. Assolutamente consigliato sia per gli appassionati della serie di Dragon Ball che per gli amanti dei picchiaduro più in generale.