Dune
di
Redazione Gamesurf
Ci sono giochi, si sa, che lasciano un segno profondo nella piccola storia dell'immaginario videoludico. Giochi che creano atmosfere uniche (manco fossero dei whisky) e si ricordano con nostalgia per lungo tempo. Qui ci troviamo, anzi, di fronte ad uno di quei rari casi, in cui una storia si é nel tempo adattata ai vari "formati" della produzione artistica: non solo libro, non solo film (diretto da David Linch ma massacrato dal produttore, almeno questo é il sempiterno commento di Ugo "Boba-Fett" Laviano...) ma anche pietra miliare di un genere videoludico: gli strategici real-time. Ora, per non confonderci, diciamo subito che il gioco di cui stiamo parlando in origine si chiamava Dune 2 (seguito di Dune, che non era uno strategico) ed é stato poi "rinfrescato" di recente e rimesso sul mercato PC col nome di Dune 2000. Arriva adesso la trasposizione su PlayStation, ma visto che é la prima volta che la saga di Dune fa capolino nella macchina Sony, ecco che torna a chiamarsi semplicemente Dune. Bene, fatta chiarezza sui nomi, mettiamoci subito al lavoro
Chi di voi non avesse mai provato uno strategico real-time, sappia che é questo forse uno dei generi più difficili da adattare allo stile di gioco su console, non fosse altro che per la mancanza del mouse (anche se mi dicono che esiste un mouse per PSX, ed é anche supportato dal gioco in questione). A questo proposito c'é forse il commento più lusinghiero che troverete in questa recensione, e va sicuramente a chi ha progettato l'interfaccia: ingegnosa é dir poco. Con in mano un pad, meglio se analogico, é possibile controllare tutto in scioltezza e senza il minimo affanno. Dirò di più (e me lo posso permettere, visto che da un po' di tempo a questa parte non faccio che recensire strategici...), del mouse non se ne sente per nulla il bisogno! Il manuale ci mette poi in condizione di scoprire non solo le funzioni di base, ma anche delle "combo" con cui é possibile far eseguire delle azioni automaticamente senza bisogno di richiamare il pannello dei comandi. Mi viene anzi da pensare che proprio il limite imposto dal dover progettare un'interfaccia per il pad abbia spinto i ragazzi della Westwood a migliorare il migliorabile, rendendo, diciamolo, un servigio più che apprezzabile. Se siete tra i fortunati con il mouse per PSX, comunque, evitate il pad, mi sembra ovvio
Chi di voi non avesse mai provato uno strategico real-time, sappia che é questo forse uno dei generi più difficili da adattare allo stile di gioco su console, non fosse altro che per la mancanza del mouse (anche se mi dicono che esiste un mouse per PSX, ed é anche supportato dal gioco in questione). A questo proposito c'é forse il commento più lusinghiero che troverete in questa recensione, e va sicuramente a chi ha progettato l'interfaccia: ingegnosa é dir poco. Con in mano un pad, meglio se analogico, é possibile controllare tutto in scioltezza e senza il minimo affanno. Dirò di più (e me lo posso permettere, visto che da un po' di tempo a questa parte non faccio che recensire strategici...), del mouse non se ne sente per nulla il bisogno! Il manuale ci mette poi in condizione di scoprire non solo le funzioni di base, ma anche delle "combo" con cui é possibile far eseguire delle azioni automaticamente senza bisogno di richiamare il pannello dei comandi. Mi viene anzi da pensare che proprio il limite imposto dal dover progettare un'interfaccia per il pad abbia spinto i ragazzi della Westwood a migliorare il migliorabile, rendendo, diciamolo, un servigio più che apprezzabile. Se siete tra i fortunati con il mouse per PSX, comunque, evitate il pad, mi sembra ovvio
Dune
Dune
Su PSX gli strategici real-time non sono molti, e quei pochi che ci sono escono dalle sapienti mani dei Westwood. Dune vorrebbe riproporre il "bel gioco di una volta" del quale forse nessuno sentiva il bisogno: il gameplay e la grafica appartengono ormai al passato, con qualche ritocco qua e la, ma nulla che stravolga il concept di base. Se la curiosità di provare questa pietra miliare vi attanaglia compratelo serenamente. Se siete già stufi di mandare squadre di idioti al massacro, consolatevi, il mondo è bello perche è vario.