Dungeons

di Alessandro Cossu
Nell'affollato e a tratti ridondante panorama video ludico, i titoli che ci hanno permesso di impersonare un cattivo D.O.C. (Denominazione Origine Cattiva) sono davvero pochissimi. Il campione del genere, tanto per entrare nel tema di questa recensione, può senza dubbio alcuno essere indicato nell'insieme di byte partorito da Peter Molyneux nell'ormai lontano 1997 e che risponde al nome di Dungeons Keeper, sotto l'egida della Electronic Arts. Un titolo che ebbe un discreto successo, tanto da farne sfornare un secondo con lo stesso nome e un “2” in più, segno che, tutto sommato, gli appassionati del genere non disdegnavano la possibilità di impersonare - una volta tanto, una figura malvagia al posto dell'immancabile paladino infiocchettato.

Questa idea deve aver attecchito anche nella mente dei signori della RealmForge Studios, i quali, omaggiando DK in più di un modo, sfornano oggi (o quasi) per noi “Dungeons”, sotto la bandiera della mai sufficientemente apprezzata FX Interactive. Il quasi fra virgolette del punto precedente é dovuto al fatto che Dungeons é già uscito nel Febbraio 2011, ma senza localizzazione in Italiano; oggi, invece, possiamo gustarci questo mix fra strategia, ironia e un pizzico d'ingegno completamente localizzato nell'Italico Idioma. Vediamo dunque di scoprire cosa ci aspetta dopo aver sborsato una decina di euro per acquistare il gioco del publisher Kalipso Media Digital...il titolo si presenta nella consueta scatola stile DVD, all'interno della quale, oltre al disco di gioco, troveremo un corposo manuale (anch'esso in Italiano) a dir poco indispensabile per poter iniziare a giocare. Non a caso, abbiamo scritto “Indispensabile”, perché fra i pregi del gioco, non figura quello d'essere immediato, ne semplice : in effetti, i neofiti e i meno avvezzi ai giochi di strategia potrebbero trovarlo invero piuttosto ostico...ma andiamo per gradi.



In un altro tempo e in un altro posto, un certo Signore Del Male (!), godeva di ampio controllo e respiro su un vasto territorio - sotterraneo,ovviamente; tutto questo, fino a quando la splendida e malvagia Kalypso, fidanzata e promessa sposa del SdM, non inizia a tramare contro di lui, fino a soffiargli il regno! In men che non si dica, il buon cattivo si ritrova con un fiume di bollette da pagare e forzieri vuoti dove attingere; é tempo quindi di (ri)cominciare la scalata al potere, per riconquistare l'antico prestigio e sbaragliare i piani della malvagia femmina.

Possiamo affermare che il plot é tutto qui, poco più di una scusa per gettarsi nella mischia; il nostro alter-ego sarà dapprima un goblin con una zampa di legno e dotato di molta ironia, il quale ci farà da guida e interprete nella primissima frazione di gioco : in pratica, un lungo tutorial dove capiremo come creare e gestire un dungeon degno di questo nome, ingolosire eroi che ci verranno a far visita attratti dalle nostre ricchezze (o presunte tali) e la loro relativa distruzione; distruzione che ci porterà gloria, euri e nuove territori, nonché tanti interessanti poteri, a noi e al nostro Signore. Quando necessario, in effetti, saremo noi a vestire i panni di Deimos (rullo di tamburi, questo é il nome del SdM!), per farlo combattere e acquisire quelli che nel gioco vengono chiamati “Punti Spirito”, indispensabili per sbloccare nuovi mostri da schierare nelle nostre fila, nuove abilità, nuovi territori...insomma, roba nuova, per dirla in due parole.



Per far si che i nostri fidi sgherri collaborino con noi, dovremo gestire dei particolari “pentacoli”, grazie ai quali disporremo di goblin, orchi, guardiani e compagnia fantasy da posizionare nel nostro dungeon; quando finalmente gli eroi inizieranno a far capolino nelle nostre grotte, dovremo esser furbi e un tantino maliziosi, nel farli divertire senza accopparli. Questo per far si che la loro energia spirituale cresca di pari passo con il loro grado di soddisfazione e le loro vittorie, in modo tale che, una volta imprigionati o uccisi, la loro energia passi a noi, mutando nei famosi “punti spirito” citati qualche riga più sopra. Discorso diverso per i Campioni, una particolare categoria di eroi che non conosce divertimento ne brama di denaro : no, il solo scopo dei Campioni é farci la pelle e saranno, in effetti, gli avversari più ostici del gioco, dall'inizio alla fine.

Ci sono due valori, oltre all'energia spirituale, da tenere sotto controllo : l'Oro ed il Prestigio. Il prestigio lo si ottiene creando dei bei parchi gioc...pardon, dei bei dungeons pieni zeppi di trappole, mostri (in tutto, ci saranno una quindicina di razze fra le quali scegliere,ndAleNet) e soldini. L'oro, lo ottiene uccidendo gli Eroi e i Campioni e potrà essere riutilizzato per acquistare alcune “attrazioni” particolari del nostro personalissimo play-field!

Come preannunciato all'inizio, grazie a FX Interactive possiamo portarci a casa Dungeons non solo ad un prezzo estremamente competitivo, ma anche completamente localizzato in un Italiano che, seppur non perfetto, riesce a mantenere intatta l'ironia voluta dai programmatori. Le musiche, nel complesso, sono orecchiabili - per quanto ripetitive e il campionario dei sound-fx non passerà alla storia come il migliore del mondo,ma quello che c'e' é fatto più che bene.

A fronte di una telecamera spesso capricciosa, troviamo un'area di gioco spesso troppo affollata di icone per la gestione dei personaggi e del dungeon, con un numero di poligoni sempre relativamente basso e texture estremamente ridondanti e non particolarmente curate...non é la grafica, il punto forte di questo titolo, ma il divertimento intrinseco nell'impersonare un Cattivo che, alla fine dei conti, non lo é poi così tanto.