Driver

di Redazione Gamesurf
Insomma, non certo una passeggiata
IL BATTESIMO DEL VOLANTE
Dopo aver preso un minimo di confidenza con l'automobile bighellonando in giro per la città e limitandoci a stuzzicare magari qualche pattuglia per il puro gusto di seminarla, o mettendoci alla prova nei tracciati introduttivi, potremo divertirci nelle semplici gare di abilità che il gioco ci mette a disosizione (per esempio, bloccare un'auto in fuga, o liberarci dalla polizia, o seguire un tracciato immaginario nel più breve tempo possibile, e così via)

Ancora, potremo cercare di fare il colpo grosso che ci farà inserire nelle file di una importante banda di malviventi, per entrare davvero nel vivo del gioco. Ma non é così facile: il boss é alla ricerca di un vero professionista nel suo settore, e per essere ammessi nella banda bisogna superare una serie di prove tutt'altro che semplici all'interno di un garage sotterraneo, in base all'esito delle quali avremo o no l'ambito posto di "autista" ufficiale della mala
Si tratta di effettuare una serie di manovre estremamente complesse (slalom, piroette, inversioni a 180 e 360 gradi, ecc.) in uno spazio molto angusto e nel tempo-limite di un minuto. La complessità dei comandi da dare richiede di fatto un joypad, senza il quale gli sforzi per tenere sotto controllo l'auto rischiano di venire vanificati. Una volta che il capo si sia convinto delle nostre capacità, inizierà a lasciarci le indicazioni per le missioni da mettere in atto direttamente sulla segreteria telefonica: le missioni possono consitere nel dare una mano nello svaligiare una banca, per esempio, oppure intimidire i creditori in ritardo coi pagamenti facendo una visitina ai loro esercizi commerciali passando attraverso la vetrina direttamente con l'auto di servizio, o ancora accompagnare i killer sui luoghi del loro triste lavoro, o liberare i nostri compagni catturati dalla polizia
UN'AMBIENTAZIONE MOZZAFIATO
Si é già fatto cenno all'estremo grado di realismo con cui le ambientazioni cittadine sono state ricostruite. E già questo contribuisce a creare un'atmosfera estremamente coinvolgente. Ma ancora di più é stato fatto per simulare nel modo più realistico possibile il normale traffico urbano, magistralmente diretto da impianti semaforici realmente funzionanti e da guidatori virtuali dal comportamento estremamente verosimile. Unico appunto, l'eccessiva uniformità nello stile di guida lungo i rettilinei fa sì che ben di rado sia necessario intervenire col volante per forzare i sorpassi, dato che é sufficiente passare a cavallo delle linee di mezzeria per trovare ampie corsie che ci consentono di muoverci parallelamente al traffico, ma al doppio o al triplo della velocità