Duke Nukem: Land of Babes

Duke Nukem Land of Babes
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Duke Nukem: Land of Babes

Immaginate tante donne, una più bella dell'altra, completamente agghindate con camicette e scollature da urlo, avvolte da minigonne che temono il confronto della sola cintura dei vostri pantaloni (...no, non è la nostra redazione!). Immaginate una terra, lontana e remota (...se non lo fosse sarebbe invasa dalla razza dei maschietti!) popolata interamente dalle suddette dolci ragazze. Immaginate un'orrenda invasione di mostri schifosi e ripugnanti. Immaginate un uomo, un vero uomo, il Duro. Le ragazze invocano aiuto... Siete pronti per la sfida?
Avete capito bene... Il terzo capitolo della saga (Playstation) Duke Nukem è essenzialmente questo: donne, mostri da sterminare con armi esaltanti e così tanta azione da poter ubriacare Jack Burton in persona. Ma cominciamo a narrare la storia dall'inizio! Purtroppo, anni ed anni fa, gli alieni presero il controllo della nostra amata Terra... Con la loro forza bruta devastante e la loro avanzata tecnologia, in pochi giorni riuscirono a far capitolare i governi della Terra riuniti per far muro alla minaccia. Una volta completata l'invasione, questi alieni mostruosi e brutali iniziarono lo sterminio completo della razza maschile umana, decidendo di ridurre in schiavitù l'intero popolo femminile per concludere il loro programma di ibridazione genetica.

Ma nel portare a termine il loro progetto di distruzione i vili alieni non fecero i conti con Madre Natura, scatenando infatti la sua ira, provocando Eruzioni vulcaniche, radiazioni devastanti maremoti, arrivando fino allo scioglimento delle calotte polari. La Terra si presentava così invivibile agli alieni, che decisero di abbandonarla. Gli invasori decisero di ritirarsi nella loro colonia spaziale chiamata "Den of Sin" (DOS), che presto si trasformò in un'isola del piacere traboccante di schiave in vesti succinte e divertimenti per così dire "adulti". La Stazione divenne così l'unico luogo di scambio dell'universo di una merce pregiatissima: le "Human Babes".
Alcune di queste schiave umane riuscirono a fuggire dalla base per far ritorno sulla Terra, dove organizzarono l'UBR (Resistenza delle Babes unificate... vorremo conoscere chi ha inventato questo nome... vabbeh... lasciamo perdere, forse è meglio!), un'unione terroristica contro l'invasore alieno. Qui viene il bello della storia!
Duke Nukem: Land of Babes
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Duke Nukem: Land of Babes

Finalmente il Duca è tornato! La 3D Realms ci fa regalo del quinto episodio della saga Duke Nukem... E ci fa un regalo in grande stile: nuove armi, motore grafico migliorato rispetto alle due avventure precedenti e donne a non finire... Insomma ci troviamo davanti ad un buon titolo, che mantiene rispetto all'episodio precedente la stessa visuale in terza persona (modello Tomb Raider per intenderci!) e lo stesso ritmo accattivante e coinvolgente. Peccato però per la quantità notevole di bug che abbiamo riscontrato giocando: riuscire a superare un ostacolo (un muro!!!) semplicemente "sfarfallando" col joypad è un errore forse un po' troppo grave che non dovrebbe capitare in titoli dello spessore di Duke Nukem. Per chi ama il genere, per chi è fan del Duca, e per chiunque voglia immergersi in un avventura dove la "ragion di stato" e la diplomazia non sono requisiti necessari.