Duke Nukem: Land of Babes
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Dovremmo infatti stare sempre attenti ad un aspetto del gioco, ovvero sia contro chi puntiamo le nostre armi. Infatti se trivelleremo il corpo dei nostri nemici guadagneremo energia, mentre invece se faremo fuori delle innocenti ragazze(..la tentazione di crivellare una bella ragazza è sempre presente....) allora rischieremo di trovarci in difficoltà. Per quanto riguarda la giocabilità il giudizio non può che essere positivo: infatti riusciremo ad acquisire la completa padronanza del gioco in poco tempo e con pochissimo sforzo. Colpisce nel segno l'opzione "AIM" (mira), che ci permetterà, soprattutto quando non avremo ancora il pieno controllo del duca, di poter prendere automaticamente la mira, assicurandoci una buonissima percentuale di colpi a segno senza eccessivi problemi. Comunque sia sarebbe da vili e da vigliacchi non godersi appieno l'emozione di prendere la mira col nostro Sniper Rifle e far saltare la testa dei nemici (con annesso spruzzo di sangue che imbratta dappertutto) a miglia e miglia di distanza.
Non possiamo inoltre non citare la possibilità di sfidare a "duello" un nostro amico: potremo infatti affrontaci nella modalità multiplayer in apposite arene, uno contro uno, dove avremo a disposizione la maggior parte delle armi. Unica pecca di questo tipo di sfida sono le arene, forse un po' troppo piccole per poter regalare il giusto divertimento.
Insomma, questo Arcade frenetico ci avvolgerà totalmente in azioni di guerriglia velocissime e incalzanti; l'unico nostro vero problema sarà trovare il tempo per riprendere fiato e tergerci il sudore dalla fronte. E staremo certi che anche quei brevi momenti di inattività fisica ci impiegheranno il cervello per pianificare nuovi attacchi e nuove imboscate ai danni di quei vigliacchi mutanti! Tutto sommato il gioco scorre lineare e senza intoppi. Duke Nukem land of the babes è un titolo che piacerà e terrà incollati ai monitor tutti i cultori del genere "alla Tomb Raider", ma che saprà ugualmente regalare ore di divertimento e spensieratezza anche a coloro che sono a digiuno di titoli del gerere!
Francesco Podda & Marco Puddu