Dungeon Keeper 2

di Redazione Gamesurf
Il team ha tentato di migliorare la gestione dei combattimenti, differenziando i ruoli "tattici" delle varie creature: per esempio, Demoni Biliosi e Scheletri sono guerrieri di "prima linea", adatti allo scontro frontale, mentre la perversa padrona (la mitica "dama nera" del vecchio Dungeon Keeper) e il vampiro sono considerati "incursori", pronti a rapide sortite per attaccare di sorpresa il nemico nel proprio dominio. Inoltre, adesso, quando si fanno cadere le creature prese con la mano per posizionarle vicino alla zona dove infuria la battaglia, esse rimarranno stordite per alcuni secondi, e non potranno così difendersi da eventuali attacchi. Se, poi, una creatura viene sconfitta, sviene, ma se i nostri folletti fanno in tempo a riportarla alla tana prima che essa muoia, potrà essere mantenuta in vita e riutilizzata. Purtroppo, però, questo encomiabile sforzo non sembra dare i frutti sperati, in quanto alla fine ci si riduce sempre, come nel predecessore, a spingere disordinatamente all'attacco tutte le creature che si hanno a disposizione pur di vincere il livello

Le magie a disposizione del giocatore, invece, sono molto simili a quelle presenti in Dungeon Keeper. Ovviamente non manca quella che permette di impossessarsi di una creatura e visitare il dungeon in prima persona, che i programmatori hanno cercato di rendere qualcosa di più in un piacevole "bonus". Infatti é stata inserita l'opzione di radunare un gruppo di creature e guidarle all'attacco, che sembra avere una certa efficacia. Ma, anche qui, le modifiche non sono state sostanziali, e bene o male si finisce sempre a trascurare questa possibilità
Sempre molto ricca é la dotazione di trappole e di porte, che adesso sembrano avere una importanza strategica maggiore per la vittoria dei livelli: a volte potrebbe infatti capitare di scoprirsi portando tutte le creature attacco, e senza un sistema di trappole adeguatamente pianificato, se l'avversario é potente, la sconfitta é praticamente assicurata