Duel Masters

di Andrea Casetti
La storia di questo Duel Masters prende vita qualche anno fa negli uffici della Wizard of the Coast (azienda nota ai più per aver sfornato mostri sacri come "Duneons & Dragons" e "Magic: the Gathering"), allora alla ricerca di un gioco di carte collezionabili (chiamato Duel Masters, appunto) ispirato al progenitore Magic, ma semplificato e quindi maggiormente accessibile nelle regole. Il gioco ha avuto un ottimo successo, tanto che gli è stato dedicato addirittura un cartone animato. Sull'onda di tale successo, arrivando ai giorni nostri, Atari ha deciso di trasporre su console una versione digitale di tale gioco, realizzando così questo omonimo titolo per PS2.


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Poteri paranormali
Duel Masters, in estrema sintesi, consiste nel duello tra due giocatori, organizzato a turni. Ogni giocatore ha a disposizione cinque scudi (utili per contrastare gli attacchi dell'avversario) e un mazzo di 40 carte, da cui potrà prelevarne una ad ogni turno. Le carte, appartenenti a cinque differenti civiltà (ovvero categorie, come spiegato nel box a lato), permettono al possessore di evocare alcune creature, oppure lanciare incantesimi, al fine di attaccare o respingere le offensive dell'avversario. Ogni creatura ha caratteristiche particolari e vengono utilizzate per sferrare attacchi all'avversario, oppure per proteggere il "padrone" da quelli dell'antagonista. Tuttavia non vi sarà possibile evocare tutte le creature raffigurate nelle carte che avete in mano: ciascuna carta ha un suo costo, espresso in mana, e avrete un'unica possibilità per accumulare mana: sacrificare (più o meno a malincuore) alcune delle carte disponibili. Ovviamente l'obiettivo finale di ciascun giocatore consiste nell'eliminare tutti gli scudi dell'avversario e, infine,sferrare l'attacco finale.

Semplice, ma difficile
Per quanto il gioco possa sembrare semplice, stando a quanto raccontato nel precedente paragrafo, si tratta di un insieme complicato di regole, in quanto ciascuna carta ha proprie caratteristiche particolari (paragonabili a clausole contrattuali), che la distinguono dalle altre. Ad esempio alcune carte posseggono la capacità di fermare gli attacchi avversari, altre vi consentono di potenziare gli attacchi dei vostri mostruosi fanti e così via. Il grande pregio di questo gioco è quello di condurre il giocatore per mano mostrandogli una a una le varie possibilità grazie a un tutorial davvero ben fatto. Una volta apprese le tecniche base sarete in grado di combattere alla pari e vincere i primi duelli, in quanto la curva di apprendimento è poco ripida (specialmente all'inizio), addolcita ulteriormente dall'onnipresenza dei suggerimenti relativi alle caratteristiche particolari delle carte, anche durante le partite "da professionista". Il gioco propone, inoltre,un'altra modalità, denominata Estrema. Si tratta, in sostanza, dello stesso gioco, privato dell'architettura a turni: in questo caso, oltre a dovervela vedere con il vostro opponente, avrete un altro nemico da contrastare: il tempo. Le decisioni, infatti, dovranno essere prese contemporaneamente alle azioni dell'avversario, obbligandovi a ragionare in fretta.

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Luci e ombre tenebrose
Duel Masters è incentrato sulla modalità single player, con poche opportunità di sfidare un giocatore umano: la modalità principale, infatti, è la modalità Storia, in cui ai duelli saranno alternati spezzoni di filmati realizzati in cel-shading, che sembrano provenire direttamente dal cartoon dedicato al gioco. Tuttavia, in un'epoca in cui il gioco on-line si sta diffondendo a un ritmo impressionante, Duel Masters non lo supporta, meritandosi una nota di demerito. Altri difetti sono riscontrabili nella trama dello Story-Mode (piuttosto inconsistente) e nelle animazioni delle creature, che si possono davvero contare sulle dita di una mano, risultando quindi più che ripetitive. Nemmeno il comparto audio si merita particolari lodi, in quanto capace di svolgere a malapena il proprio lavoro, senza guadagnarsi particolari meriti.

Verdetto
In conclusione, si tratta di una buona trasposizione su console di un gioco di carte, impreziosito dalla presenza, nella confezione, di cinque alcune a tiratura limitata. Il gioco comprende "virtualmente" 130 differenti carte, privandovi del compito di doverle collezionare acquistandole una per una, ma privandovi anche del piacere che si prova durante la ricerca dei vari pezzi rari. Una grafica e un sonoro piuttosto trascurati fanno da contorno a quello che si presenta come, tutto sommato, un buon gioco di carte su console.

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