Driver: San Francisco
di
Alessandro Cossu
Nell'anno del Signore 1978 arrivò nelle sale il “Tocco della Medusa”, un film con Richard Burton il quale, dopo un'aggressione, finisce in coma e, in quello stato, inizia a provocare morti ed incidenti. Altro film, altro regalo, tema identico: “Patrick”, che in coma fa di tutto un po', “Fury”, idem con patate (virtuali) e compagnia brutta. Questa piccola premessa cinematografica serve ad introdurre la trama ( o per meglio dire la “scusa”) dell'ultima ma non ultima fatica ludica del team di Reflections, nata sotto la bandiera di Mamma Ubisoft. Questo nuovo episodio della serie Driver recide i legami con il passato, abbandonando qualsiasi velleità - anche minima, simulazionistica (si passi il termine), in favore di un'anima totalmente, e smaccatamente, arcade con un pizzico di "fantastica" d'ispirazione dark, ma unicamente nel plot.
Ci troviamo di fronte alla classica sfida fra il super-poliziotto John Tanner ed il super-criminale ipercattivo Jericho. A seguito di un incidente durante il tentativo d'arresto di quest'ultimo, il nostro protagonista va in coma e, come conseguenza, acquisisce il potere di impossessarsi dei corpi altrui per portare avanti la sua lotta per la giustizia...altro che Dead Zone! Qui finisce la trama che, come si intuisce, é poco più di una scusa per mettersi alla guida di un nutritissimo numero di vetture, per sventare i piani di Jericho ma non solo : per donare un po' di varietà ad un gameplay davvero fin troppo simile a se stesso anche nel breve periodo, scopriremo man mano che i programmatori hanno aggiunto nel loro titolo un alto numero di quest e missioni secondarie che ci vedranno anche nei panni di questo o di quel criminale, di un taxista, di un paramedico e alla via così, in un crescendo di difficoltà, adrenalina e un po' di ripetitività che ci accompagneranno fino alla fine della nostra avventura su quattro ruote.
Il titolo Ubisoft, per questa volta, non pretende d'essere connessi gioco-natural durante, ma richiede (come é quasi giusto che sia) di collegarsi per validare la copia del prodotto. Tuttavia, al termine dell'operazione, sarà necessario anche scaricare due voluminose patches prima di iniziare. Preferiamo non fare commenti su questa mania di rilasciare giochi che richiedono il download di quintali di materiale aggiuntivo per poter funzionare, ma sicuramente non approviamo questo sistema: il titolo lo paghiamo per intero e lo pretendiamo per intero subito, non dopo ore di download da un server non sempre affidabile in termini di velocità e stabilità della connessione.
Dopo aver settato le poche opzioni disponibili per grafica e audio, passeremo al gioco vero e proprio che ci metterà alla guida della vettura del già citato sbirro Tanner, in un primo inseguimento-tutorial che serve fondamentalmente a farci prendere dimestichezza col sistema di guida e con le varie possibilità offerte dal gioco. Prima di analizzare tali opzioni, é bene citare il fulcro attorno al quale ruota l'intera produzione, ovvero l'abilità detta “Shift”.
Con la pressione dell'apposito tasto, infatti, assumeremo una visuale che potremmo definire “a volo d'uccello” sulla città e, coadiuvati da una sorta di mirino, potremo prendere possesso del corpo, o per meglio dire, dell'auto che più ci aggrada o che risulti più utile per la missione in corso; i primi “shift” saranno pressoché guidati dal gioco stesso, ma ben presto (ovvero non appena Tanner avrà il suo incidente che lo ridurrà in coma), saremo liberi di prendere il controllo di quasi ogni mezzo disponibile nella vasta area di gioco, in modo da adattarli ai nostri scopi.
Ci troviamo di fronte alla classica sfida fra il super-poliziotto John Tanner ed il super-criminale ipercattivo Jericho. A seguito di un incidente durante il tentativo d'arresto di quest'ultimo, il nostro protagonista va in coma e, come conseguenza, acquisisce il potere di impossessarsi dei corpi altrui per portare avanti la sua lotta per la giustizia...altro che Dead Zone! Qui finisce la trama che, come si intuisce, é poco più di una scusa per mettersi alla guida di un nutritissimo numero di vetture, per sventare i piani di Jericho ma non solo : per donare un po' di varietà ad un gameplay davvero fin troppo simile a se stesso anche nel breve periodo, scopriremo man mano che i programmatori hanno aggiunto nel loro titolo un alto numero di quest e missioni secondarie che ci vedranno anche nei panni di questo o di quel criminale, di un taxista, di un paramedico e alla via così, in un crescendo di difficoltà, adrenalina e un po' di ripetitività che ci accompagneranno fino alla fine della nostra avventura su quattro ruote.
Il titolo Ubisoft, per questa volta, non pretende d'essere connessi gioco-natural durante, ma richiede (come é quasi giusto che sia) di collegarsi per validare la copia del prodotto. Tuttavia, al termine dell'operazione, sarà necessario anche scaricare due voluminose patches prima di iniziare. Preferiamo non fare commenti su questa mania di rilasciare giochi che richiedono il download di quintali di materiale aggiuntivo per poter funzionare, ma sicuramente non approviamo questo sistema: il titolo lo paghiamo per intero e lo pretendiamo per intero subito, non dopo ore di download da un server non sempre affidabile in termini di velocità e stabilità della connessione.
Dopo aver settato le poche opzioni disponibili per grafica e audio, passeremo al gioco vero e proprio che ci metterà alla guida della vettura del già citato sbirro Tanner, in un primo inseguimento-tutorial che serve fondamentalmente a farci prendere dimestichezza col sistema di guida e con le varie possibilità offerte dal gioco. Prima di analizzare tali opzioni, é bene citare il fulcro attorno al quale ruota l'intera produzione, ovvero l'abilità detta “Shift”.
Con la pressione dell'apposito tasto, infatti, assumeremo una visuale che potremmo definire “a volo d'uccello” sulla città e, coadiuvati da una sorta di mirino, potremo prendere possesso del corpo, o per meglio dire, dell'auto che più ci aggrada o che risulti più utile per la missione in corso; i primi “shift” saranno pressoché guidati dal gioco stesso, ma ben presto (ovvero non appena Tanner avrà il suo incidente che lo ridurrà in coma), saremo liberi di prendere il controllo di quasi ogni mezzo disponibile nella vasta area di gioco, in modo da adattarli ai nostri scopi.
Driver: San Francisco
7.5
Voto
Redazione
Driver: San Francisco
Un titolo piacevole,quello sfornato da Ubisoft. Forse un pò troppo affine ad un certo GTA per alcuni aspetti, introduce il divertente SHIFT che, almeno per un pò, garantisce una notevole variabilità al gameplay; decisamente migliore su consolle che non su PC, il gioco oggi esaminato abbandona qualunque velleità di realismo in un favore di uno stile immediato e frenetico che si adatta bene anche ai meno avvezzi del genere.