Dragon Ball Z: il destino di Goku 2.
di
Paolo 'Mr. Ninty' Mulas
La serie di Dragon Ball, nata dalla fervida mente di Akira Toriyama, è diventata ormai famosissima anche in Italia, grazie alla serie di manga e al cartone animato; da qualche anno a questa parte sembrano moltiplicarsi i videogiochi ad essa dedicati, ma come spesso succede quando si è presenza di un gioco su licenza la qualità finale del prodotto è tutt'altro che buona. Il destino di Goku 2, come si può evincere dal titolo è il seguito di un gioco uscito qualche tempo fa su gba, che per diverse ragioni non aveva entusiasmato la critica, nonostante un notevole successo di pubblico. È passato un anno dalla conclusione del primo titolo, quando Goku sconfisse Frieza sul pianeta Namek dopo un durissimo combattimento. La famiglia e gli amici di Goku aspettano ancora trepidanti il ritorno dell'eroe quando vengono nuovamente attaccati da un redivivo Frieza accompagnato per l'occasione anche dal padre. Soltanto l'inaspettato arrivo di un ragazzo misterioso riesce a scongiurare la distruzione della terra, ma purtroppo il giovane cela a sua insaputa un terribile segreto riguardante un pericolo ancora più grave per il nostro pianeta.....
Un rpg d'azione.
Il gioco, ricalcando le orme del suo predecessore, si presenta come un action rpg, che ricorda con le dovute proporzioni in stile Zelda, vi sono numerosi combattimenti da affrontare, vaste aree da esplorare, personaggi non giocanti con cui interagire e anche sottoquest da risolvere. Il personaggio con il quale parte l'avventura è il piccolo Gohan, ma la grande novità rispetto al primo capitolo è che, nel corso dell'avventura, potremo alternare cinque differenti personaggi. Oltre a quello già citato, potremo vestire,infatti, i panni di Trunks, Vegeta, Piccolo oltre che di Goku. I personaggi si differenziano oltre che per l'aspetto estetico, anche per le mosse a loro disposizione potendo, ognuno di essi, vantare degli attacchi speciali esclusivi. La scelta dei personaggi nonostante possa sembrare a completa discrezione del giocatore, è in realtà per certi versi pilotata, dato che alcune zone sono accessibili solo ad un determinato "eroe". L'ingresso in altre zone è invece correlato al "livello" raggiunto dal giocatore. Come nei più classici degli rpg, infatti, i personaggi saranno soggetti a dei level up; più faremo esperienza col personaggio e più il suo livello salirà, e con esso miglioreranno gli attributi del personaggio, come salute o energia. Peccato che non sia il giocatore a scegliere quale delle sue caratteristiche migliorare, ma questa funzione venga svolta direttamente dalla cpu.
Kamehameha!!
Tornando ai combattimenti, bisogna precisare che essi si svolgono in tempo reale e si dividono in attacchi di mischia ed attacchi di energia. L'attacco in mischia, è il classico combattimento corpo corpo, l'ideale quindi per la breve distanza. L'attacco è costituito da calci e pugni effettuabili tramite il tasto A: più il tasto viene premuto velocemente e più la combinazione di colpi è efficace. L'attacco di energia è invece necessario per colpire dalla distanza, si effettua tramite il pulsante b, e ha insito il difetto di prosciugare la preziosa riserva di energia. A questi due attacchi di base si aggiungono degli attacchi speciali: quello di mischia speciale, che richiede un tot di tempo perché il colpo venga caricato, e quello speciale di energia. Tramite quest'ultimo si possono effettuare tutti gli attacchi più famosi e letali (come il popolarissimo kamehameha) e anche trasformarsi in super sayan. Durante la trasformazione il personaggio è molto più forte e vede incrementare i suoi attributi molto più velocemente. Il problema dei combattimenti, nonostante si disponga di un numero molto elevato di "mosse", è che paiono troppo legati alla filosofia dello smashing buttons (cioè premere i pulsanti a ripetizioni) piuttosto che ad una componente strategica che sarebbe stata certamente più appagante.
Dragon Ball Z: il destino di Goku 2.
7
Voto
Redazione
Dragon Ball Z: il destino di Goku 2.
Dragon Ball z il destino di Goku 2, ha già come pregio il fatto che gli sviluppatori non si siano adagiati su una licenza che già di per sé avrebbe permesso un numero molto elevato di vendite, ma ci hanno costruito attorno un prodotto di notevole spessore. La trama ispirata appunto alla serie Z condensa sotto forma di action rpg, i 76 episodi della serie, dando la possibilità al giocatore di alternare tra ben cinque personaggi, di prendere parte a furiosi combattimenti e di esplorare il vastissimo mondo di Goku e compagni. A completare il roseo quadro, citiamo anche una realizzazione tecnica, soprattutto quella relativa alla grafica di assoluto valore che sfrutta bene le capacità del Gba. Non mancano i difetti, comunque. Gli enigmi risultano piuttosto banali ed anche i combattimenti tendono a ripetersi ,alla lunga, ma i fans della serie potranno certamente chiudere un occhio in proposito, ed anche i non appassionati potrebbero ritrovarsi davanti ad un gioco più che meritevole.