Dune

Le altre novità, per chi fino ad adesso si era sollazzato solo con la versione PC, risiedono invece nella grafica. Le costruzioni ed i mezzi sono infatti realizzati in vero 3D, al contrario del gioco originale che era tutto in 2D. Il motivo di questa scelta é probabilmente da imputare alle scarse capacità dell'hardware PSX in campo bidimensionale, ma il risultato si fa comunque apprezzare: lo scrolling é in assoluto il più fluido che abbia mai visto, e anche in situazioni "affollate" non si avverte alcun rallentamento. Il prezzo da pagare sta ovviamente in una minor definizione e ricchezza di particolari, ma é chiaro che più di così non si poteva sperare. La grafica, insomma, rispecchia un po' la desolazione dei deserti in cui é ambientata la trama: le unità di fanteria sembrano uscite da un Commodore 64 e i mezzi delle tre razze si distinguono solo dal colore. Tre razze? Ah, dimenticavo... In Dune avrete la possibilità di affrontare tre diverse campagne per singolo giocatore, ognuna alla guida di una fazione diversa: gli Atreides, gli Harkonnen e gli Ordos. Se lasciate il menu di partenza senza avviare nessun gioco partirà una breve descrizione delle tre razze: si va ovviamente dai più buoni ai più cattivi... Un'altra caratteristica di Dune, riguardo sempre alla trama, é che tutti gli eventi sono preceduti da filmati con attori veri, nella speranza quindi di dare al tutto un tocco cinematografico. A mio modesto parere se ne poteva anche fare a meno, ma c'é a chi piace. Anzi, a dirla tutta, gli attori sono bravini e fanno veramente del loro meglio. Riassumendo quanto detto sinora: l'interfaccia é perfetta, la trama ben narrata, la grafica all'altezza degli standard per PlayStation: cosa c'é insomma che non va? Chi, come me, ha giocato un buon numero di titoli del genere su PC ha molto da riflettere su questa operazione. Non é infatti passato tantissimo tempo da quando é uscito Dune 2000 per PC, ma ne é passato tantissimo dai tempi di Dune 2, e già Dune 2000 aveva sofferto di critiche non da poco per il gameplay non proprio all'avanguardia