Dylan Dog: Horror Luna Park
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Questa volta é la genovese NewMediAround la responsabile della programmazione del gioco. Sviluppatore nuovo vita nuova?
Beh, teoricamente ci sarebbe da gioire sapendo che é Tiziano Sclavi il responsabile del soggetto del gioco. Ma in realtà abbiamo visto fin troppe storie con un valido soggetto di Sclavi, massacrate da sceneggiature di Ruju e Chiaverotti, e in Horror Luna Park non é il nostro Tizianone del cuore a curare la sceneggiatura, ma il puntuale, pur se non solito, team esterno. Ok, HLP non é una storia a fumetti, ma dispiace annunciare che anche questa volta vale l'aurea regola, ovvero che Dylan Dog, tolto dalle mani del suo creatore, si sgonfia come un palloncino che si sgonfia
HLP si presenta essenzialmente come un'avventura grafica con alcune componenti arcade. Nell'avventura troveremo Dylan imprigionato in un proprio incubo, nel tentativo di scapparne. Un inquietante e grottesco Luna Park fa da sfondo alla vicenda e ci porta ad incontrare numerosi personaggi già familiari ai lettori di Dylan Dog. Incroceremo così il buon Groucho, la signora Trelkovski, l'ispettore Bloch, Hamlin, Lord Welles, Morgana e il diabolico Xabaras
L'interfaccia di gioco é essenziale ma funzionale. Il puntatore del mouse muterà la sua forma coerentemente con quello che sta indicando. Potremo quindi usare oggetti, parlare con persone, muoversi e guardare. Il tutto risulta intuitivo ed agevole, ma probabilmente finisce per semplificare un po' troppo le cose in un gioco che, già di suo, non é certo lunghissimo
Il look di HLP non é così tanto da budget game come sarebbe facile pensare. I fondali, in parte animati, risultano assolutamente evocativi. Tutti disegnati a mano, sfoggiano uno stile a metà fra le atmosfere calde di Freghieri e quelle surreali di Ambrosini. Le colorazioni degli ambienti sono sempre azzeccate e ben bilanciate, senza rivelarsi mai né sotto tono né troppo invasive, ma rigorosamente funzionali al disegno. La realizzazione grafica dei personaggi é buona ma non eccellente, a causa di qualche problemino di scaling e di una bassa gamma di colori. Potabili invece le animazioni, anche se Dylan ha la stessa camminata di un automa a forma di scaldabagno. Peggio di Dough Nuts o Dino Fagioli in Nippon Safes Inc
Beh, teoricamente ci sarebbe da gioire sapendo che é Tiziano Sclavi il responsabile del soggetto del gioco. Ma in realtà abbiamo visto fin troppe storie con un valido soggetto di Sclavi, massacrate da sceneggiature di Ruju e Chiaverotti, e in Horror Luna Park non é il nostro Tizianone del cuore a curare la sceneggiatura, ma il puntuale, pur se non solito, team esterno. Ok, HLP non é una storia a fumetti, ma dispiace annunciare che anche questa volta vale l'aurea regola, ovvero che Dylan Dog, tolto dalle mani del suo creatore, si sgonfia come un palloncino che si sgonfia
HLP si presenta essenzialmente come un'avventura grafica con alcune componenti arcade. Nell'avventura troveremo Dylan imprigionato in un proprio incubo, nel tentativo di scapparne. Un inquietante e grottesco Luna Park fa da sfondo alla vicenda e ci porta ad incontrare numerosi personaggi già familiari ai lettori di Dylan Dog. Incroceremo così il buon Groucho, la signora Trelkovski, l'ispettore Bloch, Hamlin, Lord Welles, Morgana e il diabolico Xabaras
L'interfaccia di gioco é essenziale ma funzionale. Il puntatore del mouse muterà la sua forma coerentemente con quello che sta indicando. Potremo quindi usare oggetti, parlare con persone, muoversi e guardare. Il tutto risulta intuitivo ed agevole, ma probabilmente finisce per semplificare un po' troppo le cose in un gioco che, già di suo, non é certo lunghissimo
Il look di HLP non é così tanto da budget game come sarebbe facile pensare. I fondali, in parte animati, risultano assolutamente evocativi. Tutti disegnati a mano, sfoggiano uno stile a metà fra le atmosfere calde di Freghieri e quelle surreali di Ambrosini. Le colorazioni degli ambienti sono sempre azzeccate e ben bilanciate, senza rivelarsi mai né sotto tono né troppo invasive, ma rigorosamente funzionali al disegno. La realizzazione grafica dei personaggi é buona ma non eccellente, a causa di qualche problemino di scaling e di una bassa gamma di colori. Potabili invece le animazioni, anche se Dylan ha la stessa camminata di un automa a forma di scaldabagno. Peggio di Dough Nuts o Dino Fagioli in Nippon Safes Inc