Driving Emotion Type S
di
La Squaresoft a tutt'oggi vanta all'attivo un gran numero di titoli prodotti per le più disparate console a partire dal vecchio Nes a 8 bit (per il quale ha prodotto, oltre a FF 1, 2 e 3 per citare i più famosi, anche quello che forse é stato il suo primo gioco di guida, ovvero il bel Rad Racer). Principalmente il suo nome é legato, come tutti sanno, alla produzione di Giochi di Ruolo come per esempio le saghe di Final Fantasy, Seiken Densetsu e Saga Frontier, ma sporadicamente, e di recente con più frequenza, la Square ha voluto dire la sua anche in campi diversi. In particolare sulla Psx ci ha dato saggio delle sue capacità con l'ottimo Einhander, per quanto riguarda gli Shoot'em up, e con i non troppo eclatanti, ma comunque originali, Bushido Blade 1 e 2, Tobal 1 e 2 ed Ergheiz a rappresentare i suoi prodotti nel campo dei picchiaduro a incontri
Tralasciando altri titoli più o meno riusciti, sono infatti ormai lontani i tempi in cui il solo marchio della Squaresoft era garanzia di qualità, a noi interessa in particolare uno dei titoli più strani, se ci é concesso dirlo, dell'intera storia della Square, ovvero Racing Lagoon, con il quale ha voluto rendere a modo suo "originale" il mondo delle corse automobilistiche. Sostanzialmente si trattava infatti di una specie di gioco di ruolo il cui fulcro era rappresentato dalle gare di velocità fra bande rivali, gioco in cui tali gare di fatto sostituivano i classici incontri casuali. Il tutto era corredato da delle animazioni durante i dialoghi veramente scandalose. Insomma un titolo da dimenticare, sempre che l'abbiate conosciuto. Con quell'unico esemplare si concluse l'escursione Square nel mondo delle quattro ruote su Psx
Ora, dopo tutto questo tempo, ci riprova e stavolta sulla PlayStation2, ma, date le premesse, é lecito chiedersi con cosa abbiamo a che fare. Non per essere drastici, ma é inutile tergiversare o prendervi in giro indorando la pillola, in realtà c'é veramente poco da dire su questo gioco per il semplice motivo che rappresenta uno dei peggiori esponenti del genere mai apparsi da un po' di tempo a questa parte. L'utente che, spinto dalla curiosità e dal marchio Square, prova questo titolo, non può certo pensare ad una tale delusione. L'introduzione lascia stupiti per la scarsezza qualitativa con la quale é realizzata, ma arrivando al gioco vero e proprio si rimane ancora più esterrefatti. Non vi staremo ad annoiare con un elenco delle solite opzioni e modalità che il titolo mette a disposizione, inutile sprecare parole, passiamo direttamente alla parte saliente, ovvero alle gare e al modo in cui sono rappresentate
Tralasciando altri titoli più o meno riusciti, sono infatti ormai lontani i tempi in cui il solo marchio della Squaresoft era garanzia di qualità, a noi interessa in particolare uno dei titoli più strani, se ci é concesso dirlo, dell'intera storia della Square, ovvero Racing Lagoon, con il quale ha voluto rendere a modo suo "originale" il mondo delle corse automobilistiche. Sostanzialmente si trattava infatti di una specie di gioco di ruolo il cui fulcro era rappresentato dalle gare di velocità fra bande rivali, gioco in cui tali gare di fatto sostituivano i classici incontri casuali. Il tutto era corredato da delle animazioni durante i dialoghi veramente scandalose. Insomma un titolo da dimenticare, sempre che l'abbiate conosciuto. Con quell'unico esemplare si concluse l'escursione Square nel mondo delle quattro ruote su Psx
Ora, dopo tutto questo tempo, ci riprova e stavolta sulla PlayStation2, ma, date le premesse, é lecito chiedersi con cosa abbiamo a che fare. Non per essere drastici, ma é inutile tergiversare o prendervi in giro indorando la pillola, in realtà c'é veramente poco da dire su questo gioco per il semplice motivo che rappresenta uno dei peggiori esponenti del genere mai apparsi da un po' di tempo a questa parte. L'utente che, spinto dalla curiosità e dal marchio Square, prova questo titolo, non può certo pensare ad una tale delusione. L'introduzione lascia stupiti per la scarsezza qualitativa con la quale é realizzata, ma arrivando al gioco vero e proprio si rimane ancora più esterrefatti. Non vi staremo ad annoiare con un elenco delle solite opzioni e modalità che il titolo mette a disposizione, inutile sprecare parole, passiamo direttamente alla parte saliente, ovvero alle gare e al modo in cui sono rappresentate