Dying Light: The Following - Enhanced Edition
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Giusto qualche settimana fa avevamo confezionato per voi le nostre prime impressioni in merito a Dying Light: The Following, prima espansione del titolo di Techland uscito giusto un annetto fa e che, nel suo “piccolo”, ha saputo dire la sua, dimostrandosi essere uno dei titoli più validi del 2015. Durante il weekend abbiamo ricevuto un codice review del titolo, abbiamo dunque passato volentieri un fine settimana in compagnia di Kyle Crane, approfondendo le tematiche che già avevamo affrontato con il nostro Hands-On, curiosi di sapere com'é andata? Ecco le nostre impressioni.
Una delle colonne portanti di questo DLC risulta senza dubbio essere la trama che accompagnerà Kyle Crane attraverso una nuova area di gioco, la rurale periferia di Harran.
Sono infatti tempi duri per i superstiti della torre, le riserve di Antizin (farmaco di cura per il virus) scarseggiano e delle dicerie hanno condotto il nostro eroe sulle tracce della “Madre”, una fantomatica “santona” che sembra essere capace di curare gli infetti con il suo benefico influsso. Spinto dall'urgenza di curare i propri alleati Crane dovrà cercare di incontrare al più presto la Madre, al fine di poterne cogliere il potere curativo e riportarlo in città. Ovviamente non sarà però così semplice, perché gli indigeni dovranno fidarsi di Kyle prima di condurlo verso la “verità”.
Proprio la fiducia da parte dei locali fungerà da tema centrale per tutta l'espansione. Possiamo infatti dire che sarà la nostra missione principale; tramite un sistema reputazionale basato sull'esperienza guadagneremo sempre più rispetto nei confronti degli indigeni, e ciò farà progredire la nostra indagine. Come aumentare la fiducia in noi riposta? Attraverso le numerosissime missioni secondarie, e gli incarichi che troveremo affissi alle bacheche di ogni rifugi, potremo infatti trovarci a cercare persone scomparse, a distruggere nidi di “Incubi” o a consegnare lettere ormai sepolte negli abbandonati centri postali.
Se eravate rimasti affascinati dalla sfavillante skyline di Harran… beh ecco dimenticatela, in questa espansione infatti le verticalità saranno l'elemento che più sentirete mancare; complice di questo sentimento é senza dubbio l'ambientazione, la campagna infatti non offrirà molte possibilità per sfruttare le abilità acrobatiche del nostro personaggio.
Ma se chiusa una porta si apre il portone… ciò che si é aperto é un garage!
Fedele compagna di Kyle sarà infatti una Buggy, divertente quattro ruote ideale per i fuoristrada e gli sterrati che affronteremo nella nuova bucolica ambientazione. La buggy non costituirà semplicemente un mezzo di locomozione, diventerà invece una vera e propria estensione di Crane, permettendogli di raggiungere ogni angolo della vasta (più del doppio di quella del titolo) mappa di gioco.
Avremo inoltre la possibilità di personalizzare molti aspetti del nostro bolide, dai semplici componenti meccanici come motore, gomme e ammortizzatori, fino ai dettagli estetici, passando per diverse diavolerie applicabili con l'unico scopo di maciullare i “mangiacarne”.
Non é però tutto oro quel che luccica, purtroppo per noi. La Buggy infatti necessiterà di ordinaria manutenzione, ed elementi come ruote, ammortizzatore e, chiaramente, anche il motore potranno subire danni ingenti e dovranno essere riparati tramite i materiali ricavati dai veicoli abbandonati. Dovremo inoltre porre particolare attenzione anche all'indicatore del carburante, che dovremo essere abili nel prelevare dai serbatoi dei ruderi disseminati per strada e presso le stazioni di servizio.
Altra innovazione introdotta in merito al gameplay risulta essere la balestra, vero e proprio punto di forza di questa espansione. La sua forza é devastante, sia con dardi normali che con quelli speciali (fumogeni, elettrici ed esplosivi) e ci ha permesso di affrontare la nuova avventura anche con un livello non adeguato (quello consigliato é il 12, noi eravamo solo al 7).
Avrete inoltre la possibilità di portare nella mappa dedicata al DLC il personaggio e tutto il gear accumulato nel salvataggio del gioco principale, vi consigliamo infatti di utilizzare un alter ego con i requisiti minimi, al fine di evitare della vera e propria fatica nella fase iniziale.
Nonostante fossimo entusiasti in merito a questo nuovo piccolo grande capitolo della trama di Dying Light, e per quanto questo sia effettivamente validosia da un punto di vista narrativo che di quello relativo ai contenuti, ci é rimasta una piccolissima quantità di amaro in bocca.
Questo sentimento é stato dovuto forse all'abbandono di quel gameplay sfrenato legato interamente al parkour e alle verticalità che avevamo amato ad Harran, in forza dell'utilizzo della nuova e fiammeggiante Buggy. Un lato negativo ? Questione di punti di vista, ma questo potrebbe essere considerato come un piccolo neo su una delle espansioni che più ci ha soddisfatto da un anno a questa parte.
Che la madre possa salvarci
Una delle colonne portanti di questo DLC risulta senza dubbio essere la trama che accompagnerà Kyle Crane attraverso una nuova area di gioco, la rurale periferia di Harran.
Sono infatti tempi duri per i superstiti della torre, le riserve di Antizin (farmaco di cura per il virus) scarseggiano e delle dicerie hanno condotto il nostro eroe sulle tracce della “Madre”, una fantomatica “santona” che sembra essere capace di curare gli infetti con il suo benefico influsso. Spinto dall'urgenza di curare i propri alleati Crane dovrà cercare di incontrare al più presto la Madre, al fine di poterne cogliere il potere curativo e riportarlo in città. Ovviamente non sarà però così semplice, perché gli indigeni dovranno fidarsi di Kyle prima di condurlo verso la “verità”.
Proprio la fiducia da parte dei locali fungerà da tema centrale per tutta l'espansione. Possiamo infatti dire che sarà la nostra missione principale; tramite un sistema reputazionale basato sull'esperienza guadagneremo sempre più rispetto nei confronti degli indigeni, e ciò farà progredire la nostra indagine. Come aumentare la fiducia in noi riposta? Attraverso le numerosissime missioni secondarie, e gli incarichi che troveremo affissi alle bacheche di ogni rifugi, potremo infatti trovarci a cercare persone scomparse, a distruggere nidi di “Incubi” o a consegnare lettere ormai sepolte negli abbandonati centri postali.
Una Harran orrizontale
Se eravate rimasti affascinati dalla sfavillante skyline di Harran… beh ecco dimenticatela, in questa espansione infatti le verticalità saranno l'elemento che più sentirete mancare; complice di questo sentimento é senza dubbio l'ambientazione, la campagna infatti non offrirà molte possibilità per sfruttare le abilità acrobatiche del nostro personaggio.
Ma se chiusa una porta si apre il portone… ciò che si é aperto é un garage!
Fedele compagna di Kyle sarà infatti una Buggy, divertente quattro ruote ideale per i fuoristrada e gli sterrati che affronteremo nella nuova bucolica ambientazione. La buggy non costituirà semplicemente un mezzo di locomozione, diventerà invece una vera e propria estensione di Crane, permettendogli di raggiungere ogni angolo della vasta (più del doppio di quella del titolo) mappa di gioco.
Avremo inoltre la possibilità di personalizzare molti aspetti del nostro bolide, dai semplici componenti meccanici come motore, gomme e ammortizzatori, fino ai dettagli estetici, passando per diverse diavolerie applicabili con l'unico scopo di maciullare i “mangiacarne”.
Non é però tutto oro quel che luccica, purtroppo per noi. La Buggy infatti necessiterà di ordinaria manutenzione, ed elementi come ruote, ammortizzatore e, chiaramente, anche il motore potranno subire danni ingenti e dovranno essere riparati tramite i materiali ricavati dai veicoli abbandonati. Dovremo inoltre porre particolare attenzione anche all'indicatore del carburante, che dovremo essere abili nel prelevare dai serbatoi dei ruderi disseminati per strada e presso le stazioni di servizio.
Altra innovazione introdotta in merito al gameplay risulta essere la balestra, vero e proprio punto di forza di questa espansione. La sua forza é devastante, sia con dardi normali che con quelli speciali (fumogeni, elettrici ed esplosivi) e ci ha permesso di affrontare la nuova avventura anche con un livello non adeguato (quello consigliato é il 12, noi eravamo solo al 7).
Avrete inoltre la possibilità di portare nella mappa dedicata al DLC il personaggio e tutto il gear accumulato nel salvataggio del gioco principale, vi consigliamo infatti di utilizzare un alter ego con i requisiti minimi, al fine di evitare della vera e propria fatica nella fase iniziale.
Dying Light 2.0?
Nonostante fossimo entusiasti in merito a questo nuovo piccolo grande capitolo della trama di Dying Light, e per quanto questo sia effettivamente validosia da un punto di vista narrativo che di quello relativo ai contenuti, ci é rimasta una piccolissima quantità di amaro in bocca.
Questo sentimento é stato dovuto forse all'abbandono di quel gameplay sfrenato legato interamente al parkour e alle verticalità che avevamo amato ad Harran, in forza dell'utilizzo della nuova e fiammeggiante Buggy. Un lato negativo ? Questione di punti di vista, ma questo potrebbe essere considerato come un piccolo neo su una delle espansioni che più ci ha soddisfatto da un anno a questa parte.